Come studiare economia: metodi di studio efficaci
Se ti sei appena iscritto ad un corso di laurea ad indirizzo economico o sei ti trovi in difficoltà a causa di una sessione di esami troppo ravvicinati probabilmente ti starai domandando come studiare economia ottimizzando tempi ed energie.
La facoltà di economia, più di tante altre, è impostata su programmi multidisciplinari, per i quali è richiesto un metodo di studi adeguato.
Nel corso di questo post ti forniremo alcuni consigli utili per impostare una metodologia di apprendimento in linea con quelle che sono le peculiarità della materia.
Come studiare economia aziendale: suggerimenti e dritte
Prima di spiegarti come studiare macroeconomia, ovvero prima di suggerirti qualche metodo efficace per affrontare un percorso universitario, è necessario familiarizzare con il corso di laurea in economia aziendale.
Il triennio è impostato su un programma interdisciplinare, che afferisce alle aree economica, aziendale e giuridica.
Tra gli approfondimenti previsti la gestione delle aziende, pubbliche e private, le principali metodologie di analisi delle strutture e delle dinamiche aziendali, la matematica finanziaria e attuariale, la statistica.
Inclusi nel programma una serie di focus sulle materie giuridiche, in particolare sul quadro normativo che fa riferimento all’attività aziendale.
Mantenere alta la motivazione
Esistono tante metodologie, più o meno valide, per preparare un esame di economia e superarlo brillantemente.
Per quanto possa essere efficace, qualunque strategia da sola non basta.
Per affrontare i ritmi di un triennio in economia o di un biennio magistrale nel modo giusto bisogna partire da un presupposto fondamentale: un buon carico di motivazione.
La leva motivazionale è fondamentale per mantenere costante l’impegno nello studio. È fondamentale per superare i momenti di sconforto e difficoltà, quando l’unica soluzione possibile sembra essere l’abbandono.
Bisogna tuttavia essere realistici; sappiamo bene che non è facile mantenere sempre alto il livello di motivazione, così come non è facile innalzarlo quando cala drasticamente.
Per partire con il piede giusto, e iniziare una sessione di studio con un buon carico di energia, consigliamo di ripassare quanto studiato il giorno prima.
Si tratta di un’abitudine che determina due importanti vantaggi. Il primo è la sedimentazione delle informazioni acquisite; il secondo riguarda l’energia positiva che produce il fatto di ricordare quanto studiato nella precedente sessione di studio.
La produttività determinata dal lavoro svolto innalza il livello di motivazione.
Al contrario, accorgersi di non ricordare le informazioni lette e studiate soltanto qualche ora prima scoraggia e demotiva.
Seguire le lezioni
Così come per qualsiasi altra materia, anche per economia è importante seguire le lezioni.
Fin dal primo giorno di università docenti e colleghi ti hanno parlato dell’importanza di seguire le lezioni in aula.
Probabilmente ti sembrerà un suggerimento scontato, ma ti possiamo assicurare che viene sottovalutato, o peggio ancora ignorato, da tanti studenti.
In molti considerano la presenza in aula una perdita di tempo, dal momento che poi bisogna comunque aprire i libri per studiare le stesse cose spiegate dal prof.
Non tutti riescono a comprendere l’importanza della spiegazione del professore, ed è proprio per questo motivo che intendiamo sottolineare tutti i vantaggi che può determinare l’ascolto di una lezione.
Il primo grande vantaggio è identificabile nella possibilità di iniziare a familiarizzare con l’argomento prima di approcciarsi autonomamente allo studio autonomo, a casa.
In secondo luogo, la lezione in aula permette di individuare gli argomenti sui quali si focalizza il professore, che gli interessano maggiormente e che quindi potrebbero essere oggetto di domande in fase di esame.
Si tratta di un’informazione tutt’altro che banale, in quanto consente di approfondire maggiormente ciò che il prof considera importante e, in caso di tempi ristretti, di studiare in maniera più superficiale altri argomenti.
Chiaramente la produttività del tempo trascorso in aula dipende dall’impegno dello studente.
Una mera presenza fisica non serve a nulla. Stare seduti in aula avendo la testa altrove è uno spreco di tempo.
Per rendere davvero utile e produttiva una lezione bisogna essere presenti mentalmente; bisogna essere attenti, ascoltare la spiegazione del professore e appuntare i concetti salienti.
Prendere appunti è un passaggio fondamentale, utilissimo per ottimizzare i tempi e le energie spesi nella preparazione di un esame.
Purtroppo, a differenza di quello che molti pensano, prendere appunti non è un’attività scontata.
È importante saper prendere appunti in maniera veloce ed efficace.
La tendenza comune è tentare disperatamente di trascrivere l’intera lezione, riportando sul foglio ogni singola parola pronunciata dal prof.
Si tratta di un errore che induce lo studente ad un ascolto passivo, il quale preclude la comprensione.
Bisognerebbe quindi imparare a prendere appunti.
A tal proposito suggeriamo di approfondire il metodo Cornell, che attraverso una particolare suddivisione del foglio permette di annotare in maniera ordinata le informazioni principali.
Si tratta di una metodologia che innesca l’ascolto attivo, per cui consente allo studente di iniziare a comprendere gli argomenti in aula.
Gli appunti agevolano e velocizzano lo studio a casa per cui vale davvero la pena imparare qualche piccolo trucchetto per prenderli nel modo giusto.
