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Come diventare magistrato antimafia: studi e possibilità

Ti stai chiedendo come diventare magistrato antimafia perché le professioni legali sono la tua passione? 

Diventare un magistrato prevede un iter ben preciso. Dovrai conseguire la laurea in giurisprudenza e sostenere un concorso pubblico per accedere alla professione. Si tratta cioè di un percorso abbastanza impegnativo ma, se sei motivato, riuscirai nell’intento.  

In questa guida ti spiegheremo chi è il magistrato, cosa fa, come si svolge il concorso e qual è il percorso di studi ideale. 

Come si diventa magistrato: chi è e cosa fa

Il magistrato è colui che ha il potere di far rispettare le leggi, applicando le norme di diritto ai casi concreti durante i processi. Questa figura fa parte della pubblica amministrazione e ha un ruolo assai importante, perché ha in capo il potere giudiziario. 

Possiamo suddividere i magistrati in: 

  • ordinari o togati – si tratta di figure che esercitano l’attività a seguito del superamento del concorso  
  • onorari – sono magistrati che svolgono le proprie funzioni per un tempo circoscritto e vengono nominati per titoli. Non devono cioè sostenere il concorso pubblico 
  • speciali – sono magistrati che si occupano di particolari controversie presso i tribunali militari, la Corte dei conti ecc. 

Ma cosa fa il magistrato? La sua attività può essere giudicante o requirente. Le funzioni giudicanti sono quelle proprie del giudice, il cui compito consiste nel giudicare le controversie oggetto di processo.  

L’attività requirente, invece, viene svolta dal pubblico ministero, il cui compito consiste nel condurre le indagini.  

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Magistrato antimafia: tutto l’iter

Per diventare magistrato antimafia bisogna entrare nella DNAA – Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Prima di far parte di questo organismo, però, è necessario seguire un iter preciso che include i seguenti passi:  

  1. Laurea in giurisprudenza  
  2. Tirocinio di 18 mesi presso un tribunale oppure praticantato per sostenere l’esame di abilitazione alla professione di avvocato o ancora iscrizione alla scuola di specializzazione in professioni legali 
  3. Concorso pubblico per la magistratura ordinaria  
  4. Periodo di formazione – tutti gli aspiranti magistrati vincitori di concorso devono seguire un iter di preparazione alla professione, definito uditorio. Questa fase preparatoria ha una durata di 18 mesi, durante la quale il magistrato in prova viene affiancato dai propri colleghi (sia giudici che pubblici ministeri). Dopo il superamento del tirocinio, si ottiene l’assegnazione della propria sede in qualità di MOT – magistrato ordinario di tribunale. Gli anni di anzianità di servizio consentono poi gli scatti di carriera e le nomine nelle varie funzioni particolari, anche di magistrati antimafia 

Dopo la laurea in giurisprudenza, hai davanti a te diverse opzioni da percorrere (come vedi nel punto 2 del nostro elenco). Puoi cioè decidere di diventare avvocato oppure seguire il tirocinio in tribunale. Quest’ultimo, per esempio, è un vero e proprio periodo di lavoro, durante il quale verrai affiancato da un altro magistrato. Ma cosa dovrai fare? Seguire le udienze, partecipare alle camere di consiglio e scrivere le ordinanze.  

Oltre a queste due opzioni, hai anche una terza possibilità: le scuole di specializzazione. Si tratta di percorsi biennali post-laurea, a cui vieni ammesso dopo presentazione di una domanda. Al termine dei due anni, inoltre, dovrai sostenere una prova finale.  

Il tirocinio in tribunale, le scuole di specializzazione o l’abilitazione all’avvocatura sono un passaggio obbligato. Ti consentono, infatti, di acquisire i requisiti necessari a inviare la tua domanda di partecipazione al concorso. Chiaramente, dovrai aspettare che venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il concorso per la magistratura

Per diventare magistrato antimafia, quindi, occorre necessariamente superare un concorso pubblico, che prevede una serie di requisiti per l’accesso:

  • Essere cittadino italiano
  • Avere l’esercizio dei diritti civili
  • Essere di condotta incensurabile
  • Non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda
  • Possedere gli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti

Il concorso consta di tre prove scritte e una prova orale:

  • Prove scritte – svolgimento di tre elaborati su temi di diritto civile, penale e amministrativo 
  • Prova orale – colloquio durante il quale la commissione accerta le conoscenze in ambito giuridico (diritto penale, diritto pubblico, diritto commerciale e fallimentare, diritto del lavoro e della previdenza sociale ecc.). Non solo, vengono testate anche le competenze riguardanti una lingua straniera (inglese, francese, spagnolo o tedesco) e quelle in materia di informatica giuridica.

