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Cos’è un piano di studi universitario e come realizzarlo

Se stai per iscriverti all’università, qualunque facoltà tu abbia scelto devi assolutamente sapere cos’è un piano di studi universitario.

Per quanto esistano studenti più diligenti di altri, o comunque più predisposti allo studio, il successo all’università dipende in gran parte da una buona organizzazione e da un efficace metodo di apprendimento.

Entrambi gli elementi rientrano nel piano di studi universitario.

Nel corso di questo post cercheremo di capire cos’è e come realizzarlo in maniera tale che agevoli l’apprendimento e, allo stesso tempo, lo renda produttivo.

Cos’è un piano di studi universitario

Prima di fornirti qualche dritta per organizzare un programma di studi efficace cerchiamo di familiarizzare con lo strumento. Cerchiamo di capire cos’è un piano di studi e a cosa serve.

Iniziamo subito dicendo che si tratta del miglior alleato di uno studente, una sorta di guida che in parte determina il successo della carriera universitaria.

Si tratta in pratica di un programma che delinea e fissa i tempi dell’apprendimento e gli obiettivi.

Lo strumento diventa quindi indispensabile per studiare in maniera organizzata, ottimizzando tempi ed energie.

Gli step per creare un piano di studi efficace

La realizzazione di un piano di studi produttivo non è un processo così banale come potrebbe sembrare.
Per organizzare un programma funzionale è necessario prestare attenzione ad una serie di elementi e variabili, sia pratici che personali.

Ciò significa che non esiste un piano di studi universale, efficace per tutti allo stesso modo.
Lo studente deve essere in grado di costruirlo sulla base delle proprie attitudini e propensioni.

Individuare il piano ‘perfetto’ non è semplice; può capitare di doverlo modificare più volte prima di individuare quello più idoneo ad assecondare le proprie esigenze.

Definisci gli obiettivi

Il primo passo per impostare un piano di studi produttivo è individuare gli obiettivi.

Il suggerimento in tal senso è basare la programmazione su obiettivi da raggiungere a breve termine, in maniera tale da riuscire a monitorare facilmente l’efficacia del piano e/o le eventuali modifiche da apportare per renderlo performante.

Ad esempio, un obiettivo potrebbe essere quello di studiare 100 pagine al giorno per una settimana, al termine della quale avrai quindi studiato 700 o 600 pagine, a seconda se hai previsto una sessione di apprendimento domenicale oppure no.
In tal caso il piano dovrà essere organizzato su base settimanale.

Un altro obiettivo sulla base del quale impostare la programmazione potrebbe essere la preparazione di un intero esame.
In tal caso il piano dovrà essere basato sui giorni a disposizione fino al giorno previsto per la prova.

Qualunque sia l’obiettivo è importante che venga individuato in fase iniziale, perché intorno ad esso ruotano sia l’organizzazione e sia la fase operativa (di studio).

Crea un planning temporale

La più grande difficoltà per uno studente universitario è gestire il tempo in maniera ottimizzata.

La percezione di essere sempre in ritardo rispetto alla preparazione di un esame è una costante della quotidianità degli studenti.

Una percezione che in alcuni casi è frutto di un’eccessiva ansia ma che in tanti altri casi identifica una reale situazione di oggettivo ritardo.

I motivi per i quali si generano ritardi possono essere vari: un imprevisto, un impegno inaspettato, un argomento più complesso, una personale difficoltà ad assimilare un particolare concetto, assenza di metodo di studio e la pessima abitudine a procrastinare. Si tratta soltanto di alcune delle cause che determinano situazioni di ritardo rispetto agli impegni universitari.

Il modo migliore per evitare di navigare a vista, ovvero di dedicarsi all’apprendimento più o meno occasionalmente, è predisporre un planning temporale.

Si tratta in pratica di pianificare lo studio per ciò che concerne le tempistiche.

La pianificazione, come accennato in precedenza, deve essere più realistica possibile per cui deve essere costruita sulla base di una serie di parametri quali ad esempio la difficoltà della materia, la quantità degli argomenti, il tempo a disposizione, gli eventuali impegni personali, la propensione o la difficoltà verso la disciplina.

