Corsi di Laurea | 24 Aprile 2018
Tecniche di memorizzazione: ecco quali sono e cosa devi sapere

Tecniche di memorizzazione: ecco quali sono e cosa devi sapere

Padroneggiare le tecniche di memorizzazione è fondamentale per uno studente universitario.

Che tu sia uno studente di ingegneria o di economia, avrai sicuramente a che fare con una grossa mole di studio, che comprende date, nomi e nozioni da memorizzare.

Senza un metodo di studio efficace e la giusta concentrazione, ricordare un carico di informazioni così massiccio può essere complesso: per questo le tecniche di memoria accorrono in nostro aiuto, proprio per accelerare il processo di apprendimento.

In questa guida ti spiegheremo come memorizzare velocemente sfruttando alcune strategie e costruendo un metodo utile per studiare in modo produttivo riducendo significativamente i tempi. Se sei pronto, iniziamo subito.

Ecco come memorizzare velocemente e studiare meglio

Le tecniche di richiamo alla memoria possono essere validissime alleate di un buon metodo di studio universitario, che rimane una risorsa imprescindibile per affrontare gli esami. Ma da dove partire, dunque, per acquisire questi strumenti? Scopriamolo subito nei prossimi paragrafi della nostra guida.

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Mnemotecniche: una definizione

Apriamo la nostra guida cercando di definire la mnemotecnica, un approccio noto già da tempi remotissimi.

Per mnemotecnica intendiamo l’insieme di regole e metodi impiegati per memorizzare rapidamente e più facilmente informazioni difficili da ricordare.

Le mnemotecniche sfruttano la naturale capacità dell’essere umano di ricordare le informazioni se sono trasformate in immagini o storie, o associate ad eventi paradossali o ad emozioni consentendo quindi di aumentare la capacità naturale della memoria umana.

Queste risorse sono state utilizzate in passato soprattutto dagli oratori, per permettere la memorizzazione di lunghi discorsi. Ad oggi questi sistemi possono essere applicati allo studio, abbinandoli ad un metodo e, ovviamente, a tanta costanza e motivazione.

Tecniche di memoria: ecco quali sfruttare

Per aumentare la capacità mnemonica esistono diversi strumenti, che rientrano nel cappello delle mnemotecniche di cui ti abbiamo parlato. Questi strumenti, se associati ad un metodo di studio, possono aiutarti a ricordare informazioni in modo più semplice e veloce.

Ma vediamo tre tecniche di memorizzazione per lo studio (e non) che dovresti assolutamente conoscere e applicare.

tecniche di memoria

Tecnica dei loci

“Loci” è una parola latina che significa “luoghi”. Secondo diverse fonti, questo metodo di memorizzazione fu impiegato proprio dagli oratori della Roma antica, per ricordare i discorsi. La tecnica dei loci è ottima da applicare sia nello studio, sia nella vita quotidiana, ad esempio quando ti capita di dover sostenere un discorso in pubblico.

La prima cosa da fare per applicare questa tecnica loci è pensare ad un luogo o un itinerario che si può visualizzare nella tua testa molto chiaramente. Va bene qualunque luogo che abbia chiari punti di riferimento.

Una volta individuato il percorso familiare e i punti di riferimento contenuti in essi, dovrai procedere ad associare le informazioni da memorizzare. Le informazioni possono essere trasformate in “parole chiave”.

L’immaginazione è tutto in questa tecnica: una volta fatte le operazioni preliminari, posizionati nella prima tappa del tragitto e associa ad essa la prima parola chiave individuata. Procedi in questo modo per tutte le tappe, associando le altre parole chiave.

Quando devi ripassare il capitolo appena studiato o procedere ad un’esposizione orale nel corso di un esame, ripercorri tutte le tappe del percorso, rievocando i concetti chiave che hai associato ad ogni luogo.

Imagines Agentes

Per imagines agentes intendiamo una sorta di “scenetta” composta da una sequenza di immagini non troppo lunga (in cui un attore compie un gesto, un atto su un oggetto o su un altro attore che ha però funzione di oggetto) che la nostra mente allestisce nei luoghi del teatro della memoria.

