Curioso di scoprire come diventare agente di commercio e come intraprendere una carriera di successo nel campo delle vendite?
Sei nel posto giusto!
Nel corso di questa guida analizzeremo nel dettaglio il profilo professionale e ti spiegheremo come lanciarti in questo mondo affascinante e allo stesso tempo gratificante.
Analizzeremo le mansioni, i requisiti e il percorso di studi più idoneo per acquisire le competenze richieste dalla professionalità, ovvero tutto quello che dovresti sapere per diventare un professionista e ampliare gli orizzonti occupazionali.
Agente di vendita: cosa fa
Prima di entrare nel cuore del nostro post e di scoprire come diventare agenti di commercio cerchiamo di familiarizzare con il profilo professionale per capire nel dettaglio di cosa si occupa.
L’agente di commercio è innanzitutto una figura chiave per le aziende che intendono ampliare la propria rete commerciale, migliorare il business e quindi incrementare il fatturato.
Si tratta di un professionista che, incaricato da una o più aziende, promuove la stipula di contratti.
Se l’agente lavora per una sola azienda si definisce monomandatario. Se, al contrario, lavora per più aziende si definisce plurimandatario.
L’attività di un agente parte dallo studio delle caratteristiche dei prodotti/servizi da vendere e da un’analisi accurata del mercato di riferimento al fine di individuare nuovi potenziali clienti.
Successivamente si occupa di contattare i clienti individuati e potenzialmente interessati al prodotto/servizio dell’azienda di riferimento.
Il processo fin qui descritto è finalizzato alla conclusione del contratto di vendita.
Tuttavia, è importante sottolineare che il lavoro dell’agente non si conclude con la vendita ma continua con la gestione di un ‘rapporto di fiducia’ con il cliente.
A seconda della richiesta delle aziende per le quali lavora, opera su una o più aree geografiche.
Attualmente esistono una serie di regole e di normative alla base dell’attività di agente che bisogna necessariamente conoscere per intraprendere questa professione.
Vediamo insieme di cosa si tratta.
Come si diventa agente di commercio: requisiti e competenze
Come si può facilmente evincere dalle mansioni appena analizzate, la professione in questione richiede una serie di competenze tecniche e requisiti personali.
Il percorso di studi per diventare agente di commercio non prevede alcun iter specifico o titolo di studi particolare.
Ciò significa che per esercitare la professione non è necessario acquisire una laurea.
Il primo aspetto da chiarire su come diventare agente di commercio fa riferimento ai requisiti e alle modalità di accesso a questa professione.
La normativa vigente, ovvero l’articolo 2 della legge n.204 del 3 maggio 1985, richiede l’iscrizione al ruolo per tutti coloro che intendono svolgere attività di agente o rappresentante di commercio.
Per l’iscrizione al ruolo la legge prescrive i seguenti requisiti:
“non essere interdetto o inabilitato, condannato per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria ed il commercio, ovvero per delitto di omicidio volontario, furto, rapina, estorsione, truffa, appropriazione indebita, ricettazione e per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commini la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni salvo che non sia intervenuta la riabilitazione.”
I requisiti per diventare agente di commercio includono il possesso di competenze affini alla professione.
A tal proposito la legge richiede il possesso di almeno uno dei seguenti ‘requisiti professionali’:
- Aver frequentato con esito positivo uno specifico corso professionale istituito o riconosciuto dalle regioni
- Aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado di indirizzo commerciale o laurea in materie commerciali o giuridiche
- Aver prestato la propria opera per almeno due anni alle dipendenze di un’impresa con qualifica di viaggiatore piazzista o con mansioni di dipendente qualificato addetto al settore vendite, purché l’attività sia stata svolta anche se non continuativamente entro i cinque anni dalla data di presentazione della domanda.
Nel paragrafo precedente abbiamo trattato delle competenze formative; ora ci focalizziamo su quelle trasversali, che sono fondamentali per ottenere il successo.
- Comunicazione chiara e persuasiva: come agente di commercio, incontrerai persone, risponderai al telefono, scriverai email, parteciperai a riunioni e manterrai rapporti continui con clienti e potenziali contatti. Per farlo, è essenziale saper comunicare in modo chiaro, adattando il messaggio in base al pubblico. Inoltre, dovrai essere persuasivo, riuscendo a vendere senza risultare invadente o sgradevole.