Il planning in questione deve quindi indicare con precisione quando e per quanto tempo studiare.
L’ideale sarebbe indicare le fasce di orario destinate all’apprendimento, giorno per giorno, in maniera tale da avere una guida che scandisca i ritmi e consenta di arrivare al giorno dell’esame con un adeguato livello di preparazione.

Il planning, per essere davvero funzionale, deve prevedere un po’ di margine per eventuali imprevisti, per il ripasso e per qualche pausa rigenerative.

Sviluppa un metodo di studi

Studiare è un’attività impegnativa che richiede un metodo efficace e produttivo.

‘Piano di studi’ e ‘metodo di studi’ sono due concetti che si sovrappongono; indicano entrambi un’organizzazione delle attività che riguardano l’apprendimento.

Nel caso specifico il con il termine ‘metodo’ ci riferiamo ad un elemento del piano di studi.

Non esiste una metodologia giusta o sbagliata ma esiste una metodologia adeguata alle personali esigenze ed attitudini.
Ogni studente ha un approccio diverso nei confronti degli esami da preparare, e quindi delle materie da studiare.
In base alle personali difficoltà e propensioni è necessario individuare gli strumenti più idonei per agevolare l’apprendimento.

Esistono tantissime tecniche che consentono di migliorare e/o velocizzare alcuni passaggi dello studio.
Si parte dai classici schemi per arrivare alle più articolate mappe mentali e concettuali, ovvero a quegli strumenti che agevolano la memorizzazione, la comprensione e anche la fase di ripasso.

Esistono poi le tecniche di lettura veloce, che permettono di dimezzare i tempi di lettura di un testo, individuando rapidamente i concetti più importanti.

Tra gli strumenti utili per mettere a punto un metodo di studi efficace rientrano quelle tecniche di gestione ottimale delle tempistiche, che consentono di ottimizzare i tempi attraverso sessioni di studio brevi ma intense, come ad esempio la ‘tecnica del pomodoro’.

Organizza il materiale di studio

Molto spesso gli studenti tendono a sprecare tempo prezioso nel recupero del materiale di studio necessario per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Il suggerimento è di individuare gli argomenti da assimilare nell’arco temporale previsto dal piano di studi e predisporre per ognuno di essi tutto il materiale necessario per lo studio e l’approfondimento.

È importante preparare in anticipo, prima di inziare la fase di studio, libri di testo, manuali di approfondimento, eventuali appunti, quaderni, evidenziatori, fogli, matite e tutto ciò che serve per non interrompere una sessione la sessione di studio.

Per chi ha scelto di frequentare i corsi di laurea online la fase di organizzazione del materiale è semplificata dal fatto che tutto ciò che serve per preparare gli esami viene messo a disposizione dall’università in formato digitale, per cui facilmente accessibile attraverso l’accesso ad un’area riservata.

Rispetta il piano

Una volta creato il piano di studi, uno dei requisiti essenziali per renderlo funzionale e produttivo è rispettarlo.

Chiaramente tutto dipende dai criteri con i quali è stato creato; se è abbastanza realistico, ovvero se si allinea ai tuoi ritmi e alle tue esigenze, sicuramente sarà più facile rispettarlo.

Se invece è stato realizzato sulla base di obiettivi eccessivamente utopistici, o senza tenere conto di eventuali altri impegni personali e varianti di tipo familiare, lavorativo o di qualsiasi altra natura allora sarà difficile attenersi ai ritmi predefiniti.

In ogni casi ci teniamo a ricordarti che il piano di studi universitario non è un programma statico; esso può e deve essere modificato in base alle necessità.

Ora sai cos’è un piano di studi universitario, conosci le dritte per realizzarne uno perfetto e sai quali sono i requisiti per renderlo funzionale e produttivo.

Non ti resta che iniziare ad organizzare la preparazione del tuo prossimo esame sulla base dei suggerimenti che ti abbiamo fornito nel corso di questo post.

Credits: AndreyPopov / Depositphotos.com

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