Master | 27 Dicembre 2024
Dirigente scolastico: requisiti e competenze

Dirigente scolastico: requisiti e competenze

Il ruolo del dirigente scolastico è diventato sempre più strategico e complesso nel panorama educativo contemporaneo. In un contesto in cui le sfide legate alla gestione della scuola e alla leadership educativa sono in costante evoluzione, il dirigente scolastico è chiamato a svolgere una funzione chiave non solo come amministratore, ma anche come guida per l’intera comunità scolastica.

Questa figura deve possedere competenze trasversali e tecniche che gli permettano di affrontare e risolvere problemi, valorizzare il potenziale del personale e degli studenti e gestire risorse economiche in modo efficace. Oltre a ciò, il dirigente è un importante interlocutore nel dialogo con il territorio e gli stakeholder, capace di instaurare collaborazioni che arricchiscano l’offerta formativa.

Un dirigente scolastico di successo è quindi un leader educativo che sa combinare soft skills, come la capacità relazionale e la gestione del personale, con abilità tecniche quali la valutazione del personale e la progettazione di interventi finanziati. La formazione continua, come quella offerta dai Master specifici, è essenziale per sviluppare queste competenze e affrontare con consapevolezza le molteplici responsabilità del ruolo.

In questo articolo, esploreremo nel dettaglio le competenze richieste a un dirigente scolastico moderno, soffermandoci su aspetti fondamentali quali le soft skills, la valutazione del personale, la gestione dei fondi scolastici e le relazioni con il territorio. Scopriremo anche come un percorso formativo mirato, come il Master proposto dall’Università telematica Unicusano, può rappresentare un’opportunità unica per prepararsi al meglio a ricoprire questo ruolo cruciale.

Di cosa si occupa il dirigente scolastico?

Prima di capire come diventare dirigente scolastico, è bene avere una panoramica completa delle mansioni:  

  • gestione delle risorse finanziarie – il dirigente analizza la situazione scolastica, verifica tutte le necessità e indirizza le risorse  
  • organizzazione dell’attività scolastica – il dirigente si occupa di formare le classi, di strutturare il calendario delle lezioni e di proporre il piano didattico in collaborazione con il collegio dei docenti. Non solo, si mette in contatto con aziende, enti e associazioni per organizzare i vari progetti, tra cui l’alternanza scuola-lavoro o le attività extra scolastiche come le gite
  • coordinazione delle risorse umane – il dirigente ha il compito di gestire tutte le figure coinvolte quotidianamente nel lavoro scolastico. Non solo, svolge anche un’attività di controllo e valutazione delle risorse umane 

Infine, è tenuto a presenziare il collegio dei docenti, il consiglio di classe, il comitato di valutazione del servizio e la giunta esecutiva del consiglio di istituto .

Soft skills del dirigente scolastico

Le soft skills rappresentano un elemento fondamentale per il successo del dirigente scolastico, poiché influenzano direttamente la capacità di creare un ambiente educativo stimolante e armonioso. Tra queste competenze, spiccano la leadership educativa, le capacità relazionali e la gestione del personale scolastico.

Leadership educativa: il dirigente scolastico è chiamato a guidare la comunità scolastica verso obiettivi condivisi, promuovendo un clima di fiducia e collaborazione. La leadership educativa si concretizza nella capacità di ispirare insegnanti e studenti, incoraggiando il miglioramento continuo e l’adozione di metodologie didattiche innovative.

Competenze trasversali: le soft skills includono capacità di problem solving, pensiero critico, empatia e adattabilità. Queste competenze permettono al dirigente di affrontare situazioni complesse, mediare conflitti e prendere decisioni ponderate che tengano conto delle esigenze di tutte le parti coinvolte.

Gestione del personale scolastico: un’abilità chiave è la capacità di motivare e coordinare il personale, valorizzandone le competenze e promuovendo la formazione continua. Il dirigente deve essere in grado di costruire un team coeso, in cui ogni membro si senta valorizzato e coinvolto nella missione educativa della scuola.

