Come diventare parlamentare: studi, conoscenze e opportunità
Come diventare parlamentare? Questa è una delle domande più frequenti fra i ragazzi che ambiscono ad entrare in politica e a dare il loro contributo per la gestione della Res Publica.
Indubbiamente, diventare un parlamentare è un compito di grande responsabilità, che richiede competenza e anche un po’ di coraggio. Essere alla guida di un Paese comporta oneri ed onori, ed è per questo che occorre tanta preparazione e tanto studio per poter inseguire questa vocazione.
Per capire come diventare deputato o senatore in Italia, continua nella lettura: ecco quello che devi sapere sul sistema politico italiano e sulle possibilità di candidarsi al Parlamento.
I passaggi per entrare in politica e diventare senatore o deputato
Dagli stipendi parlamentari italiani al sistema elettorale, ecco una serie di informazioni utili su come diventare parlamentare in Italia.
Chi è il parlamentare?
Prima di vedere come diventare parlamentare, soffermiamoci sulla definizione di questo ruolo e sulla sua configurazione dal punto di vista normativo.
La prima cosa da dire è che, in Italia, abbiamo un governo di tipo parlamentare; questo si traduce nel fatto che ogni legge, per essere approvata, dovrà essere sottoposta a votazione da ogni camera.
All’interno del Parlamento, dunque, vengono mediate le istanze sociali ed economiche che riguardano il nostro Paese.
Come sai, in Italia vige il principio democratico, sancito dall’art. 1 della nostra Costituzione, che recita testualmente:
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Da qui possiamo dedurre che il compito del parlamentare non è affatto semplice e prevede un grosso carico di responsabilità.
Il Parlamento italiano
Come abbiamo accennato, il Parlamento italiano è composto da due Camere:
Il sistema parlamentare italiano si caratterizza per il principio del bicameralismo perfetto: nessuna camera può vantare una competenza che non sia anche dell’altra camera.
Tornando al nostro percorso su come diventare parlamentare, possiamo dire che esistono essenzialmente tre tipologie di parlamentari nel nostro Paese:
- Il deputato, che appartiene alla Camera dei Deputati;
- Il senatore, che appartiene al Senato della Repubblica;
- Il senatore a vita, una particolare carica legata al Senato.
Se ti stai chiedendo quanti sono i deputati, devi sapere che, in seguito al referendum costituzionale del 2020, il numero dei parlamentari è stato ridotto:
- Camera dei Deputati: da 630 a 400 membri.
- Senato della Repubblica: da 315 a 200 membri.
Questa modifica ha avuto effetto a partire dalle elezioni politiche del 2022.
Le cariche di deputato e senatore si possono ottenere candidandosi in lista durante le elezioni con una forza politica; la carica di senatore a vita viene invece attribuita dal Presidente della Repubblica per meriti speciali nel campo della vita pubblica (sociale, artistico, scientifico). Sono stati senatori a vita, ad esempio, Eugenio Montale e Rita Levi Montalcini.
Parlando di requisiti per diventare parlamentare, la nostra legislazione prevede che ciascun cittadino che goda dei diritti politici e civili possa candidarsi per il ruolo. L’età per diventare deputato o senatore è di minimo 25 anni (per il Senato l’età per essere eletti è stata abbassata da 40 a 25 anni, sempre in seguito al referendum costituzionale del 2020).
Se ti stai chiedendo quanti voti servono per diventare deputato alla Camera, sappi che questo è influenzato dalla legge elettorale in vigore, che può essere soggetta a cambiamenti e modifiche nel corso del tempo.
Attualmente, è in uso il “Rosatellum bis“, una legge elettorale mista che combina:
- Sistema maggioritario: per l’elezione di circa un terzo dei parlamentari in collegi uninominali.
- Sistema proporzionale: per i restanti due terzi, con liste bloccate in collegi plurinominali.
È importante notare che le leggi elettorali possono subire modifiche; pertanto, è consigliabile verificare sempre la normativa vigente al momento delle elezioni.
Infine, parlando dello stipendio di un parlamentare, questo può variare a seconda di diverse voci ed esistono leggi specifiche in materia. Banalmente, lo stipendio di un deputato può essere molto diverso da quello di un senatore.
