Università | 30 Aprile 2022
Linkedin per neolaureati: come valorizzare il profilo

Linkedin per neolaureati: come valorizzare il profilo

LinkedIn è il primo social con finalità professionale del mondo: con oltre 700 milioni di iscritti è ormai indispensabile per chi vuole migliorare la propria carriera oppure sta cercando nuove opportunità lavorative.

Quello che non tutti sanno è che LinkedIn non è uno strumento utile solo per chi già è inserito nel mondo del lavoro: anche i giovani che sono alla ricerca della prima occupazione possono avvalersi di questo social network. In particolare, i neolaureati e gli studenti universitari possono utilizzare la piattaforma creata da Microsoft per costruire la propria rete di contatti e interagire con persone che lavorano nei settori di loro interesse.

Iniziare ad utilizzare LinkedIn da neolaureati o da studenti universitari è quindi una scelta vincente perché permette di “preparare il terreno” in anticipo e arrivare al momento della ricerca del lavoro con un profilo già ben strutturato.

Come creare un profilo LinkedIn di successo: non si tratta di un CV online

Molte persone pensano che LinkedIn non sia altro che una sorta di curriculum online, da compilare con tutte le esperienze lavorative avute o con il proprio percorso di studi. Questa percezione, però, è totalmente sbagliata: LinkedIn non è un semplice cv online, ma un vero e proprio social network che permette ai propri utenti di creare una rete di contatti e interagire tra loro. Ma non solo: LinkedIn è anche un social media nel quale è possibile pubblicare contenuti per accrescere la propria visibilità.

Gli esperti del settore affermano con LinkedIn è possibile fare personal branding grazie all’inbound marketing. Una definizione che può sembrare complessa da capire, ma che in realtà è piuttosto semplice: con questa piattaforma è possibile promuovere se stessi, le proprie competenze e le proprie esperienze, attirando possibili clienti e datori di lavoro grazie alla creazione di contenuti di valore.

Avere un profilo LinkedIn quindi è qualcosa di completamente diverso rispetto a profili creati su piattaforme come InfoJobs o Monster, dove si trova essenzialmente il curriculum vitae di possibili candidati. Per attirare l’attenzione di un’azienda su LinkedIn non serve elencare quanto si è fatto nella propria carriera lavorativa: è invece necessario pubblicare articoli (o anche pubblicare commenti a post altrui) che contengano le parole chiave di interesse per i recruiter.

LinkedIn per neolaureati

Ovviamente un neolaureato non ha esperienza lavorative da segnalare su LinkedIn, ma questo non vuol dire che non possa creare un profilo con informazioni utili e interessanti.

Ad esempio, è possibile evidenziare esperienze di studio o di lavoro all’estero, stage e tirocini effettuati durante gli studi (ad esempio come quelli offerti da Unicusano durante i corsi di laurea triennali e specilistici), il progetto svolto per la tesi, attività extra-scolastiche e altro ancora, ad esempio blog personali ecc: tutto può essere utilizzato per attirare l’attenzione di un’azienda alla ricerca di professionisti.

Inoltre è altrettanto importante mostrare il proprio interesse nei confronti delle aziende per le quali si desidera lavorare, ad esempio pubblicando articoli dedicati, condividendo o commentando materiali utili o anche seguendo alcune figure chiave presenti all’interno dell’azienda. Infine, è fondamentale valorizzare il proprio percorso accademico, inserendo gli esami e i voti in alcune materie utili per alcune aziende, e, soprattutto, aggiornare costantemente il proprio profilo.

Dieci passi per creare un profilo LinkedIn efficace

LinkedIn è uno strumento utilizzato dalle aziende di tutto il mondo per selezionare il personale. Per un recruiter o un head hunter è molto di più che un enorme database di curricula online: grazie a LinkedIn infatti si possono fugare molti dubbi sui possibili candidati, ad esempio verificando ciò che il candidato ha detto su di sé, oppure si possono trovare in qualsiasi momento specifici profilo personali, semplicemente inserendo una keyword.

Ottimizzare il proprio profilo LinkedIn prima di mettersi alla ricerca di un nuovo lavoro è quindi un passo fondamentale, soprattutto per un neolaureato alla ricerca del suo primo lavoro. Per essere efficace, un profilo LinkedIn deve essere costantemente aggiornato: è consigliabile effettuare miglioramenti o aggiungere contenuti da proporre. Inoltre, è necessario preparare con cura e attenzione ogni sezione del profilo, dalla foto al riepilogo, perché si tratta di un vero e proprio biglietto da visita.

Ecco quindi 10 passi da seguire per fare un profilo LinkedIn di successo.

1. Scrivere con cura il riepilogo

Il riepilogo è un vero e proprio biglietto da visita di un utente iscritto a LinkedIn, una sorta di riassunto del suo percorso professionale. Si trova immediatamente sotto il sommario. Per questo motivo, è tra le prime cose che un recruiter legge quando seleziona un candidato. Dal momento che in questa sezione non c’è molto spazio a disposizione, è importante impostare questa presentazione in modo semplice e chiaro.

Nel caso di un neolaureato o di uno studente universitario, è importante far risaltar il percorso accademico, i docenti seguiti e i corsi frequentati, i progetti svolti e gli stage effettuati, le attività extra-accademiche svolte, oltre ai propri punti di forza e gli obiettivi di carriera che si vogliono conseguire. Non è necessario scrivere molto: bastano poche frasi, ma bene costruite, per attirare l’attenzione di un potenziale selezionatore del personale. Nel caso tu abbia molte cose da dire, puoi sfruttare gli elenchi puntati per rendere il tutto più leggibile.

