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Quale formato di CV scegliere? La guida completa

Sei alla ricerca di una guida ai formati CV? Allora, sei sicuramente alle prese con la candidatura per un lavoro. Una delle prime cose da fare, quando ci si appresta a cercare una nuova occupazione, è preparare un curriculum vitae piacevole e d’impatto. Per alcuni, scrivere un CV efficace può diventare una sfida, a partire proprio dalla scelta del formato. 

Partiamo da un principio fondamentale: il CV è il tuo “biglietto da visita” nel mondo del lavoro. E in quanto tale deve descrivere esattamente la tua esperienza, il tuo background, le tue skills e le tue ambizioni. Chi legge deve capire che sei la persona giusta per ricoprire il ruolo per il quale ti stai candidando.  

Non esiste una formula magica per scrivere un CV di successo. Ci sono, però, diverse strategie e numerose strade da testare. Molto dipende dalla tua personalità, dal settore professionale, da quello che desideri comunicare. 

La certezza è che esistono diversi formati di CV: dai più classici come l’Europass a quelli più innovativi come il video CV. Abbiamo raccolto alcune idee per presentarti al meglio a un potenziale datore di lavoro. Vediamo insieme i diversi formati di curriculum e quale scegliere per comunicare la tua unicità. 

Come scegliere i formati di CV

Sono giorni che invii curriculum per candidarti ma non ricevi mai risposta? Se pensi di avere un CV poco efficace, sei nel posto giusto. In questa guida dell’Università Niccolò Cusano ti spiegheremo davvero tutto ciò che ti serve per migliorare la tua presentazione, ottenere più colloqui e dare il massimo davanti a una nuova sfida professionale. Iniziamo subito. 

Per cominciare: cos’è un CV e perché è importante

Il curriculum è un documento dettagliato che mette in evidenza la tua storia professionale e accademica. I CV includono una serie di informazioni su di te come, ad esempio, l’esperienza lavorativa, le skills che padroneggi, i corsi svolti, i percorsi formativi ecc. 

Questo documento è alla base di qualsiasi candidatura per un lavoro, perché dà la possibilità a chi legge di capire fin da subito quali sono le tue caratteristiche e le tue esperienze. Per questo è particolarmente importante creare un CV che catturi immediatamente l’attenzione e ti consenta di arrivare al colloquio. 

Riassumendo, il curriculum ti consente di:  

  • presentarti a potenziali datori di lavoro 
  • valorizzare tutte le tue capacità e le tue esperienze 
  • offrire una panoramica immediata di quello che potresti fare per l’eventuale datore di lavoro 
  • distinguerti dagli altri candidati 

Secondo alcune statistiche, i reclutatori impiegano circa 6 secondi a leggere un CV e possono riceverne anche a centinaia al giorno. Per questo ti consigliamo di valutare sia il contenuto sia la forma. 

Quanti formati di curriculum esistono?

Esistono diverse tipologie di curriculum applicabili a diversi contesti. É bene conoscerli tutti in anticipo in modo da non utilizzare il formato sbagliato. 

In un mercato del lavoro sempre più competitivo, sbagliare formato di curriculum potrebbe farti perdere terreno. Ci sono principalmente due macro tipologie tra cui potresti orientarti: 

  • Formati tradizionali 
  • Formati non tradizionali 

Tra i formati tradizionali, rientrano il CV cronologico, il CV Europass e quello funzionale. Tra i formati non tradizionali, invece, rientrano il CV infografico, il video CV, il sito web CV e il mini CV. Vediamo nello specifico perché scegliere l’uno o l’altro e in cosa sono diversi. 

Formati tradizionali

I formati di CV tradizionali sono quelli più classici, che si contraddistinguono per un layout piuttosto basico e un’organizzazione lineare delle informazioni. Questi tipi di curriculum si prestano a diversi scopi e diversi ruoli. Spesso e volentieri, ad esempio, ti verrà chiesto un Europass in contesti istituzionali. Anche molte aziende o società di recruitment possono chiedere formati classici. Vediamoli nel dettaglio. 

CV Cronologico

Iniziamo dal tipo cronologico. Si tratta del curriculum vitae tradizionale per eccellenza, uno dei più semplici e versatili in assoluto. Questo formato offre ai potenziali datori di lavoro una descrizione dettagliata della tua esperienza di lavoro, organizzata in ordine temporale a partire dalla posizione più recente fino ad arrivare a quella meno recente. 

Generalmente le sezioni che lo compongono seguono questo schema: 

  • Informazioni di contatto: nome, cognome, e-mail, telefono 
  • Brevissima bio/obiettivo di carriera 
  • Storico lavorativo  
  • Educazione 
  • Abilità 
  • Sezioni aggiuntive opzionali (lingue, certificazioni, premi, ecc.) 

Quello cronologico è il miglior modello di curriculum vitae? Si tratta senza dubbio di un formato adatto in qualunque contesto e in qualunque ruolo. É consigliato soprattutto se vuoi organizzare le informazioni in modo chiaro ed è adatto ad ambienti piuttosto formali. 

