Corsi di Laurea | 09 Febbraio 2025
Come diventare data scientist: gli step da seguire

Come diventare data scientist: gli step da seguire

Il mondo dei dati è in continua espansione, e con esso cresce la richiesta di professionisti in grado di estrarne valore e significato. La Data Science è un campo affascinante e multidisciplinare che unisce matematica, statistica, programmazione e capacità analitiche per trasformare numeri e informazioni in insight utili.

Se ti stai chiedendo da dove iniziare o come affinare le tue competenze, sei nel posto giusto. Questa guida completa ti accompagnerà passo dopo passo: dalla comprensione delle basi matematico-statistiche alla programmazione, dalla manipolazione dei dati alla loro visualizzazione, fino ad arrivare agli ambiti più avanzati del machine learning e del deep learning.

Che tu sia un principiante assoluto o un professionista che vuole approfondire le proprie conoscenze, troverai risorse preziose e consigli pratici per orientarti nel mondo della Data Science.

Cos’è la Data Science e perché è così importante?

Viviamo in un’epoca in cui i dati sono ovunque: ogni interazione digitale, transazione, o semplice ricerca online genera informazioni preziose. Ma avere dati a disposizione non basta, bisogna saperli interpretare e trasformare in valore. Ed è qui che entra in gioco la Data Science.

La Data Science è la disciplina che combina statistica, programmazione e capacità analitiche per estrarre conoscenza dai dati. Il suo scopo? Aiutare aziende e organizzazioni a prendere decisioni più informate, basate su fatti concreti anziché su intuizioni. Un approccio data-driven permette di ottenere vantaggi competitivi, migliorare strategie e ottimizzare processi in ogni settore.

La Data Science ha applicazioni in tantissimi ambiti, tra cui:

  • Sanità: analizzando grandi quantità di dati sui pazienti, è possibile migliorare le diagnosi, individuare fattori di rischio e prevedere l’insorgenza di malattie o epidemie.
  • Commercio: le aziende studiano i comportamenti dei clienti per personalizzare le offerte, ottimizzare le scorte e migliorare l’esperienza d’acquisto.
  • Finanza: grazie alla Data Science, è possibile effettuare previsioni di mercato più accurate e rilevare attività sospette per prevenire le frodi.

Negli ultimi anni, la domanda di Data Scientist è esplosa. Con l’aumento esponenziale della quantità di dati generati quotidianamente – testi, immagini, video, audio – sempre più aziende cercano esperti capaci di trasformare questi dati in valore.

Cosa fa un Data Scientist? Un viaggio tra dati, algoritmi e insight

Se i dati sono il nuovo petrolio, il Data Scientist è l’ingegnere che li estrae, li raffina e li trasforma in qualcosa di prezioso. Ma cosa significa, in concreto, lavorare come Data Scientist?

Questa figura professionale si occupa di sviluppare strategie per analizzare i dati, preparandoli nel modo più efficace per trarne informazioni utili. Questo processo inizia con la raccolta e la pulizia dei dati, per poi passare all’esplorazione e visualizzazione, due passaggi fondamentali per comprendere trend e schemi nascosti.

Ma il vero cuore del lavoro di un Data Scientist è la creazione di modelli predittivi. Utilizzando linguaggi di programmazione come Python e R, sviluppa algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale in grado di interpretare i dati e fare previsioni. Questi modelli non restano confinati nei laboratori di ricerca: vengono integrati nelle applicazioni aziendali per automatizzare processi, migliorare decisioni e ottimizzare le strategie.

Ecco un esempio pratico: immagina una piattaforma di streaming che suggerisce film e serie TV in base ai tuoi gusti. Dietro questa raccomandazione c’è un algoritmo sviluppato da un Data Scientist, che analizza il tuo comportamento, confronta i dati con quelli di altri utenti e calcola la probabilità che tu possa apprezzare un determinato contenuto.

In un mondo sempre più guidato dai dati, il Data Scientist è una figura chiave per le aziende che vogliono sfruttare al massimo le potenzialità delle informazioni. Un lavoro che unisce logica, creatività e tecnologia, perfetto per chi ama risolvere problemi e scoprire ciò che i numeri hanno da raccontare.

Le competenze di un Data Scientist: tra numeri, logica e creatività

Essere un Data Scientist non significa solo saper scrivere codice o creare modelli predittivi. È una professione che richiede una combinazione unica di competenze tecniche e capacità analitiche, unite a una buona dose di creatività.

