Università | 23 Ottobre 2024
Certificazione IC3: punteggio, costo e valore per i concorsi

Certificazione IC3: punteggio, costo e valore per i concorsi

Nell’era in cui ogni settore converge verso il digitale il possesso di competenze informatiche, ovvero di una certificazione ic3, è diventato indispensabile per accedere al mondo del lavoro.

Alla luce di una dilagante formazione da autodidatta, che a parole rende tutti ‘professionisti’, è diventato altrettanto indispensabile dimostrare il possesso di tali competenze attraverso certificazioni riconosciute.

La ic3, oltre ad essere riconosciuta dal Miur è un titolo riconosciuto ovunque, per cui identifica un ottimo biglietto da visita per presentarsi al meglio nel mondo del lavoro, sia in ambito pubblico che privato.

Nei prossimi paragrafi analizzeremo nello specifico la certificazione identificata con la sigla ic3, titolo riconosciuto ovunque grazie al quale è possibile acquisire le competenze più richieste oggi in campo lavorativo e accademico.

ic3 certificazione: cos’è

Il mondo del lavoro, a prescindere dal settore, è ormai basato sul digitale e sull’utilizzo del pc.

Le competenze informatiche sono pertanto diventate essenziali per poter lavorare.

Tuttavia, le ‘semplici’ competenze scritte sul cv non sono più sufficienti per farsi notare e prendere in considerazione dai recruiter. Sono sempre più numerose le realtà che richiedono ai candidati un titolo che attesti la cosiddetta ‘alfabetizzazione digitale’.

Il mercato del lavoro è diventato più esigente per ciò che concerne la ricerca di professionalità per cui non è difficile comprendere l’importanza di conseguire un titolo autorevole e riconosciuto come l’ic3.

Ma cos’è esattamente e come si ottiene la certificazione ic3?

La Internet and Computing Core Certification è una certificazione che attesta le competenze in ambito tecnologico e digitale.
Il titolo identifica lo standard delle certificazioni informatiche, riconosciuto a livello internazionale per l’alfabetizzazione digitale.
Per tale motivo riflette le competenze più attuali e richieste, sia in ambito accademico che professionale.

Entriamo nel merito delle caratteristiche per ciò che concerne la validità e il riconoscimento in alcuni ambiti.

Innanzitutto la certificazione è riconosciuta nelle graduatorie dei concorsi pubblici. È inoltre riconosciuta quale credito formativo scolastico e universitario (CFU) ed è utilizzata all’interno di PON, POR, IFTS, corsi finanziati e nei programmi formativi aziendali.

Da non sottovalutare il riconoscimento ai fini del calcolo del punteggio nelle graduatorie docenti ATA.

In Italia ic3 è riconosciuto anche dal Ministero dell’Istruzione per la formazione del personale ATA e per gli insegnanti.
In ambito universitario è ritenuto valido da alcuni atenei per ottenere crediti formativi e superare alcuni esami d’informatica di base.

Al contrario della Patente Europea, riconosciuta soltanto in Europa, la certificazione ic3 è valida a livello internazionale.

Il titolo è riconosciuto in oltre 130 Paesi del mondo e tradotto in più di 254 lingue.

In conclusione, la certificazione ic3 si rivolge a chiunque abbia necessità di utilizzare il pc e i software Office. Si rivolge pertanto sia a chi ha già competenze personali e/o lavorative relative all’utilizzo del pc e ha l’esigenza di migliorarle, e sia a chi ha l’esigenza di conseguire una certificazione ‘riconosciuta’ per accedere ad alcuni ambiti dei settori pubblici e privati.

Cerchiamo quindi di capire quanto vale l’ic3.

Dettagli sulla ic3 certificazione: il punteggio

Come accennato nel precedente paragrafo, la certificazione ic3 è valida per il personale ATA, come punteggio nelle graduatorie.

Nello specifico vale 0,6 punti nelle graduatorie per il personale ATA delle scuole e 0,5 punti nelle graduatorie per gli insegnanti.

Per gli insegnanti può cumularsi con la Lavagna Interattiva Multimediale, il tablet e altro per raggiungere 2 punti, ovvero il massimo del punteggio possibile per gli insegnanti per ciò che concerne le competenze informatiche.

Entriamo nel merito delle caratteristiche per ciò che concerne la validità e il riconoscimento in alcuni ambiti.

Innanzitutto la certificazione è riconosciuta nelle graduatorie dei concorsi pubblici. È inoltre riconosciuta quale credito formativo scolastico e universitario (CFU) ed è utilizzata all’interno di PON, POR, IFTS, corsi finanziati e nei programmi formativi aziendali.

Da non sottovalutare il riconoscimento ai fini del calcolo del punteggio nelle graduatorie docenti ATA.

In Italia ic3 è riconosciuto anche dal Ministero dell’Istruzione per la formazione del personale ATA e per gli insegnanti.
In ambito universitario è ritenuto valido da alcuni atenei per ottenere crediti formativi e superare alcuni esami d’informatica di base.

Al contrario della Patente Europea, riconosciuta soltanto in Europa, la certificazione ic3 è valida a livello internazionale.

Il titolo è riconosciuto in oltre 130 Paesi del mondo e tradotto in più di 254 lingue.

In conclusione, la certificazione ic3 si rivolge a chiunque abbia necessità di utilizzare il pc e i software Office. Si rivolge pertanto sia a chi ha già competenze personali e/o lavorative relative all’utilizzo del pc e ha l’esigenza di migliorarle, e sia a chi ha l’esigenza di conseguire una certificazione ‘riconosciuta’ per accedere ad alcuni ambiti dei settori pubblici e privati.

 

Credits: nd3000 /Depositphotos.com

 

 

 

 

 

 

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