Come diventare giudice di pace: studi e opportunità
Curioso di scoprire come diventare giudice di pace? In questa guida ti spiegheremo chi è il giudice di pace e cosa fa, oltre a illustrarti l’iter che ti consentirà di intraprendere questa professione.
Il giudice di pace è un magistrato onorario, che ricopre un ruolo fondamentale nel nostro ordinamento. É proprio a questa figura professionale, infatti, che vengono affidate controversie di natura sia civile che penale.
Diventare giudice di pace non è semplice. Serve una laurea in giurisprudenza e il rispetto di un iter ben definito, che prevede anche un concorso per titoli. Ma vediamo ora come si diventa giudice di pace e quali sono i primi passi da fare.
Come diventare giudice di pace: la guida completa
La figura del giudice di pace è stata istituita con la legge numero 374 del 1991. Questa legge è stata poi modificata da una riforma del 2017, grazie alla quale il giudice di pace e il giudice onorario di tribunale sono stati accorpati. É stata creata così la figura del giudice onorario di pace.
Prima di capire come diventare giudice di pace e addentrarti nella guida, ti proponiamo un piccolo elenco con alcune delle mansioni di questa figura:
- funzione conciliativa tra le parti per cause di lavoro, cause matrimoniali ecc.
- controversie civili
- cause relative a immobili e alla circolazione di veicoli natanti
- procedimenti riguardanti le immissioni di fumo, le esalazioni e i rumori tra proprietari di immobili
- cause relative ai regolamenti condominiali e al piantamento di alberi e siepi
Non solo, il giudice di pace ha competenza anche in una serie di procedimenti penali, come appropriazione abusiva di cose, deturpazione di cose altrui, uccisione e danneggiamento di animali altrui, somministrazione di bevande alcoliche a minori, pubblicità ingannevole, giuda in stato di ebbrezza con rifiuto di sottoporsi al test e così via.
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Giudice di pace: requisiti per l’accesso
Per diventare giudice di pace bisogna possedere una serie di requisiti specifici:
- Il possesso della cittadinanza italiana
- Il godimento e l’esercizio dei diritti civili e politici
- Avere una condotta incensurabile
- Avere l’idoneità fisica e psichica
- Avere un’età non inferiore a ventisette anni e non superiore a sessanta
- Possedere una laurea in giurisprudenza conseguita con un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni
In caso di partecipazione alla assegnazione di incarichi negli uffici della Provincia autonoma di Bolzano e della Regione Valle d’Aosta, è richiesta anche la conoscenza della lingua tedesca e della lingua francese.
Oltre a questi requisiti, è bene segnalare anche i titoli preferenziali per l’accesso alla professione:
- Aver esercitato funzioni giudiziarie, comprese quelle onorarie
- Aver esercitato la professione di avvocato per almeno un biennio
- Aver esercitato la professione di notaio per almeno un biennio
- Aver insegnato materie giuridiche nelle università per almeno un biennio
- Aver svolto positivamente il tirocinio di Giudice di Pace, senza che sia intervenuto il conferimento dell’incarico di magistrato onorario
- Aver esercitato, per almeno un biennio, delle funzioni inerenti ai servizi delle cancellerie e segreterie giudiziarie con qualifica non inferiore a quella di direttore amministrativo
- Possedere un dottorato di ricerca in materie giuridiche
- Aver insegnato materie giuridiche negli istituti superiori statali per almeno un biennio
Infine, per poter intraprendere la professione è necessario partecipare a un concorso statale per titoli.
