Master | 30 Marzo 2022
Payroll Specialist: chi è, cosa fa e quanto guadagna

Payroll Specialist: chi è, cosa fa e quanto guadagna

La guida di Unicusano “Payroll specialist: cosa fa” è dedicata a tutti gli aspiranti esperti in paghe e contributi. Il termine inglese payroll specialist, infatti, si riferisce proprio alla figura  che si occupa di elaborare le buste paga dei dipendenti e non solo.

Si tratta di un ruolo con ottime possibilità occupazionali, che non ha risentito degli effetti negativi della crisi. Qualsiasi tipologia di azienda, infatti, ha bisogno di una figura amministrativa incaricata di gestire tutti gli aspetti legali e fiscali relativi alla retribuzione dei dipendenti.

Per approfittare delle opportunità occupazionali di un payroll specialist è fondamentale avere un livello di specializzazione medio-alto. La guida qui di seguito contiene tutte le informazioni su questa figura professionale e le indicazioni sul percorso didattico da seguire per diventare un addetto alle paghe dei dipendenti pubblici e privati.

Payroll specialist cosa fa: le mansioni

Il payroll specialist non si occupa solo della compilazione delle buste paga dei dipendenti.

Una delle mansioni tipiche di questa figura, infatti, consiste nell’elaborazione di tutta la documentazione anagrafica del singolo lavoratore. Cosa significa? Il payroll specialist realizza la scheda anagrafica completa del dipendente, crea il prospetto TFR, rileva le presenze e tiene traccia di eventi straordinari rispetto alla giornata lavorativa standard come doppi turni, assenze o sostituzioni.

Qui sotto, un piccolo elenco delle mansioni di un addetto a paghe e contributi:

  • stesura dei contratti di assunzione
  • calcolo della retribuzione in base alla tipologia di contratto
  • gestione giuridica e amministrativa delle assenze per malattie
  • calcolo delle trattenute fiscali e previdenziali
  • gestione delle assenze per maternità (congedi, riposi e permessi)
  • calcolo delle indennità di trasferte e dei rimborsi spese
  • disbrigo degli adempimenti relativi agli infortuni sul lavoro
  • calcolo relativo al lavoro festivo, straordinario o notturno
  • gestione delle procedure per la retribuzione del personale
  • calcolo del TFR (Trattamento di Fine Rapporto)
  • gestione di tutti gli adempimenti mensili e annuali (F24, CUD ecc.)
  • aggiornamento dell’archivio storico del personale
  • gestione dei contatti con le agenzie del lavoro
  • produzione di eventuali report sui costi del personale
  • gestione dei rapporti con gli uffici pubblici (INPS, INAIL, centri per l’impiego)

Il payroll specialist è cioè la figura di riferimento per la risoluzione di qualsiasi problema riguardante gli aspetti retributivi, previdenziali e assicurativi relativi ai dipendenti. Tra le mansioni, infatti, è inclusa anche la consulenza giuslavoristica.

Addetto paghe e contributi quanto guadagna?

Nella fase di scelta di questa professione, oltre ad approfondire la questione payroll specialist cosa fa, è bene capire anche l’ammontare dello stipendio medio.

Allora, la retribuzione di un payroll impiegato in aziende di piccole e medie dimensioni si aggira sui 30.500 euro lordi all’anno. Questa cifra si raggiunge dopo circa 36 mesi di attività. Sono necessari cioè tre anni di lavoro per avere uno stipendio mensile lordo che si aggira sui 2.542 euro. Le posizioni entry level, vale a dire gli addetti appena assunti, percepiscono invece una retribuzione lorda annuale pari a circa 20.750 euro.

In realtà, lo stipendio varia molto a seconda delle dimensioni e del ramo di attività dell’azienda, delle mansioni svolte e del livello di anzianità. Si tratta, infatti, di una figura che può avere una buona crescita nel corso del tempo. Scegliere di diventare cioè un addetto paghe e contributi consente anche di costruirsi una certa carriera. Un payroll senior, infatti, può aspirare a una retribuzione annuale lorda pari ai 41.125 euro.

Payroll specialist: formazione e competenze trasversali

In Italia non esiste un percorso universitario specifico per questa figura professionale. Di solito, la formazione più indicata è quella in ambito giuridico o economico.