Per applicare questo metodo occorre:

  • Ricordare un insieme nozioni, concetti o teorie;
  • Associare a ciascuna di esse delle parole chiave;
  • Collegare delle immagini alle parole chiave e farle interagire in una o più imagines agentes.

Parole di velcro

La tecnica delle parole di velcro, detta anche delle parole a piolo può essere utilizzata per memorizzare degli elenchi che devono essere ricordati in un ordine ben definito.

Questo metodo prevede l’associazione di concetti che conosciamo bene e che non possiamo dimenticare (i numeri da 1 a 20, ad esempio) con concetti nuovi da ricordare in quello specifico ordine.

Ad esempio, se volessimo memorizzare i Pianeti in ordine di vicinanza al Sole:

1 – Mercurio

2 – Venere

3- Terra

4 – Marte

5 – Giove

6 – Saturno

7 – Urano

8 – Nettuno

Come avrai capito, il velcro rappresenta una sorta di aggancio, a cui aggrappare delle informazioni da memorizzare. Il velcro o piolo è dunque un promemoria che può aiutarti a ricordare il nuovo concetto da assimilare.

Memoria e metodo di studio

Come abbiamo detto, le tecniche di memorizzazione non bastano per migliorare la qualità del tuo studio; queste funzionano solamente se associate ad un buon metodo di studio universitario e al giusto livello di concentrazione.

Ma che cos’è esattamente il metodo di studio e perché facilita anche la memorizzazione di informazioni? Per metodo di studio intendiamo quell’insieme di strumenti e accorgimenti da mettere in pratica in tutti i momenti del nostro studio, dal lavoro attivo nel corso delle lezioni fino alla gestione in itinere dello studio.

Chiaramente non esiste un metodo di studio univoco e non si tratta di qualcosa di rigido; al contrario, l’ideale sarebbe mantenere una certa flessibilità, così da trovare la combinazione più adatta per apprendere.

Ciò che è importante considerare quando si parla di metodo di studio è:

  • Ascolto attivo: come abbiamo detto, il metodo di studio non prevede solamente la fase di studio vera e propria, ma inizia dall’ascolto delle lezioni. Dedicati all’ascolto attivo delle lezioni e segna in un foglio le domande da rivolgere ai docenti;
  • Prendi appunti: gli appunti durante la lezione sono fondamentali per facilitare lo studio. Segna solo le informazioni più rilevanti, magari appuntando le parole chiave e i concetti da approfondire;
  • Libri di testo: assicurati di avere tutto il materiale utile per studiare e di integrare appunti e informazioni contenute nei libri. Potresti realizzare delle mappe concettuali per sintetizzare le informazioni e avere tutto sottomano;
  • Ripeti ad alta voce: ripetere quanto studiato ad alta voce ti aiuta ad ascoltarti, a capire se hai davvero assimilato certi concetti;
  • Esposizione: quando ti trovi davanti al professore per l’esame, mostrati sicuro e abbandona l’ansia, che da sempre è nemica della concentrazione. Parla lentamente e crea connessioni fra i vari argomenti per costruire un tuo discorso.

Ricordati sempre che alla base di un buon metodo ci sono organizzazione e pianificazione: organizza bene il tuo studio, dividendo il programma da studiare su più giorni e calcolando i tempi anche in virtù di eventuali imprevisti. Allo stesso tempo, ti consigliamo di evitare uno studio troppo prolungato e di concederti delle pause.

Per ritrovare la concentrazione, è utile svagarsi dedicandoti alle attività che preferisci: una chiacchierata con gli amici, un pomeriggio al cinema o una corsa sono perfetti per staccare la spina e tornare sui libri più motivati.

Sulle tecniche di memorizzazione per lo studio abbiamo detto proprio tutto: siamo certi che, grazie ai consigli dell’Università Niccolò Cusano, riuscirai ad affrontare il tuo percorso accademico con la giusta grinta raggiungendo ottimi risultati.

I contenuti di questo sito web hanno esclusivamente scopo informativo e si riferiscono alla data 24 Aprile 2018.
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