Cosa fare dopo il diploma di liceo linguistico, ovvero quali sono le possibilità per chi ha terminato gli studi? I diplomandi hanno diverse opportunità davanti a loro. Possono proseguire gli studi, scegliendo la carriera universitaria, oppure possono cimentarsi subito nel mondo del lavoro.
Padroneggiare l’inglese e saper parlare fluentemente lingue come il tedesco, lo spagnolo o il francese significa poter accedere a opportunità occupazionali in svariati settori del mercato, sia a livello nazionale che internazionale.
Il diploma di liceo linguistico, tra l’altro, offre un bagaglio di conoscenze abbastanza ampio che favorisce la scelta di percorsi post diploma molto vari tra loro.
Cosa si studia al liceo linguistico
Prima di analizzare le possibilità alle quali può accedere un diplomato, cerchiamo di capire cosa si studia al liceo linguistico, ovvero quali sono le materie del programma dei cinque anni di superiori.
Dal punto di vista della didattica l’obiettivo del liceo è fornire le basi delle lingue straniere.
La prima lingua, studiata in tutti i licei, è chiaramente l’inglese, alla quale si aggiungono altre due lingue che possono essere il francese, il tedesco o lo spagnolo. A seconda della scuola, potrebbero essere previste anche lingue extra europee come ad esempio il russo, l’arabo, il giapponese, il cinese.
La domanda cosa si fa al linguistico, però, non si esaurisce con le lingue straniere.
É vero una parte importante del programma di studi è dedicata alle lingue e alle caratteristiche delle relative culture, ma ci sono anche tutta una serie di altre materie:
- storia e geografia
- italiano, latino e filosofia
- matematica, fisica e scienze naturali
- scienze motorie
- storia dell’arte
Al termine del percorso liceale il diplomato può scegliere se continuare gli studi o se approcciarsi al mondo del lavoro. É possibile anche studiare e lavorare contemporaneamente.
L’università dopo il diploma di liceo linguistico
Il diploma di liceo linguistico consente l’accesso a qualunque facoltà. Il naturale proseguimento, però, sono i corsi dell’area umanistica e linguistica. Chiaramente, è possibile anche seguire le proprie ambizioni personali e iscriversi, per esempio, a medicina o a giurisprudenza.
Esaminiamo brevemente quelli che sono gli indirizzi più affini a cosa si studia al liceo linguistico.
Il primo è il corso di Lingue e letterature straniere, che permette di approfondire la conoscenza di almeno due lingue straniere europee, partendo dalle conoscenze grammaticali per arrivare alla capacità di parlare, tradurre e comprendere.
L’indirizzo Umanistico fornisce una solida preparazione nei settori più tradizionali delle lettere (lingua e letteratura italiana, storia, geografia, lingua italiana e linguistica generale).
In particolare il curriculum umanistico incentrato sulle materie letterarie e linguistiche garantisce una buona padronanza dell’inglese, ed eventualmente anche di un’altra lingua dell’Unione Europea.
La formazione del triennio prevede, inoltre, lo sviluppo di abilità e competenze digitali grazie alle quali il laureato potrà accedere a opportunità lavorative negli ambiti dell’editoria, della comunicazione e della valorizzazione del patrimonio culturale.
Un’altra alternativa valida per chi ha conseguito il diploma di liceo scientifico sono le facoltà politologiche, in particolare quella di Scienze politiche che prevede un indirizzo relativo agli studi internazionali.
I corsi di laurea universitari forniscono, inoltre, allo studente un’importante opportunità che riguarda i programmi di studio all’estero Erasmus.
Si tratta di progetti dell’Unione Europea che consentono agli studenti universitari di intraprendere un periodo di studi in un’università all’estero.
Lavori dopo il liceo linguistico
Molti pensano che dopo il liceo linguistico è obbligatorio frequentare l’università. In realtà, non è così. La scelta dipende sempre dalle aspirazioni personali.