Come diventare magistrato antimafia

Dopo un certo numero di anni di servizio è possibile avanzare nella carriera. Tutti gli avanzamenti sono decisi dal CSM (Consiglio Superiore della Magistratura). Per diventare magistrato antimafia devi acquisire una specifica competenza nel settore. Dopodiché invii la tua domanda alla DNAA, che si occupa di mafia, camorra, ndrangheta, narcotraffico, ecomafie, contraffazione di marchi, riciclaggio, tratta di esseri umani, appalti pubblici e così via.  

Il percorso di studi

Abbiamo detto che, per diventare magistrato, serve un percorso di studi ben definito. Secondo la legge, occorre conseguire una laurea magistrale in Giurisprudenza.

Se sogni di intraprendere questa professione, inizia iscrivendoti al corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università Niccolò Cusano.

Il percorso di laurea ha come obiettivo quello di fornire allo studente:

  • Padronanza degli elementi della cultura giuridica di base nazionale, internazionale ed europea. I docenti si avvalgono anche di tecniche e metodologie casistiche, così da favorire la comprensione e la valutazione dei principi e degli istituti del diritto positivo
  • Conoscenze storico-filosofiche che consentono agli studenti di valutare gli istituti del diritto positivo, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo
  • Acquisizione della capacità di progettazione e stesura degli atti giuridici (negoziali, processuali, normativi). Gli studenti imparano a compilare degli atti adeguatamente argomentati e a produrli anche con l’uso degli strumenti informatici
  • Sviluppo delle capacità critiche e dell’autonomia di giudizio. Non solo, agli studenti vengono forniti tutti gli strumenti per acquisire le abilità di analisi casistica, di qualificazione giuridica e di comprensione, necessarie per affrontare problemi interpretativi e applicativi del diritto positivo, anche in ambito economico

La grande innovazione del Corso di Laurea è rappresentato poi dalla metodologia formativa. L’Università Niccolò Cusano, infatti, adotta la formula telematica. Grazie a questa modalità di formazione, potrai seguire le lezioni direttamente online, connettendoti a una piattaforma digitale. Non sarai tenuto cioè a recarti in ateneo in giorni e in orari prefissati.

Tutto ciò di cui avrai bisogno è una connessione internet e un device (tablet, computer, smartphone). In questo modo, riesci a tagliare tutti i tempi morti e a conciliare lo studio con altre attività, come il lavoro, gli impegni familiari e così via. La piattaforma di Unicusano, infatti, non impone neppure limiti di tempo, in quanto è attiva 24 ore su 24. In questo modo lo studio diventa flessibile e autonomo. Ogni studente di Unicusano cioè ha la possibilità di organizzare il proprio percorso personalizzato di studi.  

Il piano di studi poi è perfetto per acquisire tutte le competenze che ti servono per esercitare la professione di magistrato e superare il concorso pubblico. Sono presenti esami di:

  • Diritto privato
  • Istituzioni di Diritto pubblico
  • Filosofia del Diritto
  • Istituzioni di Diritto romano
  • Economia Politica
  • Diritto Commerciale
  • Diritto Costituzionale
  • Diritto Amministrativo
  • Diritto Amministrativo
  • Diritto Privato Comparato
  • Diritto Tributario
  • Diritto Civile
  • Diritto Costituzionale Comparato
  • Diritto Ecclesiastico
  • Politica Economica
  • Diritto Processuale Civile
  • Diritto dell’Unione Europea
  • Storia del Diritto medievale e moderno
  • Diritto Penale
  • Diritto Processuale Penale
  • Diritto del Lavoro
  • Diritto Internazionale
  • Lingua straniera

Se sogni di intraprendere questa professione, inizia a pensare al tuo futuro: compila il form di questa pagina per chiedere ulteriori informazioni sul corso di laurea in giurisprudenza.

Credits: FreedomTumz / Depositphotos.com

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