La laurea quinquennale a ciclo unico in giurisprudenza e quella in economia triennale o magistrale sono i percorsi più indicati per ricoprire questo ruolo. In aziende di piccole e medie dimensioni, infatti, l’addetto alle paghe ricopre davvero un ruolo di riferimento per tutte le questioni legali connesse alla gestione del personale.

Non essendoci un percorso universitario predefinito è consigliabile prepararsi a diventare un payroll specialist seguendo un master post laurea, incentrato proprio su questa figura professionale.

Oltre alla formazione, che consente di eseguire tutti i compiti illustrati nel primo paragrafo Payroll specialist cosa fa: mansioni, bisogna possedere anche una serie di qualità personali. Sono necessarie cioè le seguenti soft skill:

  • capacità di entrare in empatia con le persone – il payroll è in contatto quotidiano con tante persone e svolge una funzione di intermediario tra la dirigenza e i dipendenti. Questo ruolo delicato necessita di persone in grado di ascoltare e comprendere i problemi degli altri e di farsi carico della risoluzione di situazioni critiche
  • problem solving – in ambito retributivo i problemi sono all’ordine del giorno. Un buon addetto deve avere la propensione a trovare soluzioni e risposte in breve tempo
  • propensione al lavoro in team – il payroll fa parte spesso di un gruppo di lavoro. Per far sì che svolga bene le sue mansioni deve avere la capacità di collaborare in maniera produttiva con i colleghi
  • flessibilità – il lavoro richiede versatilità nei compiti e capacità di gestire anche carichi di lavoro con picchi periodici
  • predisposizione alla formazione continua  – le leggi riguardanti il lavoro sono in evoluzione costante. Il payroll specialist deve aggiornarsi di continuo e essere disposto a seguire corsi di formazione periodica

Come diventare responsabile paghe e contributi: master online

L’Università Telematica Niccolò Cusano ha attivato il Master in Esperto Paghe e Contributi.

Si tratta di un corso post-laurea di primo livello, afferente alla facoltà di Economia, che consente di acquisire tutte le competenze per assumere il ruolo di payroll specialist.

Il percorso formativo, infatti, è mirato alla formazione di profili altamente specializzati e in grado di seguire tutti i processi legati alla retribuzione dei dipendenti, sia dal punto di vista legale che fiscale. Le lezioni, infatti, approfondiscono aspetti come l’elaborazione di paghe e contributi (calcolo della busta paga) e gli adempimenti burocratici e amministrativi inerenti alla cessazione del rapporto di lavoro.
La finalità è fornire ai corsisti un quadro completo, e soprattutto aggiornato, sugli adempimenti correlati alla gestione del rapporto di lavoro.

Nel dettaglio i professori del master affronteranno i seguenti argomenti:

  • Aspetti gestionali, contrattuali, amministrazione
  • Assunzione
  • Compilazione dei libri obbligatori
  • Calcolo delle retribuzioni a carico del dipendente e dell’azienda
  • Normativa e tipologie di retribuzione
  • Gli adempimenti contributivi
  • Le tipologie di retribuzione durante i periodi non lavorativi
  • Gli adempimenti fiscali mensili
  • Gli adempimenti fiscali annuali
  • Trattamento di fine rapporto e previdenza complementare

Il master Unicusano ha una durata annuale e prevede il raggiungimento di 60 crediti formativi universitari e il superamento di un esame finale. Si avvale, inoltre, di una modalità formativa che consente ai corsisti di avere totale libertà nell’organizzazione del proprio tempo.
Ogni studente potrà decidere in autonomia se studiare di giorno o di notte, durante la settimana o nel week end.

Com’è possibile?

Semplice, grazie a una piattaforma e-learning pratica e intuitiva, che mette a disposizione tutto il materiale didattico necessario per conseguire il diploma: e-book, manuali, dispense, test di autovalutazione e lezioni in streaming. Queste ultime sono video lezioni da seguire comodamente online.
L’accesso alla piattaforma è consentito sia da computer che da dispositivi mobile come smartphone e tablet. È possibile così studiare da casa o in mobilità, mentre si viaggia in treno o durante la pausa pranzo in ufficio. Il tutto senza alcun vincolo di orario.

Per avere ulteriori informazioni sul master o richiedere un supporto per l’iscrizione, è possibile contattare lo staff di Unicusano compilando l’apposito modulo online.

 

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