Master | 28 Marzo 2023
Come diventare receptionist: cosa fa e quanto guadagna?

Come diventare receptionist: cosa fa e quanto guadagna?

Se il tuo sogno è lavorare nel campo del turismo, e se nello specifico ti interessa sapere come diventare receptionist, allora questo articolo fa proprio al caso tuo!

Ci avvicineremo ad un ambito professionale estremamente promettente in ottica occupazionale; la richiesta di profili qualificati è costantemente alta per cui riesce a garantire ottime prospettive lavorative, in Italia ma anche all’estero.

Nel corso di questo post analizzeremo le mansioni di un receptionist di hotel e i requisiti per diventare un professionista.
Prenderemo inoltre in considerazione i dati statistici per capire quanto guadagna un receptionist al mese e quali sono le prospettive di carriera.

Chi è e cosa fa il receptionist

Iniziamo subito a sfatare il mito che il receptionist è semplicemente il profilo preposto alla consegna della chiave della camera.
Per la struttura ricettiva il receptionist è una figura fondamentale; per il cliente diventa una sorta di punto di riferimento al quale fare affidamento per qualsiasi esigenza.

L’addetto alla reception è la prima figura con la quale il cliente entra in contatto per cui potremmo dire che rappresenta il biglietto da visita della struttura.

Oltre ad accogliere i clienti all’arrivo e a salutarli alla partenza, l’addetto alla reception fornisce assistenza di ogni genere durante tutta la durata del soggiorno.

Si tratta quindi di una professionalità complessa, che presuppone numerose e variegate competenze.
Il lavoro di un receptionist è fatto di tante sfaccettature; se da un lato offre tante soddisfazioni e gratificazioni dall’altro, in alcuni momenti, diventa stressante e impegnativo.

Cerchiamo quindi di capire nel dettaglio come si lavora alla reception, ovvero quali sono le mansioni che svolge un professionsita al di là dell’accoglienza.

Le mansioni

Entriamo nel dettaglio del ruolo per analizzare le principali mansioni svolte da un receptionist.

Il lavoro di un profilo addetto alla reception di un hotel non inizia con l’accoglienza del cliente, come molti pensano.
Nella realtà dei fatti il receptionist si occupa anche della gestione delle prenotazioni.
A partire dalla richiesta di disponibilità da parte del cliente, il receptionist si occupa di: rispondere ad e-mail e telefonate, verificare le disponibilità per le date richieste e finalizzare le prenotazioni.
Allo stesso modo si occupa di gestire le cancellazioni e le eventuali penali da riscuotere.

Occupandosi delle prenotazioni diventa anche il responsabile del planning e del relativo aggiornamento.

Poco prima dell’arrivo del cliente il receptionist si preoccupa di verificare che tutto sia stato adeguatamente predisposto; in primis controlla che la camera sia pronta e che le eventuali richieste extra siano state assecondate (ad es. una culla in camera, dei fiori, una bottiglia di vino ecc.).

La fase successiva è quella dell’accoglienza la quale, oltre ai convenevoli  iniziali e al benvenuto, prevede la richiesta dei documenti, la registrazione dei dati e la consegna della chiave corredata dalle indicazioni relative all’ubicazione della camera (piano, ascensore, ecc.).

Come accennato in precedenza il cliente considera il receptionist una sorta di punto di riferimento, un informatore affidabile al quale chiedere consigli e indicazioni di ogni genere come ad esempio info riguardanti i mezzi di trasporto, suggerimenti sui migliori ristoranti, indicazioni per raggiungere una farmacia o un centro commerciale, consigli sui posti da vedere, e così via.
In molti casi si occupa di organizzare materialmente escursioni e trasferimenti, di prenotare ristoranti e biglietti per i musei; insomma può ritrovarsi a gestire e assecondare richieste di ogni tipo.

Tra le sue mansioni rientra anche la gestione amministrativa della cassa: il receptionist si occupa di incassi, emissioni fatture/ricevute, registrazione pagamenti, caparre e penali.

Concludiamo con la parte, meno piacevole, relativa al lavoro di receptionist: la gestione delle crisi e delle lamentele.
Si tratta di risolvere eventuali imprevisti, problematiche e incidenti, a partire dal malfunzionamento dell’aria condizionata in camera fino ad arrivare al malore del cliente durante il soggiorno.

Un presupposto importante affinché un profilo qualificato possa svolgere il proprio lavoro in maniera professionale è la conoscenza, dettagliata, della struttura all’interno della quale opera.
Tale conoscenze diventa un requisito fondamentale ad esempio per assegnare le camere e delucidare i clienti sull’ubicazione, ma anche per risolvere eventuali malfunzionamenti in maniera tempestiva.