Dopo il diploma di liceo linguistico, infatti, è possibile iniziare subito a lavorare, pur senza aver conseguito una laurea.
Le competenze linguistiche arricchiscono il cv rendendolo appetibile in svariati settori, a partire dal turismo fino ad arrivare al commercio internazionale, passando per il mondo della finanza e del marketing.
Partendo dal presupposto che la conoscenza dell’inglese è diventata un requisito indispensabile per poter accedere al mondo del lavoro, qualunque sia il settore professionale di riferimento, un diplomato può cimentarsi nelle seguenti attività:
- animatore turistico in villaggi vacanze in Italia e all’estero
- accompagnatore turistico – questa mansione richiede il superamento di un esame scritto e orale indetto da enti come le regioni e le province
- agente di viaggio all’interno di tour operator, agenzie di viaggio, aziende di intermediazione per hotel, voli aerei ecc.
- receptionist in hotel, alberghi, centri congressi, villaggi turistici ecc.
- addetti all’accoglienza durante fiere ed eventi
- addetti alla biglietteria in stazioni, porti, aeroporti, agenzie di aziende di trasporti ecc.
- mediatori culturali – per questa mansione bisogna seguire un corso organizzato dagli enti locali (regione, provincia). Di solito, questi corsi prevedono 600 ore di didattica
- addetti alle relazioni con il cliente (customer care) in aziende di import-export, in società di trasporti, in società commerciali di vendita online e in grandi multinazionali
Traduttore
Uno degli sbocchi più naturali dopo il liceo linguistico è il settore della traduzione, che è estremamente ampio
L’esigenza di affidarsi a un traduttore, infatti, può riguardare sia il mondo dell’editoria che quello commerciale e giuridico. É possibile, infatti, intraprendere la carriera di traduttore giurato.
Per lavorare come traduttore, però, non è sufficiente il diploma linguistico. Bisogna, infatti, seguire il percorso universitario completo. Esistono lauree magistrali specifiche in traduzione che facilitano molto l’ingresso nel mondo del lavoro.
Operativamente il traduttore può lavorare per un’azienda in qualità di impiegato oppure come freelance con partita IVA. In Italia non è stato istituito un albo dei traduttori, ma esistono delle associazioni di categoria come l’Associazione Italiana Traduttori e Interpreti (AITI) e l’Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti (ANITI).
Interprete
Tra gli sbocchi del liceo linguistico rientra anche la professione dell’interprete, che a differenza del traduttore lavora su base orale, ovvero effettua traduzioni orali.
Gli interpreti devono, necessariamente, avere una buona padronanza delle due lingue, sia di quella di origine e sia di quella da tradurre.
Esistono tre tipi diversi di interpretariato:
- Simultaneo – l’interprete traduce in simultanea mentre l’oratore parla
- Consecutivo – l’interprete traduce il discorso dopo che è terminato
- Chuchotage (sussurrato) – l’interprete traduce simultaneamente sussurrando all’orecchio della persona
Quello che si fa al liceo linguistico non è sufficiente a intraprendere la carriera di interprete. Bisogna laurearsi in discipline linguistiche e poi specializzarsi. I campi sono tanti, dall’interpretariato medico all’interpretariato legale fino a quello di trattativa (contesto commerciale e non solo). É possibile anche lavorare per enti e organizzazioni internazionali come l’Unione Europea, l’Onu e così via.
Assistente di volo
Chi ha conseguito il diploma di liceo linguistico con l’intento di viaggiare, ha la possibilità di lavorare come assistente di volo. L’hostess e lo steward sono figure fondamentali per tutte le compagnie aeree, sia nazionali che private.
Si tratta, infatti, del profilo che assiste i passeggeri durante le ore di volo al fine di rendere il viaggio in aereo confortevole e sicuro.
