Gli studenti si chiedono spesso come studiare filosofia, una materia che sembra essere evanescente per definizione. Studiare filosofia non è facile e spesso può capitare di sentirsi confusi. Avrò capito bene o male? Ma il filosofo o la filosofa ha detto questo o quello? Cerchiamo di capire insieme se ci sono dei metodi e delle tecniche che ci permettono di studiare filosofia all’università senza perdere la ragione.
Abbiamo in serbo alcuni paragrafi di approfondimento per comprendere che è possibile approcciarsi a questa materia in modo efficace. Seguire le lezioni, prendere appunti in modo preciso e strategico, fare schemi e organizzare un esposizione sintetica ma coerente sono tutti passaggi che non devono mancare nel percorso di apprendimento di questa materia. Passaggi ed elementi vincenti nella strategia da mettere in campo per apprendere la filosofia nel migliore dei modi.
Come studiare filosofia: le origini
La filosofia è una materia sfuggente, ma è lì che si nasconde e dimora la grande potenzialità dell’umano: il suo pensiero. La filosofia nasce con l’esigenza dell’uomo di dare risposta alle domande di senso che attraversano e permeano la vita, nel suo oscillare tra alti e bassi, gioie e dolori.
Si può capire la filosofia, anche se inizialmente può spaventare soprattutto coloro che possiedono una mente più scientifica e strutturata. Come studiare in modo efficace la filosofia?
Per prima cosa sarà necessario comprendere il contesto storico e sociale in cui il filosofo o una particolare corrente di pensiero è nata e si è sviluppata. Se dobbiamo afferrare concetti e riflessioni scaturite in seno alla testa di un particolare filosofo o filosofa dobbiamo rintracciare le caratteristiche principali dell’epoca e del contesto in cui ha vissuto, perché spesso e volentieri (per non dire sempre) un pensiero filosofico nasce ispirato dalle contingenze esterne.
Non dimentichiamo che la parola filosofia deriva dal greco antico “philein” e “sophià”, ovvero “amare” e “conoscenza”. Il filosofo ragiona su determinati argomenti e si pone quesiti sulla vita e sul modo di vivere in generale, per amore della conoscenza, ma anche in risposta a fatti, situazioni, accadimenti che si muovono intorno a lui e influenzano la sua realtà in un determinato momento e in un determinato luogo.
Sarà interessante vedere che le domande che tutti i filosofi si sono posti nel corso del tempo sono cambiate, anche se sono sempre rimaste ancorate a radici profonde, che hanno a che fare con la condizione esistenziale dell’uomo in qualsiasi epoca e contesto. Certe sfumature nelle risposte cambiano, certe inflessioni nelle domande appaiono leggermente diverse, ma in fondo restiamo sempre gli stessi, in balia dei medesimi crucci, oggi come ieri.
Studiare filosofia all’università
In questo articolo ci rivolgiamo a studenti e studentesse universitarie, alle prese con la filosofia. Alla domanda come studiare efficacemente filosofia dobbiamo rispondere facendo un passo indietro e rivolgendoci a tutta la fase preliminare, che precede lo studio.
Per comprendere bene la materia è fondamentale frequentare le lezioni, è questo il primo vero passo verso una preparazione approfondita e completa. Partiamo proprio dalle basi.
A te, studente spaventato da questa materia complessa, ti interessa comprendere la filosofia, il significato semplice e complesso della materia e delle sue declinazioni. Se non hai le basi per orientarti anche leggendo un normalissimo manuale ti potresti sentire confuso e spaesato, e anche annoiato.
Perché, parliamoci chiaro, un altro dei problemi in cui incorrono gli studenti di filosofia è la poca attrazione che sentono nei confronti di una materia che per molti rimane fumosa e dispersiva. Queste false credenze e pregiudizi possono essere sfatati soltanto se si seguono le lezioni.
Un buon professore o professoressa di filosofia, una persona competente e preparata nell’esposizione della storia e dei concetti centrali di questa disciplina può ribaltare totalmente questa percezione. D’altronde la filosofia nasce come una materia orale, dialogica, come un esercizio di comunicazione e riflessione tra filosofi e uditori.
