Università | 21 Febbraio 2024
Guida pratica allo stile APA

Guida pratica allo stile APA

Nel  panorama accademico e professionale, lo stile di citazione APA rappresenta un pilastro fondamentale per la corretta attribuzione delle fonti e la coerenza nella presentazione delle informazioni. Essenziale per gli studenti, i ricercatori e gli accademici di ogni disciplina, comprendere e applicare correttamente le linee guida dello stile APA può risultare cruciale per garantire la tracciabilità delle fonti ed evitare le accuse di plagio.

Indipendentemente dal livello di esperienza nell’utilizzo dello stile APA, questa guida si propone di fornire un supporto affidabile e chiaro per coloro che desiderano fare pratica con questo stile citazione accademica. Che tu sia uno studente alle prese con la tua prima tesi o un ricercatore esperto  che necessita di un aggiornamento, questa guida sarà ti fornirà tutte le basi di cui hai bisogno.

Cos’è lo stile APA?

L’American Psychological Association ha sviluppato uno stile di citazione e documentazione bibliografica noto come APA, da cui deriva l’acronimo. La settima edizione, APA 7 (APA 7th ed.), rappresenta lo standard più recente per la creazione di elenchi delle opere citate e citazioni bibliografiche secondo l’APA.

Attualmente, l’APA è uno degli stili internazionali più diffusi per citare correttamente le fonti in vari campi disciplinari in tutto il mondo. Questo stile è stato progettato per garantire una documentazione trasparente e di alta qualità delle fonti citate. È particolarmente popolare nelle pubblicazioni accademiche, inclusi le riviste scientifiche specializzate in discipline umanistiche come psicologia, filologia, sociologia e altre.

Implementare lo stile APA nella tua tesi di laurea comporta l’utilizzo del cognome dell’autore e della data di pubblicazione del testo citato. Questo consente di fornire ai lettori un riferimento completo nella bibliografia finale, ordinata in modo rigorosamente alfabetico.

Quali sono le caratteristiche dello standard APA?

Come abbiamo visto, lo stile APA adotta l’approccio autore-data, conforme al quale l’autore e l’anno di pubblicazione della fonte consultata sono indicati nel testo. Il manuale dello stile APA fornisce dettagliate raccomandazioni per la citazione e il riferimento di vari tipi di fonti ed è considerato uno dei manuali di riferimento più completi.

Le regole per la creazione dei riferimenti bibliografici nello stile APA sono intricate e variano a seconda del tipo di fonte. Secondo tali regole, ogni voce nell’elenco dei riferimenti deve essere corrisposta da una citazione nel testo dell’articolo. Oltre alle norme sulla citazione e sui riferimenti bibliografici, lo stile APA comprende disposizioni riguardanti la formattazione dei riferimenti, l’utilizzo di abbreviazioni e lo stile di intestazioni e sommari. Tuttavia, molti studenti potrebbero non essere a conoscenza di queste direttive aggiuntive.

Il manuale ufficiale dello stile APA, esteso e dettagliato, potrebbe risultare poco pratico da consultare a causa della sua complessità. Pertanto, molte università hanno sviluppato manuali pratici personalizzati per assistere gli studenti nell’adeguarsi alle linee guida dello stile APA.

Come si citano le fonti nel testo con lo stile APA?

Elenchiamo di seguito le regole fondamentali per la creazione delle citazioni dirette, mentre per formulare citazioni più elaborate, come parafrasi e riassunti, consigliamo di consultare i suggerimenti forniti nei manuali di scrittura più autorevoli.

Come strutturare le citazioni

Nei casi di citazioni brevi, i termini citati vengono integrati direttamente nel testo e delimitati da virgolette di apertura e chiusura. Tuttavia, quando si tratta di citazioni particolarmente estese (oltre le cinque righe) o destinate all’analisi approfondita, il passaggio citato viene presentato separatamente dal testo principale, senza l’uso di virgolette. Questo estratto è caratterizzato da un ridimensionamento del carattere, un rientro di mezzo centimetro e l’interlinea singola. Di solito, se la frase introduttiva alla citazione non è completa, viene terminata con i due punti. È essenziale che la trascrizione del testo sia accuratamente fedele all’originale citato. Nel caso in cui la citazione riportata includa un’altra citazione, è necessario evidenziarlo indicando la citazione interna con virgolette singole o doppie.

Le citazioni dirette possono essere incorporate nel testo stesso, sia come parte integrante (“in corpo”) che come estratto separato (“fuori corpo”). Quando le citazioni sono inserite direttamente nel testo, si utilizzano virgolette singole, cioè l’apostrofo, mentre quando sono presentate come estratto separato, si usano virgolette doppie. Qualsiasi aggiunta di testo all’interno della citazione deve essere indicata tra parentesi quadre, mentre l’omissione di parti del testo viene segnalata tramite i tre punti di sospensione, anch’essi tra parentesi quadre.

Come inserire la citazione nel testo

La citazione nel testo è composta da tre elementi fondamentali: il nome dell’autore dell’opera consultata, l’anno di pubblicazione e, se necessario, il numero di pagina, quest’ultimo solo nel caso di una citazione letterale o di un riferimento a pagine specifiche del documento. Questi elementi devono essere inseriti tra parentesi, a meno che non siano già menzionati nel testo. Inoltre, è possibile aggiungere note esplicative a piè di pagina, contenenti commenti o chiarimenti relativi a specifici passaggi nel testo.

Il riferimento bibliografico completo è posizionato alla fine della frase.

Come citare l’autore

Nella bibliografia della tesi, è importante citare tutti gli autori di una fonte. Per l’ordine dei nomi, è consigliabile seguire l’ordine fornito dalla fonte stessa. Tuttavia, non è necessario disporre gli autori in ordine alfabetico.

L’ordine corretto per citare gli autori è il seguente: si inizia con il cognome dell’autore, seguito da una virgola e dalle iniziali del nome dell’autore. Se l’autore ha un prefisso nel cognome (come ad esempio “van”), questo deve essere scritto dopo le iniziali del nome. Nel caso in cui la fonte abbia più di un autore, è necessario inserire una virgola tra i nomi dei vari autori. Tra i nomi degli ultimi due autori della fonte si utilizza il simbolo “&”.

Come citare informazioni mancanti

È possibile trovarsi nella situazione in cui non si disponga di informazioni sufficienti sulle fonti per compilare la bibliografia nel formato APA. In tal caso, può essere difficile includere tutti gli elementi normalmente richiesti. Ecco cosa fare nei seguenti scenari:

  • Nessuna data: Inserire “n.d.” per indicare “nessuna data”.
    Regola di citazione: Cognome dell’autore, iniziali del nome (n.d.). Titolo. Fonte.
  • L’opera non ha un titolo: Descrivere brevemente il documento tra parentesi quadre.
    Regola di citazione: Cognome dell’autore, iniziali del nome (data). [Descrizione del documento]. Fonte.
  • Mancanza di autore da citare: Inserire il titolo all’inizio del riferimento.
    Regola di citazione: Titolo. (Data). Fonte.

Come impostare il formato per la bibliografia

Le norme APA stabiliscono regole precise per la formattazione della bibliografia. Innanzitutto, i riferimenti bibliografici devono essere scritti con interlinea doppia e l’interlinea deve essere impostata a 1,25 cm, ad eccezione della prima riga.

Il carattere utilizzato deve essere coerente con le specifiche dell’istituto. In mancanza di indicazioni, si consiglia l’uso di Times New Roman 12, Calibri 12 o Arial 11. Lo stesso tipo di carattere deve essere mantenuto in tutto il documento.

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