Corsi di Laurea | 18 Marzo 2022
Come preparare un esame in una settimana: consigli utili

Come preparare un esame in una settimana: consigli utili

A tutti gli studenti universitari capita prima o poi di trovarsi nella condizione di dover preparare un esame in una settimana.

Per quanto si possa essere diligenti e organizzati nello studio, può capitare a chiunque un imprevisto; una situazione imprevedibile a causa della quale ci si ritrova a pochi giorni dalla prova senza aver neppure guardato l’indice degli argomenti da studiare.

Appelli d’esame ravvicinati, un imprevisto in famiglia, la necessità di conciliare studio e lavoro sono alcune delle cause che impediscono il rispetto della cosiddetta ‘tabella di marcia’.

In questo post non ti venderemo la formula magica per preparare un esame in un giorno ma ti forniremo una serie di suggerimenti e dritte per prepararti in una settimana.

Attenzione però a non travisare il senso di questo post.

Preparare un esame in pochi giorni non può in alcun caso essere considerata una strategia a lungo termine; non può diventare un abitudine perché avere ‘i giorni contati’, pochi giorni contati, significa sottoporsi ad un elevato livello di stress.

Sappiamo bene che lo stress a lungo andare è dannoso per il benessere di corpo e mente.

Preparare un esame in 7 giorni è possibile, ma bisogna cercare di limitare la ‘maratona’ a situazioni di emergenza, situazioni impreviste per le quali è necessario concentrare lo studio in una settimana.

Fatte le dovute premesse entriamo nel cuore del nostro post.

Studiare in pochi giorni: obiettivo superare un esame

Iniziamo con una precisazione, piuttosto ovvia ma doverosa, per tutti quelli che si chiedono come dare tanti esami in poco tempo.
La preparazione di un esame in pochi giorni ha come obiettivo unico quello di superarlo, senza preoccuparsi di ricevere un voto basso.

Il discorso è diverso per chi desidera mantenere una media alta o per chi intende conoscere a fondo una materia.

Una piccola rassicurazione per i dubbiosi che si approcciano alla preparazione di un esame in pochi giorni: se si tratta di una materia importante per il proprio settore professionale la si può tranquillamente approfondire in un secondo momento.

In alcuni casi è preferibile trattare una materia in maniera sommaria, e riprenderla successivamente, anziché lasciare indietro uno o più esami. È preferibile quindi laurearsi nel minor tempo possibile per accedere prima al mondo del lavoro.

D’altronde lo abbiamo premesso nel paragrafo introduttivo: preparare gli esami in 7 giorni è un’eccezione e non una regola.

Di seguito l’università telematica Niccolò Cusano ha raccolto qualche consiglio per chi desidera superare un esame studiando pochi giorni.

Informati sulle domande ‘preferite’ del docente

Ogni professore ha delle preferenze in riferimento agli argomenti di una materia.
Ciò significa che esistono domande ricorrenti, ovvero quesiti che il docente frequentemente pone ai propri studenti durante gli esami.

Il primo suggerimento per tagliare drasticamente i tempi di studio è individuare tali domande per poi impostare la preparazione sulle relative risposte.

Per scoprire quali sono gli argomenti oggetto di interrogazione esistono varie strade.

Il percorso più logico sarebbe quello di ascoltare attentamente le lezioni del professore, per carpire gli argomenti sui quali tende a focalizzarsi.
Per chi frequenta corsi di laurea online la strada è in discesa in quanto ha la possibilità di seguire le lezioni online, in streaming e senza vincolo di orario.
Per chi invece frequenta corsi tradizionali, e non avendo l’obbligo di presenza in aula non riesce a presenziare alle lezioni, è preferibile individuare qualche stratagemma alternativo.

Il primo potrebbe essere quello di assistere agli esami dei colleghi; in alternativa si potrebbe chiedere qualche dritta a chi ha già sostenuto la stessa prova.

Operativamente si procede leggendo rapidamente le pagine del testo relativo alla materia, per cercare le risposte alle domande individuate attraverso il lavoro di ricerca che ti abbiamo appena spiegato.
È quindi necessario evidenziare i punti chiave e focalizzare su di essi lo studio.

Predisponi un planning giornaliero

La tendenza comune, quando ci si ritrova a ridosso della data di un esame, è quella di pensare continuamente alla mole di materiale da studiare; ci si dispera al pensiero di non riuscire a completare il programma perché gli argomenti sono tanti e il tempo è poco.

Tutti questi pensieri, e il continuo analizzare l’indice del libro, non fanno altro che determinare stress e stati ansiosi, deleteri per le performance della mente e quindi per l’apprendimento.

Lo strumento ideale per evitare lo smarrimento di fronte a svariate centinaia di pagine da assimilare è il planning, ovvero un piano di studio giornaliero che detti i ritmi dello studio in maniera precisa e dettagliata.

A seconda delle tue predisposizioni e preferenze puoi scegliere di utilizzare un supporto cartaceo, come ad esempio un’agenda o un planning da scrivania, oppure un supporto digitale.
Se preferisci il ‘digital’ puoi utilizzare una delle numerose app che consentono di pianificare e organizzare il lavoro.

La finalità dello strumento è quella di fornirti una sorta di tabella di marcia, indicandoti cosa e quanto studiare ogni giorno.

