Corsi di Laurea | 14 Febbraio 2021
I 5 falsi miti sulla laurea in comunicazione (e qual è la verità)

I 5 falsi miti sulla laurea in comunicazione (e qual è la verità)

Quando si parla della facoltà di Scienze della Comunicazione si apre sempre un grande dibattito.

Sono molte le persone con ancora la convinzione che una laurea in questo campo sia una “laurea di serie B” rispetto ad un percorso di studi, ad esempio, in economia.

Sappiamo bene, però, che non è affatto così: la comunicazione è un aspetto fondamentale della nostra vita in società. Ogni azione che facciamo richiede una comunicazione, verbale e non.

Accanto a questa centralità, è bene considerare anche il fatto che il settore comunicazione è in continua evoluzione e offre, attualmente, molte opportunità professionali, specie nel mondo digitale. Cosa significa dunque? Che ci sono molti falsi miti, false credenze e pregiudizi su una facoltà che è invece molto valida e che offre buone opportunità.

Ecco quali sono.

Scopriamo i 5 falsi miti sulla laurea in Scienze della Comunicazione

Quali sono i falsi miti sulla Laurea in Scienze della Comunicazione?

Se ne parla tanto e ci sono molte “voci di corridoio” tra gli e le studenti e studentesse all’università.

Molte persone si chiedono se ne valga la pena, dopo aver sentito tanto parlare: ebbene, ora scopriremo perché non dovresti credere a tutto ciò che senti!

#1 Il corso di studi è troppo vario e si finisce per sapere tutto e niente

Questo non è assolutamente vero, in quanto non si deve vedere un problema il fatto di avere una cultura molto generale, ma anzi un pregio.

A scienze della comunicazione si studiano diverse materie, che permettono di acquisire una formazione trasversale. Avere diverse conoscenze e competenze è molto ricercato nelle aziende di oggi: la famosa T-Shape Knowledge. Ovvero avere la specializzazione su un settore e sapersi orientare anche in tanti altri ad esso intrinseco.

#2 Trovare lavoro è difficile

Ti abbiamo detto che la comunicazione è sempre intorno a noi: in TV, alla radio, nei social media, su internet, sul giornale, le riviste, i blog, i cartelloni pubblicitari, i discorsi dei politici addirittura.

Dietro tutto ciò, c’è sempre la figura del comunicatore, un professionista che si è specializzato nella comunicazione nel suo insieme.

Uno dei timori più comuni riguarda il rischio di non trovare lavoro e che non ci siano abbastanza sbocchi professionali legati a questo percorso di laurea. In realtà ci sono molte nuove professioni digitali legate alla comunicazione ricercatissime dalle aziende: parliamo di figure come il social media manager, il Reputation manager e brand manager, Community manager e moderatori, Web communication manager, digital media manager, web content manager.

Grazie a questo percorso di studi, è possibile apprendere numerose competenze digitali, relative proprio alle professioni che abbiamo elencato. Parliamo ad esempio di:

  • Funzionamento di siti web ed eCommerce
  • SEO
  • Strumenti utilizzati nel marketing
  • Funzionamento dei social media

#3 Tutte le persone che studiano Scienze della Comunicazione vogliono occuparsi di giornalismo

È vero che molte persone si iscrivono perché vogliono diventare giornalisti.

Tuttavia, molti studenti cambiano anche idea con il passare degli anni, provando diverse esperienze e venendo a conoscenza di altre opportunità lavorative. Ciò che possiamo dire è che, senza dubbio, scienze della comunicazione non prepara solo alla professione di giornalista.

#4 Si studia poco

“Si studia poco”: spesso circola questo falso mito sulla laurea in comunicazione, che viene vista come un percorso di serie B rispetto ad altre lauree. In realtà non è affatto così: non esistono lauree di serie A e lauree di serie B. Il percorso in scienze della comunicazione è composto da esami molto articolati e fornisce una preparazione trasversale in aree differenti tra loro. L’impegno richiesto non è inferiore a quello di altri percorsi accademici.

#5 È una laurea poco utile

Spesso Scienze della Comunicazione viene additata di essere una laurea “poco utile” nel mercato del lavoro attuale. Noi diciamo di no: permette di avere una preparazione trasversale, di poter specializzarsi in molti lavori diversi tra loro, tra cui anche quelli più innovativi.

Per questo crediamo che, al contrario, questo percorso di studi sia estremamente attuale e adatto ad un mercato del lavoro così in evoluzione che tende sempre più al digitale.

Per iscriverti alla laurea in comunicazione Unicusano, compila il form o chiama il numero verde 800.98.73.73

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