Laurea in statistica: quali sono gli sbocchi lavorativi?
Le scienze statistiche sono applicate in numerosi e svariati campi; ma quali sono esattamente questi campi di applicazione e più precisamente una laurea in statistica quali sbocchi offre?
Se sei intenzionato ad approfondire il discorso, per realizzare la tua ambizione professionale o semplicemente per approfondire una tua passione, allora significa che questo post fa al caso tuo.
Cosa studia la statistica
Prima di entrare nel cuore del nostro articolo e scoprire le potenzialità di scienze statistiche in riferimento agli sbocchi lavorativi cerchiamo di capire cos’è la statistica e cosa studia.
Partiamo dalla definizione riportata dal vocabolario della Treccani:
“Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misurazione e di descrizione quantitativa (spec. quando il numero di individui interessato è talmente elevato da escludere la possibilità o la convenienza di seguire le vicende di ogni singolo individuo): basandosi sulla raccolta di un gran numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e partendo da ipotesi più o meno direttamente suggerite dall’esperienza o da analogie con altri fenomeni già noti, mediante l’applicazione di metodi matematici fondati sul calcolo delle probabilità.”
Più sintetica e immediatamente comprensibile la definizione di Wikipedia:
“La statistica è una disciplina che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un particolare fenomeno collettivo in condizioni di incertezza o non determinismo, cioè di non completa conoscenza di esso o di una sua parte.”
Si tratta di un insieme di metodi scientifici che studiano i fenomeni collettivi attraverso la raccolta, l’ordinamento e l’analisi dei dati. In particolare, i metodi statistici mirano a individuare i modi in cui si manifestano i fenomeni, a descriverli in maniera sintetica e a dedurre conclusioni generali.
Quando si parla di fenomeni collettivi ci si riferisce a quei fenomeni il cui studio richiede più osservazioni.
L’analisi statistica può essere basata su due tipologie di variabili:
- Quantitativa: relativa a valori numerici per cui fornisce cifre
- Qualitativa: fornisce informazioni di tipo descrittivo
Potremmo quindi affermare che l’analisi quantitativa misura il fenomeno mentre l’analisi qualitativa lo descrive.
A seconda della finalità a cui tende l’indagine la disciplina si divide in:
- Statistica descrittiva, che parte da dati certi per descrivere la realtà
- Statistica inferenziale: estrapola informazioni interpretando dati relativi a fenomeni non osservati e rilevati direttamente
Le fasi
L’indagine statistica si sviluppa attraverso le seguenti fasi:
- Definizione degli obiettivi dell’indagine
- Rilevazione dei dati
- Classificazione dei dati
- Elaborazione e interpretazione dei dati
- Presentazione dei risultati
Laurea in statistica e master
Data l’importanza della materia e l’ampliamento del campo di applicazione la statistica è diventata una facoltà universitaria.
Oggi esiste un corso di laurea in scienze statistiche ed economiche ma esistono anche tantissimi altri corsi di laurea che approfondiscono la materia.
In particolare, il corso di laurea triennale in economia aziendale e management attivato dall’università telematica Niccolò Cusano prevede un esame in statistica il cui programma fornisce le tecniche di base della statistica descrittiva, della statistica inferenziale e del calcolo delle probabilità.
Tali tecniche garantiscono una metodologia analitica quantitativa che si basa sull’osservazione, la rilevazione e l’elaborazione dei fenomeni collettivi.
Le conoscenze acquisite al superamento dell’esame sono applicabili nell’ambito della realizzazione di indagini relative a fenomeni economici e sociali.
Anche la magistrale in Scienze economiche prevede tra le materie del programma biennale lo studio delle discipline statistiche; nel caso specifico l’approfondimento riguarda la statistica economica e finanziaria.
Il programma si focalizza sui sistemi di misurazione e analisi statistica dei fenomeni relativi al nostro sistema economico e finanziario.
Si parte quindi dallo studio dei principali strumenti statistici utilizzati nel settore per arrivare alle teorie economiche che maggiormente influenzano i modelli comportamentali e decisionali degli operatori economici.
