Ognuno di noi da bambino ha risposto, almeno una volta, alla domanda ‘cosa vuoi fare da grande?’ ma crescendo si è accorto che oltre ai sogni e alle ambizioni coltivate da piccoli bisogna tenere in considerazione le propensioni personali; ecco perché ognuno di noi, nel momento di scegliere la strada da intraprendere deve sapere come capire le proprie attitudini professionali.
Sappiamo bene che il lavoro occupa gran parte della vita di un essere umano per cui è fondamentale scegliere una strada che tenga in considerazione ambizioni e propensioni.
Per quanto si possano avere le idee chiare bisogna inevitabilmente fare una serie di valutazioni, personali inanzitutto ma anche esterne, relative alla realtà in cui si vive.
Attitudine professionale: significato
Per comprendere il concetto di attitudini e relativi esempi in ambito professionale è necessario conoscere il significato del termine.
Wikipedia riporta a tal proposito la seguente definizione:
“L’attitudine indica un’inclinazione o predisposizione o capacità potenziale di svolgere una determinata attività che si realizza in atto come tale solo se trova condizioni esterne (contestuali, cioè d’ambiente) e interne (motivazionali) che ne permettono l’estrinsecarsi.”
Continuando nella lettura della definizione Wikipedia evidenzia un fattore importante:
“Le attitudini sono un importante fattore del modello comportamentale dell’individuo che tenderà a scegliere e preferire le attività e i comportamenti più consoni a quelle attitudini che gli assicurino i migliori e più evidenti risultati.”
Per comprendere meglio potremmo quindi identificare le attitudini professionali come una sorta di mix tra ciò che è l’individuo e ciò che ama fare; una combinazione tra fattori caratteriali, che riguardano la personalità, e le competenze professionali, acquisite attraverso corsi di laurea online, master, corsi professionali ed esperienza lavorative pregresse.
Il bilancio delle competenze
Conoscere il significato di attitudine, sapere cosa significa attitudini personali, non vuol dire necessariamente essere in grado di capire quali sono le propensioni personali al lavoro.
Ecco perché è importante sapere come funziona il ‘bilancio delle competenze’ ovvero lo strumento utilizzato per avere un orientamento verso il tipo di lavoro adatto sia alle attitudini personali, tra i cui esempi figurano la propensione a lavorare in gruppo, le capacità comunicative, il problem solving ecc., e sia alle attitudini professionali, tra i cui esempi figurano le capacità che riguardano una particolare attività lavorativa, la padronanza degli strumenti informatici, la conoscenza delle lingue ecc.
Per un giovane che si appresta a scegliere un percorso di studi (corsi di laurea, master o percorsi di specializzazione) l’autoindagine permette di prendere consapevolezza delle proprie abilità capacità, attitudini e debolezze, e di intraprendere quindi la strada giusta.
Per chi già lavora ed ha una pregressa esperienza professionale il bilancio delle competenze diventa un processo più semplice. L’analisi parte dagli studi effettuati, dalle attività svolte, dai ruoli ricoperti e dalle competenze acquisite.
L’autoindagine, in tal caso, è finalizzata a ridefinire i propri obiettivi di carriera, a fare chiarezza su eventuali insoddisfazioni lavorative e ad individuare nuove opportunità.
In qualunque momento della vita venga svolto, il bilancio delle competenze permette di capire quali sono realmente le proprie abilità e propensioni, e di individuare quindi i settori professionali ai quali approcciarsi per raggiungere la piena soddisfazione lavorativa.
Dopo aver analizzato il concetto di attitudine al lavoro e il relativo significato passiamo alla parte pratica del nostro post, ovvero quella in cui ti sveleremo qualche dritta per capire quali sono le tue attitudini professionali.
Per individuare il lavoro giusto, in grado di allinearsi alle proprie ambizioni e competenze, e allo stesso tempo rispondente alle esigenze del mercato, bisogna rispondere a tre semplici domande:
- Cosa ti aspetti dal lavoro?
- Quali sono i tuoi punti di forza?
- Di cosa ha bisogno il mercato?
Analizziamo dettagliatamente le domande nei prossimi paragrafi.
Cosa ti aspetti dal tuo lavoro?
Il primo punto da analizzare per capire quali sono le proprie attitudini professionali è quello che riguarda le aspettative che si hanno nei confronti del lavoro.