Di seguito un elenco delle principali mansioni svolte dall’assistente di volo:
- Controllare le carte di imbarco dei passeggeri prima dell’ingresso in aeromobile
- Assistere il passeggero nella ricerca del posto assegnatogli
- Aiutare il passeggero a sistemare eventuali bagagli a mano nelle cappelliere
- Fornire le istruzioni in merito ai dispositivi di sicurezza (cinture, salvagenti, maschere dell’ossigeno ecc.)
- Istruire i passeggeri sulle restrizioni e le modalità di utilizzo di apparecchi elettronici
- Svolgere eventuale servizio di assistenza e pronto soccorso in caso di malesseri
- Distribuire pasti e bevande laddove previsti dal volo
- Vendere articoli quali profumi, gadget e souvenir vari
- Gestire tutte le operazioni previste in caso di emergenze
L’hostess e lo steward lavorano per le compagnie aeree in qualità di dipendenti, con contratti a tempo pieno o part-time, a tempo indeterminato o determinato.
Per diventare assistente di volo è sufficiente il diploma di liceo linguistico in aggiunta all’Attestato di equipaggio in cabina (CCA), rilasciato dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).
Hostess/steward di terra
Oltre all’assistente di volo, esiste la professione di hostess e steward a terra, ovvero all’interno degli aeroporti.
I profili in oggetto si occupano di gestire la fase pre e post imbarco, lavorando ai desk delle compagnie aeree.
Le principali mansioni riguardano le operazioni di check-in, il controllo dei documenti di identità, le prenotazioni, l’assegnazione dei posti e l’emissione di biglietti.
Accolgono, inoltre, i passeggeri fornendo loro informazioni relative a voli, orari di decollo e atterraggio.
Oltre alla conoscenza delle lingue la professionalità presuppone una buona padronanza dei sistemi informatici di prenotazione, che generalmente viene acquisita attraverso specifici corsi di formazione.
Hostess/steward per eventi
Tra le strade percorribili da chi ha conseguito la maturità linguistica rientra quella degli eventi.
La denominazione di hostess e steward, infatti, si utilizza anche per chi svolge mansioni di accoglienza nell’ambito di feste ed eventi di vario genere.
Ma di cosa si occupano? Di assistere i partecipanti fornendo loro informazioni circa il programma, gli orari e l’assegnazione dei posti; di distribuire gadget e materiale informativo cartaceo; di registrare i partecipanti e di supervisionare lo svolgimento della manifestazione.
Solitamente, hostess e steward si occupano anche di collaborare all’organizzazione dell’evento.
Altre opportunità
Il liceo linguistico offre numerosi altri sbocchi lavorativi che riguardano il settore privato.
Le aziende che più frequentemente offrono opportunità di impiego ai diplomati sono quelle che operano nell’ambito dell’import/export, della logistica, dei trasporti, dei nuovi media.
Ma anche gli studi legali, gli studi di commercialisti, le agenzie di viaggi, gli alberghi, i ristoranti, le imprese che commerciano con i paesi esteri, le scuole private, le web agency e le aziende sviluppatrici di software e app mobile.
Il settore della cultura fornisce un ulteriore sbocco nell’ambito di fondazioni, biblioteche, musei e mostre.
Concludiamo con una figura professionale che opera nel mondo del turismo e alla quale sono legate interessanti prospettive di carriera: la guida turistica, ovvero il profilo che accompagna singoli e gruppi durante le visite culturali, fornendo informazioni storiche, artistiche e tecniche sui luoghi visitati.
Per poter esercitare la professione non basta conoscere le lingue straniere. É indispensabile un’abilitazione conseguibile attraverso il superamento di un esame.
Ora sai cosa si fa dopo il liceo linguistico, ovvero quali sono le strade percorribili dal punto di vista professionale e non. Se hai bisogno di ulteriori info su corsi e percorsi di studio e specializzazione non esitare a contattarci attraverso il form che trovi qui!
Credits:
/Depositphotos.com