Capacità relazionali: nel contesto scolastico, saper costruire e mantenere rapporti positivi è essenziale. Il dirigente deve interagire efficacemente con docenti, studenti, famiglie e stakeholder esterni, favorendo un dialogo costruttivo e una comunicazione chiara.

Come diventare dirigente scolastico: requisiti e concorso

Per diventare dirigente scolastico è fondamentale superare un concorso pubblico per la partecipazione al quale sono richiesti i seguenti requisiti:

  • laurea magistrale
  • laurea specialistica
  • diploma di laurea conseguito in base agli ordinamenti didattici previsti dal Decreto ministeriale numero 509 del 3 novembre 1999, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 2 del 4 gennaio 2000
  • diploma accademico di secondo livello conseguito presso le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica
  • diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con il diploma di istituto secondario superiore
  • assunzione con contratto a tempo indeterminato presso una scuola statale, con conferma in ruolo
  • 5 anni di servizio nelle scuole del sistema nazionale di istruzione

Tra i requisiti indispensabili non è richiesto il possesso di un attestato che certifichi la conoscenza della lingua inglese di livello B2. Il concorso, infatti, include una serie di quesiti di lingua che servono proprio a verificare la padronanza dell’inglese.  

Requisiti dirigente scolastico: le competenze necessarie

L’elenco del paragrafo qui sopra include i requisiti di un dirigente scolastico per accedere al concorso. In realtà, un aspirante dirigente dovrebbe possedere anche una serie di qualità e caratteristiche personali, che lo rendono adatto a svolgere il lavoro quotidiano.  

Quali sono? Competenze di tipo tecnico e amministrativo e doti manageriali. Queste ultime, per esempio, sono indispensabili sia per dirigere l’istituto sia per assumere un ruolo carismatico di leader, importante per sviluppare progetti, indirizzare l’attività verso degli obiettivi precisi, sostenere le iniziative dei docenti, favorire i legami con altri enti e istituzioni e inserire la scuola all’interno della comunità di riferimento.  

Ovviamente, un buon dirigente deve per forza avere anche grandi qualità organizzative. La maggior parte del lavoro quotidiano, infatti, consiste nel pianificare, progettare e organizzare il lavoro delle altre figure scolastiche. 

Infine, tra i requisiti per diventare dirigente scolastico è inclusa la capacità di stringere e mantenere relazioni proficue e serene. Un buon preside cioè deve essere capace di gestire i rapporti con tutti gli attori scolastici, dal personale amministrativo ai docenti, dai genitori agli psicologi scolastici e così via.  

La valutazione del personale scolastico

La valutazione del personale scolastico è una delle responsabilità principali del dirigente, che deve garantire standard qualitativi elevati all’interno della comunità educativa. Questo processo richiede un approccio strutturato e trasparente, mirato a valorizzare le competenze del personale docente e a promuoverne la crescita professionale.

Criteri di valutazione: per garantire un’analisi equa e obiettiva, il dirigente scolastico deve basarsi su criteri chiari e condivisi. Tra questi, l’efficacia didattica, l’impegno professionale, la partecipazione a iniziative di formazione continua e la capacità di instaurare relazioni positive con studenti e colleghi.

Strumenti di valutazione: la valutazione può avvalersi di strumenti quali osservazioni in aula, analisi dei risultati ottenuti dagli studenti, questionari rivolti a studenti e famiglie, e colloqui individuali con il personale docente. Questi strumenti consentono di raccogliere dati significativi per una valutazione completa e articolata.

Feedback costruttivo: un elemento centrale del processo di valutazione è fornire un feedback costruttivo, che non si limiti a evidenziare eventuali criticità ma che includa proposte concrete per il miglioramento. Questo approccio stimola la motivazione e favorisce un clima di fiducia reciproca.

Promozione della crescita professionale: la valutazione deve essere vista come un’opportunità di crescita e sviluppo per il personale scolastico. Offrire percorsi di formazione mirati, basati sui risultati della valutazione, è essenziale per rafforzare le competenze individuali e migliorare l’efficacia complessiva del team educativo.