Bisogna quindi partire da un’analisi accurata dei propri bisogni, delle proprie esigenze e ambizioni.
Può apparentemente sembrare un passaggio facile ma non lo è affatto.
Le persone, giovani e meno giovani, pensano di conoscere a fondo se stessi, ciò che sono e ciò che vogliono.
In realtà spesso le proprie ambizioni e il proprio modo di essere rispondono semplicemente ad esigenze e convenzioni sociali.
Quando si parla di attitudini, ad esempio, si tende ad associare il termine a quel sogno coltivato da bambini di diventare medico, avvocato, o una di quelle professioni che per un retaggio culturale/sociale sono considerate redditizie, prestigiose e gratificanti.
L’attitudine non è qualcosa che può essere imposta o inculcata dall’esterno, al contrario è qualcosa di strettamente personale, che proviene dalla vera essenza della persona e non da quello che ha assimilato nell’ambito del proprio contesto sociale.
Quindi, per individuare le proprie attitudini bisogna rispondere con estrema sincerità alle domande proposte nel seguente elenco:
- Vorresti lavorare in qualità di dipendente o ti piacerebbe diventare un libero professionista (lavoratore autonomo)?
- Cerchi un lavoro part-time o intendi impegnarti in un lavoro full-time?
- Ti piacerebbe assumere responsabilità importanti e ricoprire ruoli di tipo manageriale o preferiresti un ruolo da impiegato per il quale sono previste poche responsabilità?
- Sei predisposto a lavorare in gruppo o preferisci l’autonomia?
- Ti stimola la possibilità di gestire più progetti contemporaneamente o preferiresti concentrarti su un unico progetto, per cui un lavoro che ti garantisca una maggiore tranquillità?
- Quale livello di flessibilità cerchi in un lavoro?
- Ti piacerebbe lavorare in una piccola azienda o in una multinazionale?
Mettendo insieme le risposte alle suddette domande sarà più semplice capire le aspettative in ottica lavorativa, e quindi trovare un lavoro che si allinei alle proprie attitudini professionali.
Individua i tuoi punti di forza
Nell’ambito delle proprie attitudini professionali ricoprono un ruolo fondamentale i cosiddetti ‘punti di forza’.
Bisogna quindi interrogarsi sulle capacità personali, ovvero individuare le peculiarità in grado di fare la differenza.
Rispondere alla domanda ‘in cosa sei bravo?’ rappresenta uno step fondamentale per individuare quei punti di forza da mettere in evidenza per emergere dalla massa, ovvero per differenziarsi dagli altri candidati.
La risposta permette ai più insicuri di chiarirsi le idee e capire con maggiore evidenza quali sono i settori più affini alle proprie attitudini professionali, passioni e ambizioni.
Analizza il mercato
Le ambizioni e le attitudini personali sono indubbiamente due elementi da tenere in grande considerazione durante il processo rivolto a identificare il lavoro ‘ideale’.
Bisogna però sottolineare che, oggi più di ieri, il mercato professionale è piuttosto complesso, esigente e mutevole.
Ciò significa che oltre ai sogni e alle proprie predisposizioni bisogna tenere in considerazione anche il contesto nel quale si vive, ovvero il momento storico e la richiesta del mercato.
Cosa significa?
Semplicemente che le esigenze del mercato sono un elemento di valutazione fondamentale per non rischiare di fare un salto nel vuoto, avvicinandosi ad un settore precario e con pochi sbocchi.
Attenzione a non fraintendere.
Ciò non significa rinunciare ai propri sogni o ignorare le personali abilità e propensioni; non significa approcciarsi ad un campo poco affine alla propria professionalità soltanto per migliorare le prospettive economiche.
Ciò che intendiamo mettere in evidenza è l’importanza di trovare un giusto compromesso, che rispetti la personale ambizione, si allinei al proprio know how e allo stesso tempo abbia un buon riscontro sul mercato.
Noi ti abbiamo spiegato come capire le proprie attitudini professionali; ora sai cosa si intende per attitudini personali per cui se sei in cerca di un nuovo lavoro o se stai per approcciarti per la prima volta al mondo lavorativo non devi fare altro che iniziare il processo di orientamento partendo dalle domande che hai appena letto nel corso di questo post.
Risposte oneste ti porteranno sicuramente ad avere le idee più chiare sui tuoi obiettivi di carriera.
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