In molti casi, infatti, al receptionist viene attribuita la responsabilità di coordinare il settore della manutenzione; una responsabilità che consiste nel contattare gli addetti ogni qualvolta all’interno della struttura nasce la necessità di risolvere guasti e malfunzionamenti.

Al di là di quelle che sono le mansioni più tradizionali di un receptionist,  bisogna sottolineare che i compiti dell’addetto alla reception possono variare a seconda della struttura nella quale opera.
Le maggiori o minori responsabilità variano in funzione della categoria dell’albergo, delle dimensioni, dei servizi offerti e della scelte aziendali.

A questo punto la domanda che in molti si staranno ponendo è ‘che orari fanno i receptionist?’
Per quanto possano esistere delle eccezioni, solitamente le strutture ricettive prevedono più receptionist che lavorano su turni di otto ore.

Lo stipendio

Per completare la panoramica della professione è necessario fornire qualche dato economico che ci aiuti a capire quanto guadagna un receptionist, ovvero lo stipendio medio che percepisce.

Partiamo da una premessa che riguarda le due variabili che intervengono nella definizione delle cifre: esperienza e contesto lavorativo.
L’esperienza accumulata nel campo alberghiero è l’aspetto che prima di qualunque altro viene preso in considerazione per stabilire un adeguato compenso.
Lo stipendio di un receptionist di hotel parte da un minimo di 800 euro netti mensili, solitamente attribuiti a profili junior che si approcciano per la prima volta alla professione, per arrivare ai 1.700 euro netti al mese per i profili con un’esperienza pluriennale all’attivo.
Per figure come il capo dell’accoglienza le cifre salgono ulteriormente, fino ad arrivare a superare i 2.000 euro mensili.

Un altro aspetto che contribuisce in maniera preponderante alla definizione di una retribuzione più o meno alta è la grandezza della struttura, ovvero la categoria.
In parole più semplici, lo stipendio di un receptionist di un hotel 5 stelle sarà superiore allo stipendio di un receptionist che lavora in un hotel 3 stelle.

Lavorare come receptionist: requisiti e competenze

Alla luce di quanto fin qui detto avrai sicuramente capito che la qualifica di receptionist presuppone il possesso di numerose competenze, alle quali è fondamentale affiancare una serie di requisiti personali.

A partire dalla formazione fino ad arrivare alle attitudini caratteriali, cerchiamo di capire quali sono i presupposti essenziali per fare carriera e arrivare alla direzione di importanti strutture ricettive.

La formazione di un receptionist non prevede uno specifico percorso formativo. Tuttavia alcuni studi permettono di acquisire le conoscenze di base per intraprendere la professione.

Il punto di partenza ideale è il conseguimento di un diploma presso un istituto turistico, alberghiero o linguistico.
Successivamente è possibile iniziare a lavorare e fare esperienza sul campo.

Non esiste una laurea per diventare receptionist, ma dal momento che la professionalità presuppone una serie di competenze di varia natura un percorso ad indirizzo economico/linguistico rappresenta la scelta ideale per acquisire una preparazione di livello avanzato in grado di fare la differenza in fase di selezione.

Esistono inoltre numerosi corsi di specializzazione e master post-laurea che permettono di approfondire alcuni aspetti relativi alle professioni afferenti il mondo del turismo.
Tra le possibilità segnaliamo il master in Tourism management, un corso post-laurea di primo livello attivato dall’università telematica Niccolò Cusano.

Per dare un’idea immediatamente chiara delle competenze e delle abilità personali di un receptionist abbiamo sintetizzato i requisiti essenziali nel seguente elenco:

  • Padronanza dei principali strumenti informatici e delle tecnologie; capacità di utilizzo di software gestionali (programmi di prenotazione e contabili)
  • Conoscenza di una o più lingue straniere
  • Conoscenza del territorio circostante e delle relative risorse
  • Predisposizione al contatto con la clientela
  • Calma, pazienza e diplomazia
  • Abilità comunicative e relazionali
  • Doti organizzative, di pianificazione e di coordinamento
  • Flessibilità
  • Disponibilità
  • Capacità di problem solving

Chiaramente l’elenco non è in alcun modo esaustivo, anche perché in base alla tipologia di struttura possono essere richieste specifiche competenze o qualità.

A questo punto sai come diventare receptionist e quali sono le caratteristiche della professione; se desideri ricevere ulteriori info e dettagli sui percorsi di studio e specializzazione che consentono di acquisire una preparazione professionale non devi fare altro che compilare il form che trovi cliccando qui! 

Credits: VitalikRadko / Depositphotos.com

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