Prima di concludere il paragrafo dedicato all’importanza delle lezioni è d’obbligo una piccolo approfondimento che riguarda i corsi online in economia.
Chi frequenta un’università telematica ha la possibilità di seguire le lezioni in streaming, per cui non è vincolato alla presenza in aula.
Lo studente può ascoltare la lezione comodamente da casa, dal pc o da un dispositivo mobile, senza alcun vincolo di orario.
Inoltre può ascoltare più volte i passaggi più complessi, in maniera tale da non perdere informazioni importanti ai fini della comprensione dell’argomento.
Anche per le lezioni online è importante prendere appunti, ovvero annotare le info e i concetti principali sui quali impostare lo studio.
Utilizzare un metodo efficace
Un metodo di studi efficace rappresenta la base essenziale per studiare economia aziendale da soli.
L’organizzazione e la pianificazione sono presupposti indispensabili per studiare bene e velocemente, soprattutto all’università dove i ritmi sono notoriamente più serrati e i programmi sono più impegnativi rispetto ai precedenti cicli di istruzione.
La preparazione degli esami è gestita in maniera autonoma dallo studente, il quale deve essere in grado di impostare l’apprendimento in maniera tale da superare la prova.
Il senso di responsabilità diventa un requisito importantissimo.
Bisogna quindi impostare un metodo di studi in grado di allinearsi alle caratteristiche della materia e che allo stesso tempo risulti adeguato alle personali predisposizioni.
Si parte quindi da una pianificazione delle tempistiche, che scandisca i ritmi quotidiani dello studio definendo giorno per giorno cosa e per quanto tempo studiare.
Successivamente, devono essere identificate le tecniche e le strategie per velocizzare la memorizzazione e la comprensione degli argomenti studiati.
Ad esempio, molte materie economiche sono basate su formule e dati da memorizzare.
In tal caso potrebbe rivelarsi utile utilizzare qualche tecnica di memoria.
Come accennato in precedenza l’indirizzo economico è multidisciplinare per cui prevede anche numerosi concetti, di vario tipo, da assimilare.
Lo strumento che si rivela utile a tal proposito è rappresentato dalle mappe mentali le quali permettono di fissare i concetti chiave e, attraverso una serie di immagini e collegamenti, assimilarli e memorizzarli.
Un’ulteriore dritta, che permette di impostare una metodologia efficace per lo studio dell’economia riguarda l’esercitazione.
Affiancare alla teoria gli esercizi è il modo migliore per memorizzare formule e concetti economici; e anche per verificare il livello di apprendimento.
Applicare il principio di Pareto
La maggior parte degli studenti che si approccia per la prima volta allo studio universitario ne ignora le dinamiche e i ritmi.
La tendenza comune, soprattutto per quanto riguarda la preparazione dei primi esami, è concedersi troppo tempo per la preparazione di un singolo esame.
Si tratta di un errore frequente, dettato dall’inesperienza.
La consapevolezza di avere un buon margine di tempo per studiare una materia induce ad uno spreco di tempi ed energie; al contrario avere poco tempo induce a focalizzarsi soltanto sulle cose davvero importanti.
Con questo non intendiamo assolutamente dire che la preparazione di un esame deve essere gestita in maniera approssimativa e frettolosa, ma semplicemente che bisogna ottimizzare i tempi, rendendo produttiva ogni sessione di studio.
Ogni studente universitario che frequenta la facoltà di economia dovrebbe conoscere il Principio di Pareto e imparare ad utilizzarlo quando bisogna accelerare in vista di un imminente esame.
Il principio, conosciuto anche come ‘regola dell’80/20’, è impostato sul concetto di ‘priorità’.
In pratica ‘il 20% delle cause produce l’80% dei risultati’.
In qualsiasi tipologia di attività, che si tratti di studio, lavoro o altro, ottimizzare significa evitare il superfluo.
Nello studio il principio afferma che per ottenere un voto pari a 24 (l’80% di 30) bisogna studiare almeno il 20% degli argomenti di un esame.
In estrema sintesi attraverso il Principio di Pareto è possibile raggiungere il miglior risultato con il minimo sforzo.
Studiare in gruppo
Studiare in gruppo determina una serie di vantaggi, a patto che si rispettino una serie di regole.
Partiamo da quelli che sono i benefici per chi sceglie di preparare gli esami di economia in compagnia di uno o più colleghi di facoltà.
Il primo beneficio è di natura motivazionale.
Studiare in gruppo significa farsi trascinare dalla motivazione generale, degli altri studenti, nei momenti di difficoltà, quando la propria motivazione vacilla.
Chi studia in gruppo può costantemente contare sul sostegno dei colleghi; un sostegno che può essere di natura psicologica oppure didattica.
Durante la preparazione degli esami è possibile scambiarsi consigli, confrontarsi sugli argomenti e aiutarsi a vicenda in caso di difficoltà, quando ci si ritrova di fronte a materie particolarmente complesse o per le quali non si ha particolare predisposizione.
Come anticipato in precedenza studiare con altre persone si rivela efficace e utile a patto che sussistano determinate condizioni.
La prima è che tutti i membri del gruppo abbiano seriamente intenzione di impegnarsi a preparare e superare gli esami.
La seconda condizione è porre delle regole di condotta, per evitare che una sessione di studio diventi uno spreco di tempo.
Quando si studia con altre persone il rischio ‘distrazione’ è sempre in agguato, per cui bisogna impegnarsi ad ottimizzare al meglio i tempi.
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