Si parte quindi dalla raccolta di tutto il materiale di studio; ad esempio se si tratta di un testo unico basterà individuare il numero totale delle pagine e suddividerlo per i giorni a disposizione.
È importante che la suddivisione permetta di lasciare l’ultimo giorno per il ripasso; quindi se i giorni disponibili sono 7 bisognerà dividere le pagine per 6.

Chiaramente, affinché il planning risulti efficace è fondamentale rispettarlo con precisione.

Utilizza la lettura veloce

Per riuscire a studiare in pochi giorni è fondamentale utilizzare qualche tecnica che permetta di velocizzare alcune operazioni.

La lettura è uno di quei processi che può essere veloccizzato, senza però compromettere la comprensione del testo.
Attenzione a non travisare il concetto; leggere velocemente non significa spostare rapidamente lo sguardo da una riga all’altra senza capire ciò che si sta leggendo.

È importante a tal proposito allenarsi, al fine di sfruttare tutte le potenzialità della tecnica.

Si inizia quindi a leggere con un puntatore, che può essere il proprio dito oppure una penna o una matita, in maniera tale che gli occhi seguendo un riferimento evitano quello sfarfallamento che inevitabilmente causa rallentamento.

Sfrutta le potenzialità del Principio di Pareto

Il Principio di Pareto, noto anche come la ‘regola dell’80/20‘ afferma che il 20% delle cause produce l’80% dei risultati; in altre parole è possibile ottenere l’80% di risultati con il solo 20% di azione.

Si tratta di un enunciato che viene applicato in molti campi, tra cui anche nell’ambito dell’apprendimento.

Nel caso specifico dello studio significa che per ottenere un voto medio ad un esame, ad esempio 24 (80% di 30), è sufficiente studiare il 20% degli argomenti previsti dal programma.

studiare in pochi giorni

Credits: AndreyPopov / Depositphotos.com

Utilizza le mappe mentali

Un altro strumento utilissimo per velocizzare lo studio è la mappa mentale, una rappresentazione grafica utile sia per memorizzare e assimilare i concetti e sia in fase di ripasso.

Si procede in questo modo: dopo aver letto e studiato le pagine previste dal planning fissa su un foglio di carta o su un foglio digitale i principali concetti, quelli che hai precedentemente sottolineato perché importanti.
Si tratta in pratica di realizzare uno schema ad albero che partendo dal centro, ovvero da un concetto principale, si sviluppa verso l’esterno attraverso una serie rami che per associazione di idee collegano il concetto principale ad altri.
Ogni ramo può a sua volta prevedere delle biforcazioni, anche dette sottorami.

Terminata la mappa si procede con l’inserimento di disegni; le immagini hanno, notoriamente, un potere evocativo molto più forte delle parole per cui permettono di richiamare più rapidamente alla mente concetti e informazioni.

Anche in questo caso, così come per il plannig, la scelta può propendere per un foglio cartaceo oppure per un supporto digitale, ovvero per un software che permette di creare mappe mentali online.

Concediti qualche gratificazione

Sicuramente l’esigenza di dover preparare un esame in pochi giorni non permette distrazioni.
Alla fine si tratta di 7 giorni o poco più per cui qualche sacrificio è dovuto.
Ciò non significa smettere totalmente di ‘vivere’.

Se durante la giornata sei riuscito a rispettare il piano di studi, se hai portato a termine tutto il lavoro previsto, è giusto che ti conceda una piccola gratificazione.

Una serata in pizzeria, un film al cinema o semplicemente quattro chiacchiere a casa di amici sono piccoli premi che consentono di staccare la spina e ricaricare le energie per la successiva sessione di studio.

Prevedi le sessione di ripasso

Il ripasso è importante, per fissare i concetti studiati e allo stesso tempo per verificare il livello di apprendimento e comprensione.
Non esiste a tal proposito una regola universale. L’ideale sarebbe ripassare gli argomenti entro le 24 ore successive al momento in cui sono stati studiati.
Alcune ricerche dimostrano che superate le 24 ore si tende a dimenticare il 50% delle informazioni studiate; oltre le 48 ore si arriva addirittura al 70%.

Studia in compagnia: trova il compagno giusto

Concludiamo con un consiglio che garantisce in assoluto i migliori risultati; ma soltanto se seguito nel modo giusto: ovvero studiare in compagnia.

Questo non significa studiare con la compagnia di chiunque, della mamma seduta in poltrona o del fratello che gioca alla Playstation accanto a te; significa piuttosto studiare con un collega che condivide lo stesso obiettivo.

Attenzione quindi ad individuare un compagno serio e motivato, con il quale monitorare i progressi e fare il punto della situazione una volta al giorno.
La condivisione dello studio si concretizza in un supporto reciproco sia dal punto di vista pratico-didattico, ad esempio per chiarire punti complessi di un determinato argomento, e sia motivazionale.

Fondamentale la funzione di un compagno nella fase di ripasso, durante la quale è possibile accertarsi del livello di apprendimento ponendosi reciproche domande.

Affrontare una difficoltà con un’altra persona significa ripartirla in due, per cui alleggerirla notevolmente.

Ora sai come preparare un esame in una settimana; non ti resta che rimboccarti le maniche e iniziare a studiare seguendo i nostri consigli.

Credits: Elnur_ / Depositphotos.com

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