Università | 29 Gennaio 2014
L’UniCusano contro l’abbondono universitario

L’UniCusano contro l’abbondono universitario

Alcune battaglie si devono vincere. E’ il caso dell’abbandono universitario, una piaga che sta colpendo sempre più i nostri ragazzi che non riescono più a vedere il bicchiere della formazione (e del loro futuro lavorativo) mezzo piano. Ad aiutarli in questa tempesta c’è l’UniCusano che contrasta in modo costruttivo l’abbandono universitario con una serie di accortezze limate nel corso degli anni ed ora pronte a fare da supporto agli studenti. Se volete saperne di più sull’abbandono universitario e su cosa faccia l’UniCusano per arginarne la crescita, continuate a leggere.

La matematica non è un’opinione. E non è sempre una bella notizia. I numeri circa il fenomeno dell’abbandono universitario, infatti, sono desolanti. Come spiega il blog di settore Universitàtelematica.it, infatti, il 18,1% delle matricole degli atenei statali non si iscrive al secondo anno. Il dato, ufficialmente fornito dal Miur, si riferisce all’anno 2008-2009 ed è tristemente arricchito dalla considerazione che 20 studenti su 100 lasciano l’università prima di mettere le mani sulla laurea. L’università UniCusano, però, come di consueto, non sta con le mani in mano e combatte attivamente l’abbandono universitario coi fatti. Tutto parte dagli strumenti che da subito si danno allo studente che non ha così il tempo di sentirsi smarrito e perso ma è invece motivato ad iniziare il suo percorso. Nel giro di due giorni dall’iscrizione, infatti, il ragazzo riceve le chiavi di accesso alla piattaforma eLearning attraverso la quale si metterà a sgobbare, un’importante lettera di benvenuto che fungerà da vademecum orientativo e, soprattutto, una telefonata da uno dei consulenti UniCusano. La chiave per combattere l’abbandono universitario è tutta qua. Durante il primo contatto, infatti, dove si instaura un rapporto umano, si cerca di capire quali necessità e quali impegni abbia la matricola e, sulla base della chiacchierata, le si ritaglia un percorso di studi personalizzato che le dia l’opportunità di affrontare gli esami non rinunciando mai alla volontà di puntare al massimo. La spada con cui l’università UniCusano colpisce l’abbandono universitario, quindi, è tenuta in mano da un Cicerone ma anche da uno psicologo. Come spiega Valentina Ardito, coordinatrice dell’ufficio di consulenza didattica, infatti, ”gli studenti spesso si scoraggiano, perdono facilmente di vista l’obiettivo finale ed è in quei momenti che il nostro supporto diviene più strettamente psicologico e anche questa è un’attitudine importante che il consulente didattico deve possedere”. Quello che veramente atterrisce il fenomeno dell’abbandono universitario poi è la tempistica di questo aiuto, “quando ci troviamo a telefonare ad uno studente i motivi sono principalmente questi: o ravvisiamo lo scarso rendimento negli ultimi mesi, oppure le assenze ripetute agli esami, o ancora le bocciature frequenti e ripetute sullo stesso esame. In questi casi siamo noi a muovere il primo passo verso lo studente in difficoltà”. E non è un caso che chi inizia la sua strada all’università UniCusano difficilmente sappia cosa sia l’abbandono universitario. Se poi volete maggiori informazioni sull’università UniCusano, oltre al ricco sito, vi consigliamo di leggere con continuità il BLOG di UNICUSANO dove sono presenti tanti topic sulle attività più recenti del mondo accademico e della vita degli studenti. In alternativa potete andare sul form https://www.unicusano.it/blog/informazioni-universita.

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