Attraverso un approccio strutturato e orientato al miglioramento continuo, il dirigente scolastico può creare un ambiente stimolante e professionale, in cui ogni insegnante sia supportato nel raggiungimento del proprio massimo potenziale.

Progettazione e gestione dei fondi scolastici

La progettazione e gestione dei fondi scolastici rappresentano un altro ambito cruciale nelle responsabilità del dirigente scolastico. Una gestione efficace delle risorse economiche consente di migliorare le infrastrutture scolastiche, ampliare l’offerta formativa e sostenere progetti innovativi che rispondano alle esigenze della comunità scolastica.

Gestione fondi scolastici: il dirigente scolastico deve pianificare e monitorare l’utilizzo dei fondi pubblici e privati a disposizione, garantendo trasparenza e responsabilità. Una gestione accurata delle risorse economiche è fondamentale per soddisfare le necessità operative della scuola e migliorare la qualità del servizio offerto.

Progettazione scolastica e finanziamenti: saper progettare interventi e iniziative che possano beneficiare di finanziamenti esterni, come bandi pubblici o contributi di enti privati, è una competenza indispensabile. Il dirigente deve essere in grado di redigere progetti ben strutturati e in linea con gli obiettivi educativi della scuola, massimizzando l’impatto delle risorse ottenute.

Dirigente scolastico e fondi pubblici: oltre alla gestione ordinaria del bilancio scolastico, il dirigente deve conoscere e rispettare le normative relative all’utilizzo dei fondi pubblici. Questo include la capacità di rendicontare correttamente le spese e garantire che i finanziamenti siano utilizzati per scopi coerenti con le finalità educative.

Innovazione e sostenibilità: una gestione finanziaria efficace deve tenere conto anche degli aspetti di innovazione e sostenibilità. Investire in tecnologie, formazione e iniziative a lungo termine permette alla scuola di rimanere competitiva e di offrire un valore aggiunto alla comunità scolastica.

Attraverso una gestione oculata e strategica dei fondi, il dirigente scolastico può contribuire in modo significativo al miglioramento dell’esperienza educativa e al raggiungimento degli obiettivi della scuola.

Relazioni con il territorio e stakeholder

Le relazioni con il territorio e gli stakeholder rappresentano un aspetto cruciale del ruolo del dirigente scolastico, che funge da ponte tra la scuola e la comunità esterna. La capacità di instaurare collaborazioni fruttuose con enti locali, aziende, associazioni e altre istituzioni è fondamentale per arricchire l’offerta formativa e promuovere il successo educativo degli studenti.

Dirigente scolastico e relazioni con il territorio: il dirigente scolastico deve avere una visione strategica che gli consenta di individuare opportunità di collaborazione con il territorio. Ciò significa coinvolgere attivamente enti pubblici e privati, promuovendo progetti che vadano a beneficio della scuola e della comunità locale.

Collaborazioni scuola-territorio: creare sinergie con il territorio è essenziale per ampliare le opportunità educative. Progetti come laboratori con aziende, eventi culturali con associazioni locali e partnership con enti pubblici possono offrire agli studenti esperienze di apprendimento significative e concrete.

Stakeholder scolastici: il dirigente scolastico deve saper gestire le relazioni con molteplici stakeholder, tra cui genitori, enti locali, imprese e organizzazioni no-profit. Questo richiede competenze di negoziazione, capacità di ascolto e la capacità di mediare tra le diverse esigenze per raggiungere obiettivi comuni.

Comunicazione efficace: una comunicazione chiara e trasparente è essenziale per costruire fiducia e consolidare le relazioni con il territorio. Il dirigente deve essere in grado di promuovere la missione e i valori della scuola, creando un’identità forte e riconoscibile.

Attraverso una gestione attenta delle relazioni con il territorio e gli stakeholder, il dirigente scolastico può favorire un clima di cooperazione e sostegno reciproco, contribuendo al miglioramento complessivo del sistema educativo e al benessere della comunità.

