Pagamento supplenze brevi: stipendio, ritardi e verifica
Il pagamento delle supplenze brevi costituisce una questione cruciale nel contesto della gestione del personale scolastico, tanto da aver suscitato numerose preoccupazioni e dibattiti negli ultimi anni. In questo articolo, esamineremo da vicino i vari aspetti legati a questo tema, concentrandoci sullo stipendio dei supplenti, i ritardi nei pagamenti e i processi di verifica previsti dalle normative.
Pagamento MAD: cosa dice la normativa
La normativa relativa alle sostituzioni di breve durata stabilisce che una volta formalizzato il contratto, la segreteria della scuola inserisce i dati nel sistema informatico del Ministero e li trasmette a NoiPa. Questo sistema si occupa di calcolare automaticamente il compenso del supplente.
Dopo la verifica del calcolo da parte della scuola, se tutto è corretto, viene autorizzato il pagamento. I dati finali vengono poi inviati alla Ragioneria Generale dello Stato per verificare la disponibilità dei fondi.
La gestione dello stipendio dei supplenti per le sostituzioni di breve durata è affidata al MEF tramite il sistema NoiPa, utilizzando la funzione del Cedolino Unico. Il sistema NoiPa procede a effettuare il pagamento mensile solo per i contratti che risultano autorizzati e successivamente liquidati.
Inoltre, su NoiPa è disponibile un nuovo sistema self-service che consente a tutto il personale scolastico di monitorare la propria situazione amministrativa ed economica.
Quanto vengono pagati gli stipendi delle supplenze brevi?
Il compenso per le sostituzioni di breve durata, incluse quelle ottenute tramite la Messa a Disposizione (MAD) per il personale docente e ATA, varia in base al profilo professionale, all’incarico e alla durata della sostituzione. Le sostituzioni brevi possono durare meno o più di 30 giorni, sia per il personale docente che per quello ATA. Pertanto, il calcolo del compenso per i supplenti brevi richiede la considerazione dei mesi, dei giorni e delle ore di servizio prestato.
Inoltre, i compensi dei supplenti possono differire da quelli del personale di ruolo. Ad esempio, per le sostituzioni brevi del personale docente, il compenso non include la retribuzione professionale docente, pari a 164 euro, ma di solito comprende la tredicesima mensilità. Per le sostituzioni brevi del personale ATA, il compenso non contempla il Compensato Individuale Accessorio (CIA), che ammonta a circa 70 euro lordi.
Per quanto riguarda le sostituzioni di breve durata, queste sono disciplinate da un decreto appositamente emanato dal MIUR, che stabilisce un sistema retributivo preciso come segue:
– 2 ore: 175 euro;
– 4 ore: 382 euro;
– 6 ore: 503 euro;
– 8 ore: 785 euro;
– 10 ore: 956 euro;
– 12 ore: 1.057 euro;
– 14 ore: 1.208 euro;
– 16 ore: 1.329 euro;
– 18 ore: 1.460 euro.
Inoltre, alcuni supplenti hanno diritto alla retribuzione professionale annua, che varia da 164 a 257 euro, a seconda dell’esperienza accumulata. Possono inoltre beneficiare della Carta del Docente e del bonus merito.
Come viene pagato lo stipendio delle supplenze brevi?
Lo stipendio relativo alle sostituzioni di breve durata viene erogato attraverso il sistema NoiPA, una piattaforma sviluppata dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi (DAG) del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la gestione del personale della Pubblica Amministrazione. Il processo di erogazione segue il seguente iter:
- Le scuole inviano i dati del supplente al Sistema Informativo dell’Istruzione (SIDI) quando il contratto di sostituzione è stato firmato e il supplente ha cominciato a lavorare, successivamente trasmettono tali informazioni alla piattaforma NoiPA.
- NoiPA acquisisce i dati e calcola il compenso spettante.
- La scuola verifica lo stipendio elaborato dal sistema e comunica eventuali variazioni alla piattaforma NoiPA.
- La scuola autorizza il pagamento dello stipendio.
- I dati vengono trasmessi alla Ragioneria Generale dello Stato, che verifica la disponibilità dei fondi per il pagamento e, se confermata, autorizza il pagamento.
- NoiPA emette gli stipendi con due emissioni speciali al mese, di solito una verso metà mese e una verso la fine del mese. Ad esempio, per i pagamenti relativi alle sostituzioni di breve durata nel mese di novembre, sono previste due emissioni, nei giorni 8 e 18 novembre, con pagamenti rispettivamente il 17 e il 29 novembre.
- L’accredito dello stipendio dovrebbe avvenire entro 10 giorni lavorativi dall’emissione speciale.
Pagamento MAD: come controllare lo stato dei pagamenti
Attraverso la piattaforma NoiPA, è possibile verificare lo stato dei pagamenti relativi allo stipendio per le supplenze brevi in qualsiasi momento. Questa funzionalità risulta estremamente utile per monitorare l’avanzamento dell’accredito dello stipendio della supplenza.
Per effettuare la verifica, è sufficiente seguire questi passaggi:
1. Accedere all’area riservata sul portale NoiPA utilizzando le proprie credenziali.
2. Cliccare su “Stipendiali” nell’Area Servizi e successivamente selezionare “Consultazione pagamenti”.
3. Indicare il mese e l’anno della rata di competenza desiderati e cliccare su “Ricerca”.
In questo modo sarà possibile ottenere informazioni aggiornate sullo stato dei pagamenti delle supplenze brevi tramite la piattaforma NoiPA.
Stipendio supplenti: quando arriva?
In generale, vengono effettuate due emissioni speciali ogni mese da NoiPA:
- Una avviene il giorno 18 del mese.
- L’altra avviene alla fine del mese, in concomitanza con le emissioni ordinarie.
Tuttavia, è necessario attendere alcuni giorni prima di vedere l’accredito: di solito, passano circa 10 giorni dall’emissione speciale.
Pertanto, ad esempio, le sostituzioni formalizzate alla fine di settembre saranno pagate nel mese di novembre.
Pagamenti MAD: i ritardi nei pagamenti dei supplenti
Da diverso tempo, il pagamento degli stipendi per i supplenti brevi, sia per il personale docente che per il personale ATA, risulta irregolare, rappresentando un problema persistente per i lavoratori precari della scuola.
Secondo le organizzazioni sindacali, questo ritardo nei pagamenti è principalmente attribuibile alla complessità e alla scarsa efficienza del sistema utilizzato per erogare le retribuzioni. Pertanto, nei mesi scorsi, i sindacati di settore hanno sollecitato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a trovare una soluzione al problema dell’insolvenza, al fine di garantire il pagamento puntuale e senza ritardi degli stipendi per le sostituzioni di breve durata.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha dichiarato di aver delineato nuove misure per regolarizzare i pagamenti delle sostituzioni di breve durata. Attualmente, queste proposte sono in fase di valutazione da parte del MIM e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), e mirano a garantire il versamento mensile degli stipendi ai supplenti.
Nel frattempo, in attesa di definire tali interventi, il Ministero ha annunciato di aver concordato con gli esperti del MEF le modalità per garantire la regolarità dei pagamenti fino a giugno 2024.
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