Per affrontare le sfide legate all’analisi dei dati, un Data Scientist deve avere solide basi in matematica e statistica, fondamentali per costruire modelli affidabili, e conoscenze di data engineering, necessarie per gestire grandi quantità di dati in modo efficiente. Ma non basta: il problem solving è una componente essenziale di questo lavoro, perché spesso i dati sono disordinati, incompleti o difficili da interpretare. Qui entra in gioco una mentalità analitica e creativa, indispensabile per trovare soluzioni innovative e trasformare numeri grezzi in insight utili.

Data Engineer vs. Data Scientist: due ruoli chiave nella gestione dei dati

Nel mondo della Data Science, due figure spesso confuse ma profondamente diverse sono il Data Engineer e il Data Scientist. Entrambi lavorano con i dati, ma con responsabilità e competenze molto differenti.

  • Il Data Engineer è l’architetto del mondo dei dati. Il suo compito è progettare e costruire l’infrastruttura che raccoglie, organizza e rende accessibili grandi volumi di informazioni. Senza di lui, i dati sarebbero un ammasso disordinato e inutilizzabile. Si occupa quindi di creare database, pipeline di dati e sistemi efficienti per garantire che le informazioni arrivino pronte all’uso.
  • Il Data Scientist, invece, prende in mano questi dati già strutturati e li analizza per estrarre insight utili. Utilizza la statistica, il machine learning e tecniche di analisi avanzata per scoprire schemi, fare previsioni e aiutare le aziende a prendere decisioni informate. In pratica, rende i dati più comprensibili e significativi.

Immagina una grande piattaforma di e-commerce:

Il Data Engineer costruisce il sistema che raccoglie informazioni sugli acquisti degli utenti, organizza i dati in modo efficiente e li conserva in un database. Il Data Scientist analizza questi dati per capire quali prodotti vengono acquistati di più, quali strategie di marketing funzionano meglio e come personalizzare le offerte per i clienti.

Senza Data Engineer, il Data Scientist non avrebbe dati affidabili su cui lavorare. E senza Data Scientist, i dati resterebbero numeri privi di significato. Due ruoli diversi ma complementari, fondamentali in qualsiasi azienda che voglia sfruttare il potenziale della Data Science.

Come diventare un esperto in Data Science: il percorso formativo

Qual è il percorso migliore per diventare un Data Scientist? Per costruire solide basi in questo campo, le lauree più indicate sono quelle in economia e informatica, che forniscono le competenze fondamentali in matematica, statistica e programmazione. Tuttavia, la sola laurea non è sufficiente: per specializzarsi davvero nel settore, è consigliabile integrare la formazione con corsi avanzati e master dedicati alla Data Science.

Un esempio di percorso formativo avanzato è il Master di I livello in Data Science: Information & Knowledge Management per Data Scientist, offerto dall’Università Nicolò Cusano. Questo master è pensato per i laureati triennali e offre un piano di studi strutturato in 60 CFU, con una durata annuale (1500 ore di formazione).

Le materie affrontate sono altamente specializzate e coprono tutti gli aspetti chiave della Data Science, tra cui:

  • Big Data, Business Intelligence & Data Warehouse – Per imparare a gestire grandi quantità di dati e ottimizzare i processi aziendali.
  • Data Mining & Machine Learning – Fondamentali per creare modelli predittivi e analizzare trend.
  • Semantica e ontologie per la gestione delle informazioni – Per comprendere come strutturare e interpretare i dati.
  • Digital Marketing & Web Analytics – Essenziale per applicare la Data Science nel mondo della comunicazione digitale.
  • Aspetti legali ed etici nella gestione dei dati – Per operare nel rispetto delle normative sulla privacy e sulla sicurezza delle informazioni.
  • Processi di comunicazione e divulgazione nella Data Science – Per trasformare numeri complessi in insight comprensibili e utili.

Diventare un Data Scientist significa padroneggiare competenze trasversali che spaziano dalla programmazione all’analisi statistica, fino alla gestione etica dei dati. Un master specifico può fare la differenza, permettendo di acquisire le competenze richieste dalle aziende e di accedere a migliori opportunità di carriera in un settore in continua crescita.

Quanto guadagna un Data Scientist in Italia?

La Data Science è una delle professioni più richieste degli ultimi anni, ma quanto guadagna realmente un Data Scientist? Lo stipendio medio in Italia si aggira intorno ai 32.000 euro all’anno, ma questa cifra può variare in base a diversi fattori. Un Data Scientist alle prime armi può partire da uno stipendio annuale di circa 28.000-30.000 euro, mentre un professionista con esperienza può facilmente superare i 50.000 euro. Nei ruoli senior o in aziende internazionali, le retribuzioni possono raggiungere cifre ancora più elevate.

Credits immagine:DepositPhoto.com

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