A prescindere dalla base formativa erogata dai corsi di laurea, il miglior modo per specializzarsi e acquisire una professionalità focalizzata sulla statistica è iscriversi a un master post-laurea.
Tra i percorsi di specializzazione presenti sul mercato italiano segnaliamo il master in Data Analyst attivato dall’università telematica Niccolò Cusano.
Si tratta di un corso post-laurea di I livello che mira a formare una delle professionalità più ricercate sul mercato del lavoro: il Data Analyst, colui il quale si occupa di gestire e analizzare i dati al fine di fornire alle aziende o alla Pubblica Aministrazioni informazioni utili per prendere decisioni e definire strategie.
Nello specifico le materie approfondite dal programma sono le seguenti:
- Elementi di economia aziendale
- Fondamenti e Tecniche di Business Intelligence
- BigData
- Web Data Analytics
- Customer & Marketing Analytics
- Statistica e analisi dei dati
- Project Management
- Progettazione di un piano di analisi: BI Analysis, Text Analysis, Sentimental Analysis
- Realizzazione della presentazione delle analisi
Sbocchi lavorativi
Che tu abbia conseguito una triennale o una magistrale in statistica sicuramente ti interesserà sapere quali sono le opportunità lavorative legate ad una buona padronanza della disciplina.
Prima di addentrarci nel cuore delle professionalità cerchiamo di capire, attraverso una rapida panoramica, i settori in cui trova applicazione la materia.
Di seguito un elenco contenente i principali ambiti operativi in cui trova più facilmente occupazione un esperto in discipline statistiche:
- Settore marketing: indagini e sondaggi per conto di aziende ed enti governativi
- Settore banca e finanza: ricerca e sviluppo, consulenza, trading online
- Settore assicurativo: sistemi di calcolo complessi relativi ai servizi offerti
- Settore Big data: raccolta e analisi dei dati
- Settore consulenza
Passiamo ora ad analizzare i profili professionali più richiesti sul mercato del lavoro, descrivendo brevemente le relative mansioni e competenze.
Statistico
Come accennato nel corso della premessa la laurea in statistica offre sbocchi in numerosi settori del mercato.
Lo sbocco ‘naturale’ è quello offerto dagli istituti nazionali di statistica (Istat) o dai centri di ricerca.
Il profilo che risponde alla domanda in questione è lo statistico, il cui ruolo è legato al superamento di un concorso.
Business Analyst
Per chi ha studiato scienze statistiche il lavoro ideale è quello del Business Analyst o Business Intelligence Analyst, il profilo che si occupa di elaborare strategie finalizzate alla creazione di nuovi business.
La sua attività consiste nel redigere un business plan idoneo a conquistare un buon posizionamento sul mercato. Il tutto chiaramente basandosi sull’analisi dei dati.
La professionalità trova impiego principalmente nel settore della consulenza.
Data Scientist
Il lavoro ideale per laureati in statistica è il Data Scientist, ovvero cuolui il quale analizza le informazioni presenti in rete al fine di identificare correlazioni interessanti e utili ai fini della monetizzazione.
Il profilo, che ha una preparazione prevalentemente matematica incentrata sul data analysis, è richiesta principalmente dal settore industriale.
Analista finanziario
L’analista finanziario fornisce valutazioni su decisioni di carrattere finanziario ed elabora strategie di investimento per l’azienda per cui lavora.
Nello specifico, il professionista in questione si occupa di analizzare e interpretare dati finanziari; pianificare calcolare e revisionare i budget; preparare contratti di acquisto e vendita; presentare rapporti finanziari ed economici.
Il profilo è paticolarmente ricercato nell’ambito della consulenza economica.
Software developer
Sull’attuale mercato del lavoro rientra nella categoria delle professionalità più richieste: stiamo parlando del software developer, ovvero il profilo che scrive il codice per la realizzazione di siti web.
Pur non essendo considerato uno sbocco ‘tradizionale’ per i laureati in statistica si tratta comunque di un’opportunità concreta riservata a chi possiede una solida preparazione matematica.
La figura trova impiego presso le società di consulenza e le aziende che si occupano dello sviluppo di software e app.
Ora hai un’idea più chiara in merito alla statistica, ai campi di applicazione e agli sbocchi lavorativi.
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