- Flessibilità: gran parte del lavoro dell’agente di commercio si svolge su strada, per incontrare clienti e nuovi contatti. Pertanto, è cruciale sentirsi a proprio agio con uno stile di vita flessibile, che include pranzi al sacco e occasionali notti fuori casa, in base all’estensione della propria zona di competenza.
- Capacità organizzative: lavorando in autonomia, l’agente di commercio deve essere una persona organizzata e precisa, capace di pianificare in modo attento ogni impegno, stabilire le giuste priorità e calcolare tempi e costi. Anche quando si tratta di pianificare un itinerario, deve considerare variabili come la distanza, i costi della benzina, i pedaggi autostradali e il traffico. È fondamentale arrivare puntuali agli appuntamenti e saper gestire ogni aspetto con attenzione per mantenere un approccio professionale.
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La formazione dell’agente di commercio
Come anticipato in precedenza è possibile diventare agente di commercio senza corso, ovvero senza alcuna laurea, purché si acquisiscano alcune competenze fondamentali per svolgere la professione.
Per diventare rappresentante sono necessarie:
- Conoscenza del mercato di riferimento
- Conoscenza delle normative relative al campo d’azione in cui si opera
- Conoscenza dei fondamentali dell’economia e del marketing
Sono quindi indispensabili competenze di tipo trasversale, che includono sia l’ambito strettamente commerciale che quelli fiscale e societario.
Tuttavia è importante sottolineare che il conseguimento di una laurea permette di acquisire una preparazione di livello avanzato, grazie alla quale diventa più facile farsi notare e migliorare le prospettive lavorative.
Il percorso di studi ideale per apprendere le basi della professione, a prescindere dal settore al quale ci si approccia, è identificabile in corso di laurea ad indirizzo economico.
Parliamo nel dettaglio del Corso di Laurea Unicusano in Economia aziendale e Managementattivato dall’università telematica Niccolò Cusano, il cui obiettivo è fornire allo studente competenze afferenti alle aree di riferimento economiche, aziendali, giuridiche e quantitative.
In particolare, all’interno del corso di studi sono approfondite le metodologie di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche aziendali.
Il programma prevede insegnamenti nei vari campi dell’economia e della gestione delle aziende pubbliche e private, nonché approfondimenti che riguardano i metodi e le tecniche quantitative della matematica per le applicazioni economiche, della Matematica finanziaria e attuariale e della Statistica.
A completare la formazione anche esami sulle materie giuridiche, necessari alla conoscenza del quadro normativo di riferimento all’interno del quale si svolge l’attività aziendale.
La didattica del corso è erogata online, attraverso la modalità e-learning.
La formazione si basa sull’utilizzo di una piattaforma telematica di ultima generazione, accessibile tramite un pc connesso a internet.
Lo strumento, pratico e innovativo, permette di seguire le lezioni online, in streaming, senza il vincolo della presenza in aula o degli orari da rispettare. In tal modo il corsista può gestire l’apprendimento in maniera totalmente autonoma.
A seconda degli impegni, delle esigenze e delle preferenze, è possibile accedere alla piattaforma in qualsiasi momento della giornata, 24 ore su 24, nei giorni feriali e festivi.
Quanto guadagna in media un agente di commercio?
Dopo averti spiegato le mansioni di un agente di commercio e come diventare un professionista qualificato è d’obbligo concludere il post con qualche informazione di natura economica.
Cerchiamo quindi di capire quali sono le prospettive di guadagno di un agente di commercio.
Partiamo dal presupposto che la figura in questione può lavorare come dipendente oppure come libero professionista. Ecco perché non è facile dare delle stime precise per ciò che concerne la retribuzione.
In media lo stipendio di un agente di commercio, in fase di avvio dell’attività, oscilla intorno ai 1.200 euro al mese.
Dal momento che i guadagni sono costituiti dalle provvigioni derivanti dalle vendite, esperienza, attitudini commerciali e formazione fanno crescere notevolmente le cifre.
Un profilo con un bagaglio di esperienza pluriennale nel settore può tranquillamente raggiungere e superare i 2.500 euro mensili.
Chiaramente, le cifre riportate in questo articolo sono puramente indicative.
I guadagni sono legati ad una serie di aspetti quali l’azienda con la quale il professionista collabora, l’area geografica nell’ambito della quale opera e, come già sottolineato in precedenza, l’esperienza accumulata nel settore.
Se vuoi diventare agente di commercio e apprendere tutte le nozioni sull’economia di cui hai bisogno, inizia ora a costruire il tuo futuro e iscriviti al nostro Corso di Laurea.
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