2. Sommario LinkedIn neolaureato

Il sommario, o headline, di un profilo Linkedin è una sezione altrettanto importante, da curare con attenzione. Qui lo spazio per la scrittura è davvero minimo: solitamente si compone della propria qualifica personale, dell’azienda per cui si lavora e si aggiunge qualche parola chiave. Dal momento che si hanno pochi caratteri a disposizione, è importante selezionare con cura cosa scrivere, perché in questo modo sarà possibile attirare l’attenzione di un recruiter o di un potenziale cliente, che poi andranno al leggere l’intero profilo LinkedIn.

Nel caso di un laureato, è importante evidenziare l’università frequentata e inserire delle keyword relative alla posizione lavorativa che si sta cercando oppure alle aziende dove si vorrebbe lavorare.

3. Creare la propria rete di contatti

Un profilo LinkedIn, per avere successo ed essere interessante per i recruiter, deve avere una buona rete di contatti. Pochi contatti non sono mai un bel segnale per chi deve selezionare il personale.

Solitamente entrano a far parte del proprio network di contatti i colleghi e gli ex colleghi con i quali si lavora o si lavorava; nel caso di un neolaurato, è importante inserire nel proprio network altri studenti che hanno frequentato la stessa università, oltre ovviamente ai docenti, che possono contribuire ad offrire credibilità al profilo. Se hai svolto qualche stage o tirocinio, ricorda di aggiungere le persone con le quali hai collaborato.

4. Segnalazioni e referenze

Ogni profilo LinkedIn ospita una sezione dedicata alla segnalazioni o alle referenze: si tratta di commenti lasciati da altri utenti che hanno lavorato o collaborato con il possessore del profilo.

Solitamente si richiede una segnalazione ad un ex collega, un cliente, un manager e così via. I neolaureati possono chiedere una segnalazione ad altri ex studenti con i quali si è collaborato per progetti comuni, oppure alle persone con le quali si è lavorato durante uno stage.

Un ottimo modo per ottenere referenze è farle in prima persona agli altri, magari iniziando dai propri amici, che sicuramente ricambieranno il favore.

5. Il portfolio dei propri lavori

Per suscitare l’interesse di recruiter e selezionatori una buona idea è arricchire il proprio profilo con una serie di presentazioni riguardo uno stage o una collaborazione, ma anche la propria tesi. Inoltre, se si gestisce un blog, può essere interessante aggiungere un’anteprima.

Nella sezione Traguardi, poi, è possibile aggiungere i progetti effettuati, inclusa la tesi di laurea.

6. L’importanza della geolocalizzazione

Un elemento fondamentale da inserire nel profilo LinkedIn è il luogo dove si vive o dove ci si trova: si tratta di un’informazione molto importante per i recruiter. Per un neolaureato, poi, può essere molto vantaggioso specificare all’interno del profilo LinkedIn la disponibilità a trasferirsi altrove per lavoro.

7. Scegli con attenzione la foto professionale

Uno degli errori più diffusi quando si crea un profilo su LinkedIn è prestare scarsa attenzione alla foto, magari prendendola direttamente dalla propria bacheca Facebook.

Si tratta di un errore da non commettere: la foto è un biglietto da vista e deve essere scelta attentamente, perché contribuirà al successo del profilo. Un altro errore da non fare è quello di non inserire alcuna immagine.

Per ottenere la foto perfetta è possibile rivolgersi a un professionista del settore, così da avere un foto professionale. Se invece preferisci il fai da te, devi prestare attenzione ad alcuni elementi:

  • lo sfondo deve essere neutro
  • l’abbigliamento deve essere curato (ad esempio potresti indossare quello che metteresti per un colloquio)
  • sii sorridente.

8. Personalizza l’URL del profilo

Avere un URL personalizzata del profilo LinkedIn è importante per apparire più in alto nelle ricerche dei selezionatori. LinkedIn infatti propone in automatico una URL composta da una stringa casuale di numeri e lettere: è fondamentale personalizzarla con il tuo nome e cognome.

9. Creare contenuti interessanti

Anche se non hai ancora esperienze lavorative da inserire nel tuo profilo, puoi sempre dimostrare ai recruiter che sei la persona giusta per una certa posizione lavorativa. Ecco perché è consigliabile creare e condividere contenuti utili ed interessanti, che ti aiutino a mettere in evidenza le tue competenze, le tue potenzialità e le tue passioni.

10. Hashtag, tag e gruppi

La chiave del successo per farsi trovare all’interno del motore di ricerca di LinkedIn è sfruttare hashtag e menzioni (tag), ma anche partecipare a gruppi specifici per i propri interessi. È quindi utile scegliere qualche gruppo dedicato al settore o all’azienda per cui si è interessati a lavorare, in modo da conoscere persone e ampliare la propria rete di contatti.

Ultimo, ma non meno importante: LinkedIn è un social network professionale, e in quanto tale si basa sulla fiducia. Inizialmente è opportuno aggiungere solo persone che si conoscono veramente e, in generale, inserire solo informazioni che siano veritiere.

Credits: Mactrunk/DepositPhoto

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