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Come diventare amministratore di condominio: i requisiti

Curioso di scoprire come diventare amministratore di condominio?  

Sei nel posto giusto. In questa guida dell’Università Niccolò Cusano ti spiegheremo chi è e cosa fa l’amministratore di condominio, illustrandoti il percorso da seguire per intraprendere questa professione. 

Fino a qualche anno addietro, fare l’amministratore di condominio era molto più semplice rispetto a oggi. Non era previsto, infatti, alcun requisito specifico per assumere un incarico in qualità di amministrazione condominiale. Trattandosi di contratto assimilabile al mandato, era sufficiente la maggiore età per poter essere nominato. 

Dopo l’entrata in vigore della riforma del condominio con la legge n. 220/2012, le cose sono radicalmente cambiate e i requisiti per l’accesso alla professione sono diventati molto più stringenti. Vediamo ora tutto quello che devi sapere su come diventare amministratore condominiale in Italia. 

L’iter per diventare amministratore condominiale in Italia

Secondo l’articolo 1129 del Codice Civile italiano, negli stabili con più di nove condomini è obbligatoria la figura dell’amministratore. In caso contrario, è possibile eleggere un rappresentante in assemblea, scegliendolo chiaramente tra i condomini disponibili ad assumersi questa responsabilità.  

Ma come funziona questo lavoro? E cosa serve per fare l’amministratore di condominio? Ecco una serie di informazioni da conoscere su come diventare amministratore di condominio. 

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Requisiti per diventare amministratore di condominio

Per capire come diventare amministratore di condominio bisogna fare riferimento al complesso di normative che lo stato italiano ha predisposto per gestire questa professione.  A tal proposito è proprio nel Codice Civile che dobbiamo ricercare i requisiti per la nomina, le competenze e i doveri di questa figura professionale 

Per ciò che riguarda i requisiti per l’amministratore di condominio bisogna fare riferimento all’art. 71-bis del c.c. secondo il quale possono diventare amministratori di condominio coloro i quali: 

  • usufruiscono del pieno godimento dei diritti civili
  • non hanno subito condanne per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio e per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commina la pena della reclusione non inferiore a due anni e non superiore a cinque anni 
  • non sono stati sottoposti a misure di prevenzione divenute definitive, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione 
  • non sono interdetti o inabilitati 
  • non sono nell’elenco dei protesti cambiari 
  • hanno un titolo di studio non inferiore a un diploma di scuola secondaria di secondo grado 
  • hanno frequentato un corso di formazione iniziale e svolgono attività di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale 

Corso per diventare amministratore di condominio

Oltre a un complesso di requisiti etici e morali, per intraprendere la professione di amministratore condominiale è obbligatorio, secondo il Decreto Ministeriale 140/2014, in vigore dal 9 ottobre 2014, frequentare un corso di formazione iniziale, che dev’essere di almeno 72 ore. Non solo, è obbligatorio anche seguire dei corsi di aggiornamento annuale della durata di almeno 15 ore. 

Il corso di 72 ore serve per offrire agli aspiranti professionisti un complesso di conoscenze tecnico-giuridiche, contabili, amministrative e gestionali, indispensabili per gestire un fabbricato in regime condominiale. Dopo il corso, viene rilasciato un attestato che permette l’iscrizione al registro telematico degli amministratori di condominio.  

Dobbiamo precisare che il lavoro di amministratore condominiale non è legato all’iscrizione a un albo professionale, ma solamente a un registro. 

Più nello specifico, un corso per diventare amministratore di condominio include materie come:  

  • i beni comuni e il loro uso 
  • l’assemblea e il regolamento di condominio 
  • le tabelle millesimali e la ripartizione delle spese 
  • la contabilità condominiale  
  • la sicurezza negli edifici 
  • la normativa urbanistica e le disposizioni relative alle barriere architettoniche 
  • mediazione e nozioni in tema di contenzioso condominiale 
  • il contratto di appalto e il contratto di lavoro subordinato nell’ambito condominiale 
  • le innovazioni, la sopraelevazione e la ricostruzione dell’edificio 

 Oltre alla parte teorica, il corso per amministratori deve prevedere anche delle esercitazioni pratiche in grado di preparare gli allievi al lavoro effettivo su campo. La ripartizione è la seguente: 48 ore di teoria e 24 ore di pratica.