Come si diventa dirigente scolastico: il concorso pubblico

Il concorso per dirigenti scolastici prevede, di solito, una prova scritta e una prova orale. In caso di un numero di partecipanti molto consistente, è prevista anche una prova preselettiva. Cosa significa? Gli aspiranti dirigenti rispondono a dei quiz a risposta multipla e, a seconda del punteggio, vengono ammessi o meno alla prova scritta del concorso vero e proprio.  

La prova scritta consiste in una serie di domande a risposta aperta. Solitamente, si tratta di 5 quesiti sulle materie d’esame e di 2 quesiti di lingua inglese.  

Tutti coloro che superano la prova scritta vengono ammessi al colloquio orale. Quest’ultimo prevede una serie di domande sulla prova scritta, a cui si aggiungono i quesiti per la verifica delle competenze informatiche e di quelle linguistiche.  

Le materie del concorso

Per poter risultare vincitori bisogna prepararsi in anticipo sulle materie del concorso. Uno dei passaggi fondamentali per capire come diventare dirigente scolastico riguarda proprio la fase preparatoria. Qui di seguito, un elenco degli argomenti da studiare per superare la prova scritta e quella orale:  

  • normative riguardanti il sistema educativo italiano, con particolare attenzione alle riforme in atto  
  • principi di gestione delle organizzazioni complesse e dei gruppi, con riferimento soprattutto alle istituzioni scolastiche  
  • processi di programmazione, di gestione e di valutazione delle istituzioni scolastiche nel quadro dell’autonomia e in rapporto alle esigenze didattiche del territorio (Piano triennale dell’offerta formativa, Rapporto di autovalutazione, Piano di miglioramento e rendicontazione sociale ecc.) 
  • organizzazione degli ambienti scolastici, con particolare attenzione ai temi come l’inclusione scolastica e l’innovazione digitale  
  • pianificazione del lavoro e gestione del personale, con riferimento soprattutto agli operatori del mondo scolastico
  • modelli di valutazione e di autovalutazione del personale, dei sistemi e dei processi scolastici 
  • elementi di diritto civile, di diritto amministrativo (obbligazioni giuridiche e responsabilità del dirigente scolastico) e di diritto penale in riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno dei minori  
  • contabilità di stato (programmazione e gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche) 
  • sistemi educativi dei paesi dell’Unione Europea 

Master in dirigenti nelle istituzioni scolastiche

Alla luce dei recenti cambiamenti normativi e sociali, per svolgere con professionalità le funzioni di un dirigente scolastico è fondamentale possedere/acquisire una serie di competenze e conoscenze multidisciplinari.

I docenti che ambiscono a ricoprire il ruolo di dirigente scolastico e i funzionari che desiderano aggiornare la propria formazione hanno la possibilità di seguire il master in Dirigenti nelle Istituzioni Scolastiche, erogato in modalità e-learning dall’Università Niccolò Cusano.

Si tratta di un corso post-laurea di secondo livello, il cui obiettivo consiste nel formare profili capaci di gestire organizzazioni così complesse e articolate come sono attualmente le scuole italiane. Il corso include 1500 ore di didattica per un totale di 60 CFU e prevede una prova finale con rilascio del diploma di master.

Il piano di studio, invece, si basa sui 4 moduli seguenti:

  1. La figura professionale del dirigente scolastico
  2. La scuola come luogo della pubblica amministrazione e delle responsabilità
  3. La scuola come luogo di formazione, delle relazioni e della progettualità
  4. La scuola come luogo di innovazione (Didattico organizzativa, Normativa, Tecnologica) e di miglioramento

Per seguire il master di II livello di Unicusano è necessaria una quota di iscrizione pari a 500,00 euro. 

Tra i plus del corso, oltre al livello qualitativo e al grado di aggiornamento, vi è la possibilità di frequentare a distanza tramite una piattaforma telematica online, accessibile sia da pc che da dispositivi mobile.

Per info e dettagli è a disposizione il modulo di contatto di questa pagina.

I contenuti di questo sito web hanno esclusivamente scopo informativo e si riferiscono alla data 27 Dicembre 2024.
I contenuti non intendono sostituire consulenza e informazioni ufficiali che sono reperibili su www.unicusano.it

CHIEDI INFORMAZIONI

icona link