CV Europass

Il CV Europass è simile al precedente. Si tratta, infatti, di un formato predefinito che racchiude le informazioni seguendo uno schema messo a disposizione dalla Comunità Europea. Europass ti consente di presentare efficacemente le tue competenze e qualifiche in Europa. Può essere redatto in 29 lingue diverse ed è utile se ti stai approcciando a una candidatura europea. 

CV funzionale

Se il CV cronologico si usa per mettere in mostra la tua esperienza e le tue qualifiche, un CV basato sulle competenze (o CV funzionale) mette in evidenza le abilità professionali, in particolare quelle che sono più in linea con il ruolo per cui ti stai candidando. 

Nel CV saranno comunque presenti le esperienze professionali, ma avranno un risalto diverso. Indicherai le tue esperienze di lavoro nel fondo della pagina. Il focus del CV, infatti, consiste nel mettere in mostra competenze specifiche, seguendo questo schema di massima: 

  • Informazioni di contatto: nome, cognome, e-mail, telefono 
  • Brevissima bio o un obiettivo di carriera 
  • Riepilogo delle skills 
  • Abilità aggiuntive (anche soft skills) 
  • Educazione 
  • Storico lavorativo (dall’esperienza più recente alla più vecchia) 
  • Sezioni aggiuntive opzionali (lingue , certificazioni , premi, ecc.) 

Questo tipo di curriculum si presta particolarmente in contesti in cui è necessario prediligere le capacità ai titoli. Per quali categorie di lavoratori il funzionale è il miglior modello di curriculum vitae? É adatto soprattutto ai neolaureati e ai lavoratori con poche esperienze professionali. La mancanza di una corposa storia lavorativa alle spalle, infatti, viene mascherata dalla maniera in cui sono organizzate le informazioni.  

Formati non tradizionali

Veniamo ora ai formati di CV non tradizionali, ossia ai modi più creativi di presentare te stesso e metterti in luce con un recruiter. In questo caso, a fare la differenza è l’innovazione nella presentazione. Si tratta di tipologie di curriculum molto utili per ruoli creativi o per sorprendere chi legge. Vediamo quali sono. 

CV Infografico

Il CV infografico è uno dei più amati in assoluto dai creativi. A livello informativo possiamo dire che presenta le stesse informazioni di un curriculum cronologico. A differenza di quest’ultimo, però, non utilizza solamente un testo lineare. Al contrario, si basa su elementi come grafici, icone, colori e caratteri speciali. Come potrai intuire, non esiste una struttura unica per questo CV. Tutto dipende dalla fantasia di chi lo progetta e dal ruolo per il quale si candida. 

Questo tipo di curriculum è sconsigliato in contesti estremamente formali e tradizionalisti. Ma allora per quali ambiti è il miglior modello di CV? É consigliato per designer, grafici, artisti, fotografici, pubblicitari ecc. Non è da scartare, però, neppure per i lavoratori del settore IT, come social media manager, marketing manager, SEO manager ecc. L’infografico, infatti, consente di evidenziare meglio numeri e risultati raggiunti nel proprio campo professionale.  

Video CV

Come suggerisce lo stesso nome, il video CV consiste in un breve video di presentazione in cui parli di te in camera, raccontando le informazioni che avresti messo per iscritto. Il video ha una durata piuttosto breve e ha il grande vantaggio di creare subito un impatto e una connessione empatica con chi lo guarda. 

Utilissimo anche in aggiunta a un CV tradizionale, soprattutto se arricchito di nuove informazioni. Questo formato di curriculum vite è perfetto per contesti innovativi, ma è più laborioso rispetto a quelli tradizionali e va organizzato bene. Devi preparare il set, buttare giù la presentazione per iscritto, fare diverse prove in modo da non incappare in errori e tentennamenti e prepararti al meglio (abbigliamento, capelli ecc.).  

Mini CV

Il mini CV, come suggerisce il nome stesso, è una versione condensata del tuo CV completo, sia in termini di dimensioni che di lunghezza. Generalmente ha la forma di un biglietto da visita e racchiude poche informazioni come il tuo nome, il titolo professionale e i dettagli di contatto da un lato e un’istantanea dei tuoi più grandi punti di forza e risultati importanti dall’altro. 

Questo tipo di curriculum è perfetto per partecipare a eventi di networking, conferenze di settore o career day. Potrai lasciare ai recruiter qualcosa che parli di te in un formato estremamente immediato. 

Sito web CV

Per concludere, un altro popolare formato di CV creativo è quello che si presenta come un sito web. Il vantaggio è che ti permette di includere anche materiale multimediale, come ad esempio un portfolio. 

Puoi, inoltre, inserire potenziali referenze lasciate da altri professionisti. Perfetto soprattutto per i liberi professionisti, le personalità dello spettacolo (attori, personaggi televisivi), i professionisti del mondo creativo e per chiunque abbia bisogno di mostrare le proprie competenze in modo concreto, presentando progetti e casi studio. 

Per oggi abbiamo detto proprio tutto sui formati di CV: qual è il tuo modello preferito?

Credits: Minervastock/DepositPhotos.com

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