Come diventare parlamentare in Italia: il percorso da fare
Ora che abbiamo sintetizzato alcuni importanti principi sul nostro sistema politico, entriamo nel vivo della nostra guida e vediamo come diventare parlamentare passo passo.
Diventare parlamentare richiede una forte passione per questo compito, così come una sorta di vocazione a dedicarsi agli altri e al futuro del Paese. Il primo passo è, sicuramente, avvicinarsi ad un movimento politico, che rispecchi le tue idee. Se ti stai chiedendo come entrare in un partito, spesso è sufficiente recarsi in una sede locale o contattare un referente territoriale.
Una volta individuato il partito o la forza politica che più ti rappresenta, puoi iniziare a frequentare riunioni e ad interessarti alle problematiche locali, iniziando a costruire la tua identità politica.
Passo dopo passo, una volta compreso il meccanismo della politica e la strada che vuoi prendere, puoi candidarti alle elezioni comunali, per farti conoscere dai residenti della tua città e porre le fondamenta per la tua carriera politica.
Ovviamente, per far sì che tutto questo sia sostenibile, è importante conoscere molto bene le leggi italiane, il sistema elettorale e appassionarsi ad attualità, economia e questioni sociali. Fondamentale per costruire una visione critica è un percorso di studi universitario, come una laurea in scienze politiche.
Vediamo ora i percorsi di studi dell’Università Niccolò Cusano che ti preparano per una carriera politica.
Gli studi: corsi di laurea Unicusano
Come abbiamo detto, per diventare parlamentare è indispensabile avere un’ottima preparazione e cultura politica. Per acquisire il tuo bagaglio di conoscenze, i corsi di laurea dell’area politologica dell’Università Niccolò Cusano sono perfetti per te. Il percorso di studi è diviso in due step:
- Corso di laurea triennale in Scienze politiche e Relazioni internazionali;
- Corso di laurea biennale in Relazioni internazionali.
Il corso di laurea triennale in Scienze politiche e Relazioni internazionali pone le fondamenta della tua conoscenza in ambito politico, economico, giuridico e sociale. Si tratta di un corso che offre competenze molto variegate, dalle lingue straniere alla politica economica.
In particolare, gli obiettivi formativi del corso possono essere riassunti in:
- Acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico;
- Attività formativa specializzata su gruppi disciplinari finalizzati a fornire nozioni istituzionali comparate e prospettive internazionali nei vari ambiti interdisciplinari;
- Conoscenza di almeno due lingue straniere di cui almeno una dell’Unione Europea;
- Obiettivi di formazione per particolari percorsi che necessitano di attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore.
Come vedi, le possibilità formative offerte dal corso sono moltissime e possono esserti utili anche nel caso in cui tu voglia diventare parlamentare europeo.
Dopo la laurea triennale, puoi proseguire i tuoi studi con il corso di laurea biennale in Relazioni internazionali. Questo corso è una sorta di prolungamento naturale del corso triennale e si pone obiettivi più specifici per lo studente, riassumibili in:
- Fornire strumenti analitici e conoscenze istituzionali di livello avanzato che consentano valutazioni e analisi corrette finalizzate alla lettura della società contemporanea con particolare attenzione ai diritti umani ed ai processi di democratizzazione;
- Fornire metodologie e strumenti di analisi comparata per l’analisi delle dinamiche dei processi di mutamento strutturale del mondo internazionale come la globalizzazione nei suoi vari aspetti e la crisi della stessa nonché le conoscenze relative alle metodologie proprie degli organismi di cooperazione internazionale.
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Le materie di studio affrontate in questo corso sono molto varie e ciò permette di acquisire competenze in diversi campi, dalla politica all’economia.
Il percorso di studi che abbiamo appena visto è il più calzante per avere il curriculum adatto per candidarsi al Parlamento. Tuttavia, se possiedi delle particolari attitudini per la giurisprudenza e l’economia, anche i corsi di laurea in Giurisprudenza ed Economia sono da prendere in considerazione.
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