Amministratore condominiale: cosa fa?

Prima di avviarci verso la conclusione della nostra guida su come diventare amministratore di condominio, ci soffermiamo sulle mansioni abituali di questa figura:  

  • redazione e applicazione del regolamento di condominio. É cura cioè dell’amministratore vigilare sulla corretta applicazione del regolamento da parte di tutti i condomini dello stabile  
  • gestione della manutenzione ordinaria e della manutenzione straordinaria delle aree comuni, con relativo calcolo e ripartizione delle spese necessarie per i lavori  
  • convocazione e gestione delle assemblee condominiali. Durante le assemblee, l’amministratore svolge anche la delicata funzione di mediatore tra tutte le parti coinvolte  
  • disbrigo della contabilità condominiale ed esecuzione di tutti i relativi adempimenti  
  • incasso delle quote relative alle spese condominiali con gestione del conto corrente condominiale  
  • conservazione dei registri condominiali (registro anagrafico, registro dei verbali d’assemblea e registro di nomina degli amministratori) 

 Cosa serve per fare l’amministratore di condominio: la laurea?

La laurea non è un titolo di studio obbligatorio per fare l’amministratore. Essere laureati o meno, però, può fare la differenza, soprattutto nella gestione di grandi complessi. In assemblea, infatti, i condomini possono decidere espressamente di rivolgersi a professionisti laureati. Di solito, la scelta ricade su avvocati e commercialisti.  

Se hai digitato la domanda come diventare amministratore di condominio perché ambisci a una certa carriera o ad aprire uno studio con diversi clienti, allora sarebbe meglio conseguire una laurea.  

Massimizza le tue conoscenze: corsi di laurea Unicusano

Ora che abbiamo visto come diventare amministratore di condominio, vediamo quale percorso di studi in ambito universitario può offrirti una preparazione davvero ottimale per svolgere questa professione.

Per acquisire tutte le nozioni che hanno a che fare con la gestione logistica e amministrativa di un complesso condominiale, una laurea triennale in ambito economico è senza dubbio la soluzione ideale.

Nello specifico, il Corso di Laurea in Economia aziendale e Management dell’Università Niccolò Cusano è perfetto per acquisire le competenze di carattere economico e giuridico. Il piano di studio, infatti, include materie come diritto tributario, statistica, economia e gestione delle imprese, scienza delle finanze e così via.  

Il percorso prevede l’ottenimento di 180 CFU, suddivisi tra studio individuale, lezioni teoriche, un’idoneità di informatica e stage e tirocini pratici nel corso del terzo e ultimo anno. É prevista anche una prova finale che consiste nella redazione e nella discussione di una tesi di laurea.  

Tutto il corso di studi si svolge in modalità e-learning tramite un’apposita piattaforma, a cui ci si collega con un dispositivo elettronico come un computer o un tablet. Non è necessario cioè recarsi ogni giorno in ateneo per seguire le lezioni dei docenti. Queste ultime, infatti, sono disponibili senza limiti di accesso nella piattaforma universitaria, sempre in funzione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.  

La formula di Unicusano consente di scegliere il percorso di studi in economia aziendale e management senza mettere in pausa altri impegni lavorativi e personali. É possibile cioè conciliare studio e lavoro e iniziare subito a farsi le ossa nel settore dell’amministrazione di condomini. Nessuno vieta, infatti, di seguire il corso da 72 ore, iscriversi al registro degli amministratori di condominio e poi intraprendere il percorso di laurea triennale per approfondire le proprie competenze. Potrebbe essere un’ottima soluzione, soprattutto nel caso in cui hai la necessità di iniziare subito a lavorare.  

Per avere maggiori informazioni sulle modalità per iscriverti al corso di laurea in economia e diventare amministratore di condominio, compila il form di contatto di questa pagina oppure chiama il numero verde 800.98.73.73

Credits immagine: Violetkaipa/ DepositPhoto.com

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