Incompatibilità: chi non può diventare giudice di pace
Secondo la normativa vigente, ci sono alcune categorie di persone che non possono accedere all’esercizio della professione di giudice di pace. Parliamo di:
- membri del Parlamento Italiano o Europeo
- membri delle giunte degli enti territoriali
- consiglieri regionali, comunali e provinciali
- ministri di culto
- difensori civici
- coloro che svolgono attività professionale per conto di assicurazioni, istituti di credito o intermediari finanziari
- coloro che hanno ricoperto negli ultimi tre anni incarichi direttivi all’interno di un partito politico o di un’associazione sindacale
Giudice di pace come si diventa: l’iter procedurale
Come diventare giudice di pace? Bisogna partecipare al bando con cui vengono decretati i posti vacanti. Una volta pubblicato il bando nella Gazzetta Ufficiale, è possibile fare domanda per il tirocinio. Si possono scegliere al massimo tre uffici appartenenti allo stesso distretto.
La domanda viene vagliata dal consiglio giudiziario del tribunale, che esprime il proprio parere su ogni singolo candidato. Questi pareri poi vengono inviati al Consiglio Superiore della Magistratura. A quest’ultimo spetta deliberare l’ammissione o meno della candidatura.
Una volta ammessi, gli aspiranti giudici di pace iniziano il tirocinio della durata di 6 mesi (3 mesi in materia di diritto civile e 3 mesi in materia di diritto penale). In questa fase sono affiancati sempre da un magistrato togato.
Al termine del tirocinio, il magistrato valuta il giudice in prova e redige un rapporto, che viene inviato alla sezione autonoma della magistratura onoraria. Quest’ultima prende in considerazione la valutazione, in base alla quale stila una graduatoria degli ammessi. L’ultimo passaggio consiste nell’invio della graduatoria al Consiglio Superiore della Magistratura, a cui spetta il compito di stabilire gli incarichi.
La carriera di un GDP
Il giudice di pace rimane in carica per un periodo pari a quattro anni. In base sempre alla riforma del 2017, il giudice di pace non deve esercitare le sue funzioni per più di due giorni a settimana. Allo scadere del mandato può chiedere il rinnovo per altri quattro anni. La domanda deve essere inviata sei mesi prima della scadenza dell’incarico al Presidente del Tribunale, all’interno del quale opera il giudice di pace.
Per il rinnovo è necessaria una nuova valutazione da parte sempre della sezione autonoma della magistratura onoraria. Quest’ultima stila un report sul giudice di pace e lo invia sempre al Consiglio Superiore della Magistratura. Sarà il CSM a delibare o meno il rinnovo delle mansioni. Di fatto, però, l’incarico viene conferito dal Ministero della Giustizia. Non c’è la possibilità di un terzo rinnovo, perché un giudice di pace non può rimanere in carica per più di 8 anni consecutivi. Non è in ogni caso possibile continuare a svolgere la professione al superamento del sessantacinquesimo anno di età.
Per le funzioni di giudice di pace non è previsto un vero e proprio stipendio. I GDP, infatti, percepiscono un’indennità.
Il percorso di studi: corso di laurea in Giurisprudenza
La laurea in Giurisprudenza è il primo passo da compiere per accedere a questa professione.
Se diventare giudice di pace è il tuo sogno, il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza dell’Università Niccolò Cusano è la soluzione ideale per te.
Si tratta di un corso di durata quinquennale da 300 CFU.
Tutte le lezioni sono fruibili online, senza la necessità di recarsi in ateneo. Al momento dell’iscrizione, infatti, gli studenti ricevono le credenziali per l’accesso alla piattaforma e-learning, all’interno della quale sono disponibili le lezioni dei docenti in formato video o videoconferenza. Unicusano non impone neppure limiti all’accessibilità e la piattaforma è attiva 24 ore su 24, in modo da consentire a ciascuno studente di organizzare in autonomia il proprio percorso universitario.
L’Università Niccolò Cusano è stata ufficialmente riconosciuta con decreto ministeriale. Questo significa che il titolo di studio rilasciato ha lo stesso valore legale di un titolo conseguito presso un ateneo tradizionale con didattica in presenza. La laurea in giurisprudenza telematica ti consente cioè di percorrere tutto l’iter per diventare giudice di pace.
Per maggiori informazioni sul percorso di studi in Giurisprudenza, compila il form o chiama il numero verde 800.98.73.73
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