Corsi di Laurea | 04 Marzo 2021
Come diventare insegnante di educazione fisica

Come diventare insegnante di educazione fisica

Praticare attività fisica è una sana abitudine che prima impariamo meglio è. Dal movimento derivano una serie di benefici a livello fisico e psichico che sono ormai comprovati. Per rendere questi benefici a lungo termine, c’è bisogno di costanza nell’allenamento, di determinazione e di impegno. Tutte queste cose devono essere esercitate nel tempo. E qual è il luogo in cui impariamo e acquisiamo nuove consapevolezza? La scuola.

Se vogliamo rendere il fare sport un’abitudine, è importante valorizzarne l’insegnamento all’interno del mondo scolastico. Insegnare educazione fisica dovrebbe essere una missione. Quelle due ore a settimana non sono ricreative, ma servono a trasmettere agli alunni e alle alunne l’importanza del benessere fisico che si può ottenere solo conoscendo il proprio corpo e ciò di cui ha bisogno per stare bene.

Chi è dentro il mondo dello sport lo sa bene e trasmettere questa passione agli altri sarà naturale proprio come fare stretching. Ma come diventare insegnante di educazione fisica?

Come fare per diventare insegnante di educazione fisica? Step 1: laurearsi

Tra le opportunità lavorative dei laureati in scienze motorie c’è anche quella dell’insegnamento nelle scuole primarie e secondarie (sia I che II grado).

D’altra parte,  prima di poter insegnare qualsiasi cosa nella vita bisogna apprenderla. Stessa cosa si può dire anche per lo sport. Per diventare professore di educazione fisica sarebbe auspicabile praticare abitualmente un tipo di disciplina, anche a livello non agonistico. Ma ciò che non può assolutamente mancare è proprio un diploma di laurea in questa materia. Solo attraverso il percorso universitario si potranno conoscere in maniera approfondita i diversi tipi di sport (sia dal punto di vista teorico che pratico), l’anatomia umana, alcune nozioni fondamentali riguardo la nutrizione. È un corso di laurea che s’interseca con l’ambito giuridico, economico, sanitario e pedagogico.

Per insegnare serve non solo la triennale, ma anche la specializzazione in Scienze Motorie. La magistrale può essere in Organizzazione e Gestione dei Servizi per lo Sport e le Attività Motorie, in Scienze e Tecniche dello Sport, in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate. Tutti questi percorsi sono validi per diventare insegnante di educazione fisica.

Come ottenere l’abilitazione all’insegnamento dell’educazione fisica? Step 2: iscriversi in II fascia e al concorso

Una volta preso il diploma di laurea in Scienze Motorie, ci si può iscrivere alle graduatorie di II fascia da cui l’Ufficio Scolastico Provinciale e le singole scuole della provincia chiameranno insegnanti non abilitati per coprire della cattedre vuote o per delle supplenze a breve o lungo termine. L’iscrizione in graduatoria è biennale e avviene dopo l’apertura delle stesse a opera di decreti appositi. Per portare a compimento la procedura è necessario aver conseguito anche 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche diventati oggi indispensabili per arrivare in cattedra.

Per ottenere l’abilitazione all’insegnamento di educazione fisica è necessario partecipare al concorso preposto e superarlo. I concorsi dovrebbero essere indetti periodicamente dal Miur e per iscriversi sono necessari il diploma di laurea magistrale e i 24 CFU.

Come diventare insegnante di educazione fisica alle elementari

Grazie alle nuove disposizioni legislative, anche per diventare insegnante di educazione fisica alle elementari sarà necessario avere una laurea in Scienze Motorie e affrontare un concorso ministeriale. Mentre prima tale disciplina era affidata a un docente generico che spesso non portava a termine il suo incarico (anche giustamente, vista la mancanza di competenze in merito), oggi si è deciso di affidarla a figure competenti e specializzate in materia.

Anche per insegnare educazione fisica nelle scuole private occorrono titoli universitari e certificazione dei 24 CFU. Quindi, se vuoi fare il professore, la tua strada deve condurti nella direzione della facoltà di Scienze Motorie.

Educazione fisica o Scienze Motorie? La definizione corretta

Noi siamo abituati a parlare di “ora di educazione fisica” (in alcuni casi anche di “ore di ginnastica”), ma non sappiamo che la definizione non è del tutto corretta. Si dovrebbe parlare di Scienze Motorie anche per l’insegnamento nelle scuole, proprio come avviene per le università.

Questa definizione più tecnica e precisa ci aiuta a prendere in maggiore considerazione la materia. Per troppo tempo l’educazione fisica in Italia è stata considerata una materia secondaria e utile solo ad alzare la media. Invece, c’è tanto che si potrebbe imparare da essa da usare nella vita di tutti i giorni per la propria condotta personale.

Come insegnare educazione fisica nelle scuole: iscriversi all’Unicusano

Dato per assodato che il primo passo da compiere per diventare insegnante di scuola di educazione fisica – o meglio di scienze motorie – è iscriversi a un corso di laurea, potresti valutare quello offerto dall’Unicusano. In quest’ateneo potrai studiare avvalendoti della didattica online che ti darà modo di seguire le lezioni a distanza e di avere tutto il materiale di studio in digitale. Non recarsi fisicamente in facoltà significa risparmiare del tempo (ad esempio quello che serve per il viaggio) che può essere usato altrimenti. C’è chi inizia a lavorare mentre studia o chi dedica i momenti liberi alla sua passione. Nel caso di Scienze Motorie, quel tempo può essere impiegato per praticare sport. Anche per chi vuole un giorno sedere dietro la cattedra è importante fare pratica.

I corsi di laurea in Scienze Motorie, inoltre, prevedono l’assegnazione a ciascuno studente di un mentore che lo accompagni nella preparazione degli esami. Il suo compito è anche quello di consigliare sugli esami a scelta tenendo presente i desideri e i talenti del/la ragazzo/a che segue.

In questi corsi di laurea, c’è la possibilità di dividere il programma in più parti e di svolgere degli esoneri i cui risultati andranno poi a fare media per il calcolo del voto finale. Queste caratteristiche sono tipiche dei Percorsi Eccellenza, delle metodologie didattiche che l’Unicusano applica ad alcuni suoi corsi di laurea per aiutare gli studenti a raggiungere livelli di prestazione didattica molto elevati.

All’Unicusano troverai un corso di laurea triennale in Scienze Motorie e uno di magistrale (indirizzo Scienze e Tecniche dello Sport). Inoltre, avrai la possibilità di conseguire i 24 CFU tramite corsi di specializzazione. Se vuoi ricevere più informazioni in merito, non esitare a contattarci. Il nostro Ateneo ti aspetta.

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