Prescindere da queste origini e cercare di relegare la filosofia soltanto sui libri è un errore madornale. Inoltre durante la lezione potrai fare una cosa importantissima per una comprensione profonda e critica, ovvero fare domande.
Il professore ti porterà a ragionare attraverso le tue modalità di pensiero, ti guiderà nel fare collegamenti logici e ad allenare il pensiero favorendo un attitudine più attiva e meno passiva nei confronti della disciplina. L’unica attitudine che consente di studiare filosofia all’università in modo efficace.
Se sei iscritto a un corso di laurea triennale in filosofia queste cose ti sono già chiare, forse questi suggerimenti e consigli sono più adatti agli iscritti in corsi di laurea umanistici che si trovano a dover sostenere un esame di filosofia senza avere alcuna dimestichezza.
Soprattutto a loro ribadiamo questo consiglio: segui le lezioni. Un altro consiglio, che approfondiremo nel prossimo paragrafo, possiamo intanto anticiparlo: impara a fare gli schemi. Quando ci chiedono, in generale, come studiare in modo efficace all’università noi spingiamo sempre gli studenti e le studentesse a fare gli schemi, e se leggi qui sotto capirai meglio perché.
Come studiare in modo efficace: gli schemi
Un articolo su come studiare all’università, ma in generale, un articolo su come studiare in modo efficace non può trascurare questa parte.
Gli schemi sono un tassello importantissimo di un metodo di studio completo. Proprio per questo motivo moltissimi studenti commettono un errore madornale: cercano e scaricano su internet schemi già fatti.
Ma il vantaggio di questo trucchetto è praticamente zero. Perchè gli schemi per essere funzionali alla comprensione di qualsiasi argomento dalla filosofia significato semplice, passando per la filosofia del linguaggio di Heiddeger oppure il marxismo, devono essere fatti direttamente dalla persona che sta cercando di apprendere quel dato argomento e qui concetti.
Gli schemi andrebbero fatti sintetizzando il testo di un libro, un manuale di filosofia o altri libri che il professore ha citato a lezione o previsto per l’esame. Tramite un confronto tra gli appunti presi a lezione e il libro, gli schemi possono prendere una forma intorno ai punti davvero importanti per quel corso, senza perdere tempo dietro ad aspetti che magari hanno poca rilevanza.
Molti parlano delle mappe concettuali, ma non funzionano per tuti. Noi suggeriamo degli schemi, semplici o complessi, a seconda del “funzionamento mentale” di ciascuno. Alcuni sono più verbali e faranno degli schemi molto scritti, altri sono più visivi e quindi adotteranno una tecnica di schematizzazione con disegni e colori. È importante sentirsi liberi di schematizzare sulla base di queste inclinazioni, perché una volta terminata la fase di schematizzazione ti dovrai orientare tu stesso nel materiale che hai redatto.
Studiare filosofia: la fase finale
È assolutamente sconsigliato lo studio a memoria della filosofia. Ma gli schemi possono rappresentare una degna via di mezzo. Ad esempio, imparare a memoriate i punti essenziali dello schema può fare un indirizzo e una base efficace per inquadrare i concetti di base e poi poter esporre più facilmente. Se conosci i punti principali di un argomento sarà più facile svilupparci un discorso intorno e ripercorrere il pensiero di un filosofo.
Le tecniche di memorizzazioni, come tutti i metodi di studio, non sono efficaci per tutti allo stesso modo. Ma sicuramente quello che resta imprescindibile per chiunque debba studiare filosofia è applicarsi con tempo e pazienza.
Alle prime occasioni di appunti durante le lezioni, schematizzazioni, esposizioni finali prima degli esami ti renderai conto quali sono le strategie migliori per la tua tipologia di apprendimento e potrai scegliere come affinarle e quali invece abbandonare perché poco efficaci.
Ci vuole pazienza, se pensavi di trovare qui in questo articolo una bacchetta magica per trovare una soluzione super rapida, ahimè non esiste. Ma segui i nostri consigli, frequenta le lezioni, schematizza seguendo spontaneamente la tua logica, fai domande al professore e prendi appunti, confronta gli appunti con i libri, e vedrai che quei discorsi così inconsistenti dei filosofi si trasformeranno in interessanti riflessioni sulla vita che anche tu sarai in grado di padroneggiare.
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