Giuseppe Distefano a Villanueva de Gállego in Spagna
Sono Giuseppe Distefano, studente della facoltà di economia, corso di laurea specialistica in scienze dell’economia. Ho deciso di prendere parte al progetto Erasmus prima ancora della scelta dell’università difatti la scelta dell’Unicusano è stata dettata anche dalla possibilità di poter prendere parte a questo progetto.
La motivazione che mi ha spinto a voler intraprendere questa esperienza è molto semplice: la voglia di mettermi in gioco, di fare nuove esperienze, di conoscere una nuova cultura, ma soprattutto di fare un’esperienza di vita! La meta che mi è stata assegnata è Villanueva de Gállego, piccolo comune antistante la città di Zaragoza, dove effettivamente si svolgeva la vita quotidiana al di fuori l’università. Avevo inserito questa meta come prima all’interno delle mie preferenze, perché, fra le varie opzioni possibili, ho ritenuto la città di Zaragoza più affine alle mie caratteristiche, una grande città che conserva in sé lo spirito di paese (“pueblo” come si dice in spagna), in cui tutti sono conoscenti e vieni riconosciuto come membro di una comunità, a differenza di tante grandi città dove sei “uno dei tanti”.
L’università che mi ha ospitato è l’Universidad San Jorge. Le mie giornate si svolgevano, per la maggior parte in questo modo: la mattina in Università, che raggiungevo con la navetta, frequentavo le lezioni, si studiava in biblioteca e pranzavo li. Il pomeriggio, arrivavo a casa intorno le 17 e mi dedicavo allo sport, molto spesso andando a giocare a basket nei campi dei vari parchi di Zaragoza. La sera ci riunivamo con amici e colleghi. Se mi chiedete quale sia stato il momento più bello dell’esperienza Erasmus non saprei bene cosa rispondere perché i momenti bellissimi sono stati…… direi tutti! Ogni giorno era una sorpresa. C’erano sempre persone fantastiche da conoscere e luoghi da scoprire.
Se dovessi sceglierne uno sarebbe il viaggio con altri studenti eramus, di due giorni a Valencia in occasione della festa tipica del luogo “Las Fallas”. Eravamo sette italiani ed un greco, abbiamo affittato un van da nove posti che è stato anche il nostro albergo ber la notte, insomma quando si dice “partire all’avventura”! Gli ingredienti per un ricordo indelebile? Quasi quattro ore di viaggio all’andata e altrettante al ritorno, una folla incredibile, usi e costumi tipici del luogo, un gruppo di amici e poco sonno! Se si parte con l’attitudine giusta non esistono problemi che non possano essere risolti e non ci sono ostacoli che non possano essere superati. Grazie all’esperienza Erasmus ho imparato lo Spagnolo, anche se non reputo che sia stata la cosa più importante, ma soprattutto ho imparato a non avere pregiudizi, a vedere il mondo con altri occhi e ad apprezzare le piccole cose.
Consiglio moltissimo l’Erasmus!!!! È un’esperienza di crescita personale incredibile!!! Credo addirittura che debba essere un’attività curriculare obbligatoria!